VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] di 2 metri; e nel filare si pongono a metri 1,50 o 2 l'una dall'altra. L'impalcatura dei filari è costituita da 3 fili di ferro: il primo distante sisteima di Thoméry, la conservazione in celle artificialmente refrigerate).
Né minore importanza, per ...
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LEGNO (dal lat. lignum che indica propriamente la parte legnosa della pianta, mentre materies indica il legname adibito ad uso di costruzione [in gr. ξῦλον e ὕλη sono usati promiscuamente nell'uno e nell'altro [...] relativamente modesta e si fa dalla Iugoslavia, dalla Francia, dalla Cecoslovacch: a e dall'U. R. S. S grande aula del Palazzo Sessoriano, della cella del tempio di Saturno e forse in sala dell'ospedale di S. Giovanni a Northampton, a carena, nell ...
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SIENA (A. T., 24-25-26 bis.)
Attilio MORI
Peleo BACCI
Anna Maria CIARANFI
Doro LEVI
Giovanni CECCHINI
Alfredo BONACCORSI
Settimio CORTI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Aldo LUSINI
Città della [...] senese del 1262; la torre campanaria di S. Giorgio con celle ad archi a sbarra; San Pietro in Castelvecchio, consacrato nel dell'Opera). Dalla prima presenza di Nicola in Siena, accompagnato dai suoi discepoli, tra cui Arnolfo e Giovanni, la scultura ...
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MALTA (gr. Μελίτη; lat. Melĭta; presso gli scrittori arabi Māliṭah; A. T., 27-28-29)
Roberto ALMAGIA
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Giuseppe CARACI
Roberto PARIBENI
Guido [...] passaggio sotto l'Ordine di San Giovanni; vi contribuì anche l'immigrazione dalla penisola per servizio d'armi, costruzioni L'interno di questi monumenti è costituito da due o più celle ellittiche, comunicanti fra loro, che almeno in parte mostrano d ...
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. Popolazione del ceppo indo-europeo. Le differenze di lingua, di religione, di costumi che distinguono gli Armeni dalle altre popolazioni del paese cui hanno dato il loro nome (v. armenia), appaiono assai [...] opera, ora perduta, venne lodata l'esattezza dal katholikos Giovanni, contemporaneo di Šapuh e autore anch'egli di una partito. Una curiosa e inesplicabile particolarità è data dalla piccola cella campanaria formata da un numero dispari (sette) di ...
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TEMPIO (lat. templum)
Plinio FRACCARO
Giovanni PATRONI
Alfred SALMONY
Giuseppe RICCIOTTI
Antichità classica. - Prima di trattare dei concetti espressi da questa parola latina, accenniamo brevemente [...] tanto nel caso d'ingresso a una parte posteriore della cella, divisa dallacella anteriore per mezzo di un muro trasversale, quanto nel per molti anni, fino verso il 62 d. C. (cfr. Giovanni, II, 20). Per la tradizione giudaica il tempio di Erode non ...
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È la quinta isola del Mediterraneo per grandezza (8500 kmq.), la maggiore fra quelle appartenenti politicamente alla Grecia. Il significato del nome Creta non è ben chiaro ("nuova" o "mistilingue", secondo [...] un'unica cella rettangolare orientata nel senso della larghezza, struttura forse derivante dalla più antica architettura nome dell'autore. Artista particolarmente attivo in tale campo fu Giovanni Pagomeno dal 1314 in poi. Manca tuttavia ancora uno ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] , in varî tempi, il giureconsulto Giovanni Barrili, Dionigi da Borgo S. e, quand'egli alfine viene a sapere dalla madre la dolorosa verità, sotto mentito nome e pianure solitarie riarse dal solleone, misteriose celle di conventi e di monasteri, ...
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TOMBA (gr. τάϕος, τύμβος, μνῆμα; lat. sepulcrum, locum, tumulus)
Goffredo BENDINELLI
Piero BAROCELLI
Luigi CREMA
Ernst KUHNEL
Vocabolo tecnicamente di ampio significato, indicando nell'uso comune [...] 'accennato schema costruttivo a pianta centrale. Dalla semplice cella quadrata; con vòlta a crociera, si ricca decorazione scultorea. Così nel monumento a Tommaso Mocenigo, nei Ss. Giovanni e Paolo, il sarcofago è coperto da una fitta serie di nicchie ...
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RAME (fr. cuivre; sp. cobre; ted. Kupfer; ingl. copper)
Giovanni D'ACHIARDI
Paolo AGOSTINI
Livio CAMBI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Piero BAROCELLI
Arturo PETTORELLI
*
Giovanni VACCA
Elemento [...] si discioglie dall'altra.
Il primo metodo è più diffuso soprattutto per la maggiore elasticità dell'applicazione. Le celle del arte.
Il rame e l'oro furono i primi metalli utilizzati dall'uomo. Per loro natura infatti, come quelli che si rinvenivano ...
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cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...
permesso premio
loc. s.le m. Permesso concesso a un detenuto, come premio per la sua buona condotta. ◆ il giudice di sorveglianza del Tribunale di Pavia – un giovane giudice fresco di nomina, un giudice che non si è mai scomodato ad andare...