Pittore (n. Ceneda 1510 circa - m. dopo il 1568) operoso a Venezia; fu aiuto di Tiziano alle cui nozze (1525) fu testimonio. L'unica sua opera sicura (in una collezione privata inglese) rappresenta le [...] quattro stagioni, cui si può forse aggiungere la tizianesca Sacra Famiglia (pinac. di Dresda). Qui e in altre opere il D. non sfugge alla corrente manieristica tosco-romana ...
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Scultore e pittore (Ceneda, od. Vittorio Veneto, 1826 - Venezia 1886). Ora eclettico e accademico, ora incline a un generico romanticismo, ora vivacemente realistico, fu tra i più discussi scultori italiani [...] dell'Ottocento. È suo il monumento a Daniele Manin a Venezia (1874); assai espressivi i ritratti (N. Schiavoni, 1856, Venezia, Gall. d'arte moderna) ...
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DA RIOS, Luigi
Giuseppe Pavanello
Figlio di Domenico, nacque a Ceneda, oggi Vittorio Veneto (provincia di Treviso), nel 1844. Dopo aver frequentato giovanissimo una bottega da falegname, si iscrisse [...] all'accademia di belle arti di Venezia all'età di quindici anni. Attraverso gli Atti dell'accademia è possibile ricostruire i numerosi premi, medaglie, "accessit" ottenuti tra il 1859 e il 1864 in quasi ...
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DAL FAVERO, Antonio
Giuseppe Pavanello
Figlio del pittore Vincenzo, nacque a Ceneda (oggi Vittorio Veneto, in prov. di Treviso) il 24 giugno 1842.
Vincenzo risulta iscritto, a diciotto anni, all'Accadernia [...] di belle arti di Venezia nel 1823; fino al 1827seguì le scuole di ornato, architettura, elementi di figura (dove ebbe il secondo accessit nel 1823) e statuaria (n. 97della Matricola generale degli alunni ...
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JACOPO da Valenza
Giorgio Tagliaferro
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attivo sicuramente fra 1485 e 1509 nell'area compresa tra Ceneda-Serravalle (l'odierna Vittorio Veneto), Feltre [...] questa tavola a quella che ritrae la Vergine con il Bambino, i ss. Sebastiano e Antonio, e il vescovo di Ceneda Nicolò Trevisan (Ceneda, cattedrale), riconducibile al 1484, quando Trevisan fondò e dotò l'altare di S. Antonio in cui essa si conserva ...
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Pittore (doc. dal 1485 al 1509). Attivo a Feltre fra il 1490 e il 1495 circa, fu seguace e aiuto di Alvise Vivarini; dipinse per le chiese del bellunese e del feltrino. Fra le sue opere ricordiamo nella [...] cattedrale di Ceneda (od. Vittorio Veneto), la pala del vescovo Trevisan (1484) e quella della Madonna con Bambino e Santi (1508); a Venezia, la Madonna con Bambino e Santi (1505), conservata nelle gallerie dell'Accademia. ...
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Pittore (Motta di Livenza 1505 - San Vito al Tagliamento 1588), per parte di madre appartenente alla famiglia degli Amaltei, di cui assunse il cognome. Scolaro del Pordenone, del quale sposò la figlia [...] per caratteri originali. Della sua vastissima attività, per tutto il Friuli, sono da ricordare specialmente gli affreschi: a Ceneda (loggia del Municipio, 1532 circa), a San Vito (S. Maria dei Battuti), a Baseglia, a Sequals, nel castello ...
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Comune della prov. di Pordenone (33,3 km2 con 19.719 ab. nel 2008). La cittadina è situata presso il versante meridionale delle Prealpi Carniche, in vista del Monte Cavallo, sulle rive del fiume Livenza. [...] del legno e del vetro.
Sorse intorno a una chiesa fondata nell’870, fra i confini delle diocesi di Concordia e di Ceneda, da Unroch I marchese del Friuli, fratello di Berengario I; dal 13° sec. si sviluppò con propri statuti. Nel 1419 fu incorporata ...
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DEMIN, Giovanni
Fernando Mazzocca
Nacque a Belluno il 24 ott. 1786 dal conciapelli Giuseppe e da Lucia Schiochet, governante presso Francesco Maria Colle, professore nell'ateneo di Padova e successivamente [...] D. nel palazzo Gera, Treviso 1840; I. Bernardi, Idipinti del prof. D. nella sala del palazzo comunale della città di Céneda, Ceneda 1841; Un nuovo affresco di D. nelle sale superiori del caffè Pedrocchi, in Il Gondoliere, 1842, n. 39; A. Falconetti ...
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DEL FIORE, Ercole
Ettore Merkel
Figlio adottivo del pittore Iacobello, seguì le orme paterne prima come garzone, poi come aiuto e infine come artista nella fiorente bottega, pur restando subordinato [...] chiari esempi il ductus appesantito e la povertà espressiva di alcuni particolari dell'Incoronazione della Vergine del duomo di Ceneda (1432 circa, ora nella Galleria dell'Accademia di Venezia) e del trittico del municipio di Chioggia (1436-37 ...
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