Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’epica europea del Medioevo è un genere al contempo ben definito e mutevole, rigido in alcuni tratti [...] tesi di Bédier non riesce sempre a spiegare).
Questo significa certo sottolineare i legami con la tradizione orale (Celti e Germani avevano un accesso limitato e sporadico alla scrittura), che avrà assicurato per secoli la sopravvivenza del materiale ...
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Gemelli
Paolo Parisi
Dal latino gemellus, diminutivo di geminus, "doppio", il termine indica i nati da un medesimo parto. Le modalità attraverso le quali due o più individui possono derivare da un unico [...] l'umanità. A essi corrispondono in India i gemelli Asvin, celebrati in numerosi inni del Rgveda, così come Baldur e Hodur presso Celti e Germani, e tanti altri. Romolo e Remo sono solo il caso più noto di gemelli associati a miti di fondazione di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La civilta micenea
Anna Lucia D’Agata
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il termine “miceneo” – mutuato dal più importante sito continentale [...] eventi, come le invasioni, per i quali esiste una documentazione archeologica e filologica. È il caso per esempio dell’invasione dei Celti (Galati) in Anatolia centrale nel III secolo a.C., o dell’invasione slava della Grecia nel VI secolo d.C.: tali ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] ). Dell’età del Bronzo sono stati scoperti agglomerati con case di legno. Oggetti di metallo provengono dalla Scizia e dai Celti insediatisi nelle terre boeme. Nei primi secoli d.C. si importavano anche prodotti romani; verso il 5° sec. le invasioni ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] montana Pinus nigra e Fagus silvatica. Parecchie sono le specie caratteristiche: Poa aetnensis, Betula aetnensis, Celti aetnensis, Rumex aetnensis, Scleranthus aetnensis, Stroblii e vulcanicus, Cerastium aetnense, Viola aetnensis, Senecio aetnensis ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] grande analogia, specialmente nella linea, spiegabile col soggiorno dei Celti nell'Italia settentrionale, con una melodia popolare moderna di Riv. mus. it., XXVIII (1921); E. Schultz-Adaiewsky, Folklore Celte, in Riv. mus. it., XXXII (1925); H. Abert, ...
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GIUOCO
Antonio BANFI
Federico *RAFFAELE
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Giulio BERTONI
Giulio LAZZERI
Ernesto BATTAGLINI
J. Ge.
*
Camillo Viterbo
(lat. iocus; fr. jeu; sp. juego; ted. Spiel; [...] i nostri lontani progenitori si solevano procurare la sposa. Secondo il De Gubernatis la procedura rispecchia quella degli antichi Celti per la parte preponderante del messaggero; ma esistono giuochi come quelli inglesi del tipo noci in maggio (nuts ...
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OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] nell'ordine originario; le scuole dei rapsodi trasportano nell'antichità greca le scuole di bardi inventate per gli antichi Celti dal Macpherson (v. ossian). Pure il libro ebbe un immenso successo, e agli occhi di lettori spregiudicati segna un ...
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È, nel suo significato tipico, il risultato dei lavori coi quali l'uomo modifica una determinata parte dell'ambiente naturale per renderla atta a offrire ricovero a sé e ai suoi: ed assume quindi forme [...] megalitiche in pietra bruta (menhir, cromlech, dolmen, ecc.), ma non si trovano vestigia di abitazioni; probabilmente i Celti abitavano allora le grotte. Poi, in quelle contrade si succedettero le invasioni dei Germani, ecc., le cui abitazioni ...
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Generalità. - La regione che comunemente è chiamata Balcanica, limitata a occidente dal Mare Adriatico e dall'Ionio, a Oriente dal Mar Nero, dal Bosforo, dal Mar di Marmara, dai Dardanelli e dall'Egeo, [...] , anche la loro civiltà superiore.
Tra il sec. IV e l'VIII si svolsero le immigrazioni barbariche nella Balcania: Celti e Goti, Unni ed Avari s'inseguirono e si sovrapposero, dalla zona alpina e dalla pianura pannonica: furono essenzialmente orde ...
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celti
cèlti (o cèltide) s. f. [lat. scient. Celtis, dal lat. class. celtis, specie di loto]. – Genere di piante della famiglia ulmacee, con una settantina di specie dell’emisfero boreale; comprende alberi con foglie alterne, semplici, fiori...
celta
cèlta s. m. e f. [dal lat. Celta] (pl. m. -i). – Appartenente alle popolazioni indoeur. stanziate nell’Europa centro-occid. e, per estens., abitante della Gallia.