chirurgia
chirurgìa s. f. – Tra la fine del 20° e l’inizio del 21° sec. si sono registrati straordinari progressi in diversi settori della c. generale. La c. dei trapianti d’organo, la c. conservativa [...] il calore, il freddo ecc. Il trattamento delle metastasi epatiche si avvale anche di tecniche mini-invasive alternative alla c., che utilizzano energia capace di indurre una termoablazione delle cellule tumorali, come la radiofrequenza (RF), la laser ...
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Muschi, Sfagni ed Epatiche
Laura Costanzo
Le prime, testarde, piantine terrestri
Muschi, Sfagni ed Epatiche fanno parte delle Briofite, piante che derivano dalle alghe e che hanno conquistato la terraferma [...] da tessuti specializzati ma da un unico e semplice strato di cellule.
La facilità con cui i cuscinetti di muschio si staccano dalla superficie con i loro rizoidi. Il tallo di tutte le Epatiche, seppure forma tappeti erbosi a prima vista simili a ...
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Budd, George
Francesco Romeo
Medico inglese (North Tawton, Devonshire, 1808 - Barnstaple, Devonshire, 1882). Fu medico della marina militare a Greenwich, dove compì studi sul colera e sullo scorbuto, [...] malattie del sangue quali l’anemia a cellule falciformi, l’emoglobinuria parossistica notturna, difetti e un ittero lieve. L’esordio acuto può portare a un’insufficienza epatica e all’exitus. Più frequentemente, la sindrome di B.-Chiari evolve, ...
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ranitidina
Farmaco appartenente alla famiglia degli antistaminici che bloccano il recettore dell’istamina di tipo H2. La r. blocca il recettore H2, impedendo l’azione dell’istamina sulle cellule basali [...] (necessario per l’assorbimento della vitamina B12) prodotto dalle cellule parietali dello stomaco. Dopo 2 ore i livelli tornano rare, gravi reazioni ematologiche (leucopenia), epatiche (ittero, epatite), neurologiche (vertigini, alterazioni del ...
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lentivirus
Stefania Azzolini
Retrovirus caratterizzati da un lungo periodo di incubazione negli organismi infettati e da meccanismi patogenetici diversi da tutti gli altri virus. Questi virus sono anche [...] , formatosi nel citoplasma, attraverso la membrana nucleare. Inoltre, presentano prolungata espressione del transgene in cellule muscolari epatiche e nervose e questo transgene può essere controllato da un promotore ingegnerizzato di cytomegalovirus ...
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glucagone
Ormone polipeptidico di 29 amminoacidi sintetizzato come proglucagone dal pancreas (cellule α delle isole di Langerhans) e dotato di azione opposta a quella dell’insulina (prodotta dalle cellule [...] attivazione dell’enzima glicogenofosforilasi, con conseguente liberazione di glucosio. Il g. favorisce anche la gluconeogenesi e la proteolisi epatiche e la lipolisi a livello del tessuto adiposo. La secrezione di g. è in stretta relazione con quella ...
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epatiche
epàtiche s. f. pl. [lat. scient. Hepaticae, femm. pl. dell’agg. lat. hepatĭcus «epatico», perché qualche specie era usata nelle malattie di fegato]. – Classe di piccole piante briofite, con alcune migliaia di specie, diffuse in genere...
epatocellulare
agg. [comp. di epato- e cellulare]. – Relativo alle cellule epatiche; che è connesso a un’alterazione di tali cellule: ittero epatocellulare.