Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] per raggiungere la terrazza, luogo di cerimonie rituali e di sacrifici nella tradizione ugaritica e cananea. La primitiva pavimentazione della cella è conservata anche nella regione ovest, nel suolo di uno dei vani sotterranei dell'età ayyubide che ...
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La cinematografia è basata sulla scomposizione del movimento in elementi fissi successivamente ripresi e riprodotti od osservati con ritmo quasi sempre uguale a quello impiegato per la ripresa. Il Linke [...] sullo schermo S′, quindi passa dinnanzi a una cella fotoelettrica e dietro alla quale trovasi una sorgente al di fuori: tende cioè, sorgendo, come è noto, da una forma primitiva di lirica, alla rappresentazione. L'altro va dal di fuori al di dentro, ...
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RODI (gr. ‛Ρόδος; lat. Rhodus; turco Radòs; A. T., 90)
Ardito DESIO
Arnaldo MOMIGLIANO
Ettore ROSSI
Giulio IACOPI
Pericle DUCATI
Giuseppe GEROLA
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È la maggiore fra le isole italiane del Mare Egeo [...] masso rettangolare di roccia, con prospetto a colonne e cella eccentrica pluriloculare), la forma del sepolcro ipogeico collettivo, alla ceramica si sviluppa la coroplastica, con figure primitive via via perfezionate fino ai tipi già ionici dei ...
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È una costruzione elevata dall'uomo a scopo di abitazione, diversa nel materiale, nelle proporzioni o nella disposizione degli ambienti, nell'ornamento esterno come nell'arredamento interno, a seconda [...] abitazione si tratta, oltre che dell'abitazione presso i popoli primitivi (I, pp. 79-89), anche dello sviluppo storico della dell'atrio stavano i cubicoli, piccole camere per dormire, o celle chiuse d'altra destinazione, e dopo di essi le ale, spazî ...
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LEGNO (dal lat. lignum che indica propriamente la parte legnosa della pianta, mentre materies indica il legname adibito ad uso di costruzione [in gr. ξῦλον e ὕλη sono usati promiscuamente nell'uno e nell'altro [...] Curia di Pompeo, della grande aula del Palazzo Sessoriano, della cella del tempio di Saturno e forse in quella del tempio di Antonino imitanti le crociere, ispirandosi a tipi delle basiliche primitive, come ad esempio a quella della cattedrale di ...
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Il nome di Cirenaica, derivato dall'antica città di Cirene (v.), che ne rappresentò nel periodo della colonizzazione greca il centro principale, si applica a quella regione dell'Africa settentrionale, [...] da Montecassiano che vi fu poco dopo, e specialmente Paolo Della Cella, che, come già il Cervelli, accompagnò nel 1817 una e dell'allevamento del bestiame. L'agricoltura è assai primitiva: si lavora il terreno, quasi mai di proprietà individuale ...
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SPAGNA
Claudio Cerreti
Giannandrea Falchi
Aldo Albònico
Ramón Santiago
Otello Lottini
Giulia Baratta
Juan Angel Blasco Carrascosa
Juan Bassegoda Nonell
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXII, [...] lievita lentamente ed emerge quando si esaurisce la primitiva tensione polemica. Nella seconda metà del decennio l scoperto un tempio repubblicano (2° secolo a.C.) con cella tripartita che, in seguito alla riorganizzazione urbanistica della città in ...
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POMPEI (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Amedeo MAIURI
Cittadina della provincia di Napoli, distante da questa metropoli 25 km. È sorta, può dirsi da pochi anni, col nome di Valle di Pompei, intorno [...] quando la città aveva già la completa difesa delle sue mura primitive e il suo primo regolare impianto; ma un più antico le fondazioni di due porticati e il nucleo sconvolto dei muri della cella, accenna a due epoche di costruzione e ad un ultimo più ...
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. Popolazione del ceppo indo-europeo. Le differenze di lingua, di religione, di costumi che distinguono gli Armeni dalle altre popolazioni del paese cui hanno dato il loro nome (v. armenia), appaiono assai [...] si erge una cupola cilindrica, sulla prima è innalzata un'alta cella per le campane, consistente in un tiburio a otto colonne (fig 'Occidente, in funzione puramente archítettonica. L'arte armena primitiva dal secolo V al VII non conobbe, sembra, la ...
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Temperatura e calore. - Il contatto con altri corpi, o la semplice presenza di questi, a distanza più o meno grande da noi, sogliono destare sulla nostra pelle delle sensazioni, che diciamo di caldo o [...] costituisce ancora per noi, come già lo era stato per l'uomo primitivo, il mezzo per creare il fuoco. Si trasforma in calore l'energia , nel caso delle celle refrigerate, tra il liquido freddo che percorre i tubi e l'aria della cella. Si ha invece ...
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segreta
segréta (o secréta) s. f. [femm. sostantivato dell’agg. segreto, secreto, nei varî suoi sign.; il n. 1 dal lat. mediev., eccles., secreta]. – 1. Nella liturgia cattolica preconciliare, preghiera detta dal sacerdote a voce bassa (donde...
tricoro
trìcoro agg. [dal gr. τρίχωρος (lat. tardo trichōrus), comp. di τρι- «tre» e χῶρος «spazio, luogo»]. – Nella primitiva architettura cristiana e in quella bizantina, cella t. (o assol. tricora s. f.), ambiente rettangolare (di culto,...