Patologo (Sonthofen 1872 - Francoforte sul Meno 1908). Svolse una notevole attività di ricerca nel campo della biologia - a Monaco nell'Istituto di K. Kuppfer, a Napoli presso la Stazione zoologica e a [...] problemi della biologia (Vorfragen der Biologie, 1899), ricerche di fisico-chimica cellulare in condizioni normali e patologiche, studî di citologia (celluleepatiche e cellule renali) e un'interpretazione della patogenesi dei tumori che attribuì a ...
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Tumore
Giuseppe Maria Gandolfo
(XXXIV, p. 474; App. II, ii, p. 1030; III, ii, p. 990; IV, iii, p. 693; V, v, p. 592)
Basi molecolari dell'oncologia: oncogeni e antioncogeni
In questi ultimi anni, notevoli [...] le cui funzioni sono in parte correlate con il controllo del ciclo cellulare e in parte sconosciute. In base ai numerosi studi clinici condotti in ), dai papillomavirus umani, dal virus B dell'epatite, dalla famiglia degli HTLV, cui appartiene il ...
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MALARIA
Ettore Marchiafava
(fr. paludisme; sp. malaria; ted. Sumpffieber; ingl. malaria).
Sommario: Storia (p. 987); Etiologia (p. 988); Geografia medica; Epidemiologia (p. 990); Fisiopatologia o Patologia [...] dei globuli rossi parassitiferi. Nel fegato il pigmento ocraceo si trova negli endotelî, nelle cellule del reticolo endoteliale, nelle celluleepatiche, dalle quali viene utilizzato per la formazione della sostanza colorante della bile, la quale ...
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GENETICA (dal gr. γενετικός "relativo alla generazione")
Thomas Hunt MORGAN
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La teoria dell'individualità dei cromosomi dà un'importanza assai notevole alla sostanza cromatica, come estrinsecatrice [...] a b c d E F G H; in altre parole, il crossing over è avvenuto fra
In altre cellule germinali lo scambio può verificarsi ad un altro livello, per es. fra
dando A B c d e f in alcuni emitteri. Nei muschi, nelle epatiche e in altri funghi si succedono ...
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METABOLISMO (XXIII, p. 17; App. II, 11, p. 293; III, 11, p. 68)
Carlo Alfonso Rossi
Libero Martoni
Si può affermare che gli organismi viventi creano e mantengono il loro essenziale ordine interno a [...] della velocità di rinnovamento del fosfato terminale dell'ATP che risultano altissime nelle cellule batteriche ma elevate anche nelle celluleepatiche.
Fosforilazione a livello del substrato. - Fosforilazione ossidativa. - La resintesi di ATP da ADP ...
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(v. colesterina, X, p. 727; colesterolo, App. III, I, p. 403)
La rilevanza scientifica dei temi nutrizionali, metabolici, clinici e terapeutici che vertono sul c. trova eloquente riscontro, tra l'altro, [...] enzimi che intervengono nel metabolismo lipidico (lipoproteinlipasi, lecitina colesterolo aciltransferasi); altre, giunte a contatto con celluleepatiche e di altri organi, con fibroblasti, elementi endoteliali, ecc., si legano a specifici recettori ...
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Fisiologo, nato il 13 settembre 1867 a Nizza di Sicilia, morto a Messina sepolto fra le macerie del terremoto il 28 dicembre 1908. Laureato in medicina a Bologna nel 1892, ottenne la cattedra. di Messina [...] biliare, avvolorò l'ipotesi che la bile sia un prodotto di dissimilazione delle celluleepatiche. Portò numerosi contributi alla fisiologia del digiuno, studiando le modificazioni che esso arreca a svariate funzioni e proprietà fisiologiche ...
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Consta d'un complesso d'organi destinati alle funzioni di nutrizione dell'individuo; a sottoporre gli alimenti a modificazioni chimiche e fisiche tali, che una parte di essi possa essere assorbita e utilizzata [...] ; inoltre queste due reti s'intrecciano con quella dei capillari biliari situati negl'interstizî fra le celluleepatiche. Nel citoplasma delle celluleepatiche v'è un fitto intreccio di condrioconti, inoltre di granuli e gocce di varia natura e ...
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IMMUNITÀ
Gino Doria
(XVIII, p. 893; App. II, II, p. 8; III, I, p. 844; IV, II, p. 155)
L'i. o resistenza dell'individuo verso le malattie infettive risulta dalla risposta dell'organismo contro l'invasione [...] clonale, e ciò sembra essere vero anche per altri autoantigeni quali tireoglobulina, α−fetoproteina e antigene F delle celluleepatiche. Numerosi fattori che dipendono sia dall'antigene che dall'individuo influenzano l'induzione, la durata e il grado ...
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RESPIRATORIO, APPARATO
Vittorio Grassi
(XXIX, p. 99; App. II, II, p. 695)
Il panorama offerto dalla medicina respiratoria nell'immediato dopoguerra era, come, e più, di quello di altri settori della [...] =52 kd, ed è una delle principali proteine plasmatiche inibitrici delle proteasi, sintetizzata principalmente dalle celluleepatiche. È deputata all'inibizione dell'elastasi, enzima proteolitico dei componenti della matrice extracellulare, tra cui ...
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epatiche
epàtiche s. f. pl. [lat. scient. Hepaticae, femm. pl. dell’agg. lat. hepatĭcus «epatico», perché qualche specie era usata nelle malattie di fegato]. – Classe di piccole piante briofite, con alcune migliaia di specie, diffuse in genere...
epatocellulare
agg. [comp. di epato- e cellulare]. – Relativo alle cellule epatiche; che è connesso a un’alterazione di tali cellule: ittero epatocellulare.