RAYON
Giovanni BAVESTRELLI
Carlo RODANO
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. Fibra tessile artificiale ottenuta trasformando, con processi chimici e meccanici, la cellulosa in filamenti atti a essere utilizzati nell'industria tessile.
Per [...] vengono guidati verso l'uscita. Al disopra dell'imbuto la cella è riscaldata per mezzo di una camicia di acqua calda ( ); stirando il filamento fino a 300-400 volte la sua lunghezza primitiva, si ottengono fili di o,5 denari. Però la velocità di ...
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TIBET (A. T., 97-98)
Aldo SESTINI
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Alberto BALDINI
A. SeS. Giuseppe TUCCI
L'altipiano del Tibet è il più imponente sistema di alte [...] è però l'agricoltura, sebbene ancora condotta con metodi molto primitivi. Nell'alto bacino dell'Indo le coltivazioni formano solo piccole eleganti capitelli scolpiti o dipinti, e infine di una cella in cui si trova il simulacro della divinità cui il ...
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ISTOLOGIA (dal gr. ἱστός "tessuto" e λόγος "dottrina"; tedesco Gewebelehre)
Giuseppe LEVI
Antornio CESARIS-DEMEI
Enrico CARANO
È la disciplina che s'occupa degli attributi dei materiali costitutivi [...] P. Dionisi, A. Bignami, G. Bastianelli, A. Nazari), A. Celli, G. B. Grassi, C. Golgi, che tanto lume portarono nello studio poi non solo fu dimostrata la stessa struttura del nodo primitivo, ma anche la funzione degli elementi dai quali il tumore ...
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TOPONOMASTICA (nome formato, secondo l'esempio di γραμματική e simili, dall'agg. ὀνομαστικός, composto con τοπός, "luogo" fr. toponymie; ted. Ortsnamenkunde; ingl. toponymics)
Pietro SKOK
Dante OLIVIERI
È [...] di g nel gruppo delle tre consonanti lgr della forma primitiva. La pronunzia greca moderna dialettale ci spiega il passaggio ad compascuum, commune, presa, quadra, sorte; corte, granza, cella, arca; villa; tornatura, bubulca (terrae); mansum, massa; ...
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PALESTINA (XXVI, p. 73; App. I, p. 916)
Roberto ALMAGIA
Enrico MACHIAVELLI
Ettore ROSSI
Giovanni BERNIERI
Giovanni BECATTI
Carlo CECCHELLI
Popolazione. (XXVI, p. 87; App. I, p. 916). - La Palestina [...] che, fino a poco tempo fa, si scambiava con la primitiva. E poi: basilica di Suhmata (tipo allungato; l'abside, mosaici sovrapposti a Beisān (precisamente a el-Ḥammām). È una cella con atrio: livello inferiore del IV sec. (costantiniano?), livello ...
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FORI
Giuseppe Lugli
Per il concetto di foro, le sue specie e i suoi usi vedi foro. Qui la trattazione si limita alla descrizione di Fori di Roma.
Il Foro Romano.
La tradizione fa risalire la fondazione [...] verso N. tanto che nell'impero, venuto meno il suo uso primitivo, finì per unirsi con esso. Di fronte al Comizio era la all'età di Settimio Severo. Il tempio si compone di una cella, con l'apertura ad oriente, contornata da un portico a giorno ...
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TERRAMARE
Ugo RELLINI
. Voce dialettale nell'Emilia, corruzione di "terre-marne" o "marne"), usata per indicare ammassi di terra nerastra e grassa: questi ammassi in origine si presentavano per lo più [...] ammettersi un'interruzione locale nello svolgersi della civiltà primitiva. Ma la serie dei problemi non è finita Savana del Cibeno, ibid., 1889; G. Patroni, La staz. all'aperto di Cella Dati, in Bull. paletn. ital., XXXIV (1914); id., Terramara di S. ...
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PALAFITTE
Piero BAROCELLI
Renato BIASUTTI
. L'uso di costruire abitazioni su pali non ha, si può dire, limiti né di regione né di tempo, dove ad esso abbiano condotto natura e condizioni di luoghi. [...] Si fece osservare che dappertutto era allora un solo immenso bosco primitivo, e le sole vie, i soli luoghi atti a dimora Europe, Edimburgo 1912; G. Patroni, La stazione all'aperto di Cella Dati presso Cremona, in Bull. di paletnol. ital., XXXIV ( ...
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LUMINOSITÀ DEI CORPI CELESTI
Giovanni Silva
. L'intensità luminosa degli astri fu oggetto di studio anche presso gli antichi astronomi, i quali però si limitarono a dividere le stelle in sei classi [...] , mentre l'occhio umano, la lastra fotografica e le celle fotoelettriche sono più o meno selettivi, cioè sensibili solo a già da lungo tempo nella fotometria celeste. Nella forma primitiva si mettevano insieme tante lastre di vetro o di corno ...
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MONACHISMO (fr. monachisme; sp. monacato; ted. Mönchtum; ingl. monasticism)
Umberto FRACASSINI
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Tutta la terminologia del monachismo, ricca già nel greco di sinonimi, risale a μόνος "solo". Secondo [...] sul capo; ciascuno abitava e dormiva separato nella sua cella, ma prendevano in comune il cibo, regolarmente vegetariano, e nella forma cenobitica, la quale rispecchia perfettamente la primitiva comunità dei cristiani che erano un cuore solo ...
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segreta
segréta (o secréta) s. f. [femm. sostantivato dell’agg. segreto, secreto, nei varî suoi sign.; il n. 1 dal lat. mediev., eccles., secreta]. – 1. Nella liturgia cattolica preconciliare, preghiera detta dal sacerdote a voce bassa (donde...
tricoro
trìcoro agg. [dal gr. τρίχωρος (lat. tardo trichōrus), comp. di τρι- «tre» e χῶρος «spazio, luogo»]. – Nella primitiva architettura cristiana e in quella bizantina, cella t. (o assol. tricora s. f.), ambiente rettangolare (di culto,...