BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] sue fondazioni e proiezioni sul continente che il primitivo rifiuto ascetico-monacale della cultura venne superato da tempo di Quaresima, e che i monaci litterati leggevano nella cella o seduti nel chiostro (dove pare vi fossero anche appositi ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] Vecchio tra i Venetorum oppida (Nat. Hist., 3, 130). Il primitivo nucleo urbano, sorto nell'età del Ferro nell'area di Caverzano, al sec. 9°-10° in base al raffronto delle finestre geminate della cella con quelle di S. Maria delle Cacce a Pavia - e l' ...
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CERTOSINI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine religioso le cui origini risalgono a s. Bruno di Colonia, che, nel 1084, costituì nelle Alpi del Delfinato, in un luogo deserto chiamato Cartusia, poi Chartreuse, [...] redazioni più tarde avessero fedelmente seguito la primitiva disposizione delle varie strutture.Non mancano poi ronda, ma con il risultato di poter servire a un piccolo numero di celle, prive di aria e di illuminazione. All'inizio del sec. 15° le ...
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MICANZIO, Fulgenzio
Antonella Barzazi
– Nacque, secondo la versione più accreditata, mai accertata tuttavia in maniera definitiva (Dal Pino, pp. 134-137), l’8 giugno 1570 a Passirano, nel Bresciano.
Entrò [...] stesso e per Sarpi.
Il 15 genn. 1623 Sarpi morì nella cella del convento dei Servi. I suoi ultimi anni erano stati segnati Sarpi. L’autografo potrebbe così rappresentare non già una versione primitiva del testo poi stampato – come è stato per lo più ...
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Diritto
Fabio Alonzi
Raffaella Bonsignori
Il diritto può essere definito, in estrema sintesi, come un insieme di previsioni normative che, supportato da un adeguato apparato sanzionatorio, tende a [...] l'ingiusto arricchimento dell'autore dell'illecito: in una società primitiva, basata su un'economia di scambio, infatti, la lesione in quanto tale: regime alimentare, astinenza sessuale, cella di isolamento, ora d'aria, regolamentazione dei colloqui ...
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COMO
P. Strada
(lat. Comum, Novum Comum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata in una piccola conca all'estremità meridionale del ramo occidentale del Lario, tra formazioni montuose [...] unitariamente dai Benedettini tra il 1013 e il 1095 sopra la primitiva basilica dei Ss. Pietro e Paolo. La facciata a salienti pietra, di cui una notevole porzione superiore, compresa la cella campanaria, fu ricostruita nel 1927. Lo scalone esterno d ...
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SIVIGLIA
C. Delgado Valero
(spagnolo Sevilla; lat. Hispalis, Spalis; arabo Ishbīliya)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma d'Andalusia, situata nella zona [...] . Sempre durante questo secolo le si aggiunse una cella campanaria che nascose il suo coronamento (Terrasse, 1928 Oro de Sevilla, Al-Andalus 2, 1934, pp. 372-373; id., La primitiva mezquita mayor de Sevilla, ivi, 11, 1946, pp. 425-439; id., Atarazanas ...
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ORTESE, Anna Maria
Monica Farnetti
ORTESE, Anna Maria. – Nacque a Roma il 13 giugno 1914 da Oreste, funzionario di Prefettura, e da Beatrice Vaccà.
Il padre, nato a Caltanissetta, vantava origini catalane [...] in seguito, dove a nulla valse l’ingegnosa costruzione di una cella di isolamento sonoro al centro della stanza), in uno stato di che anche Il cardillo addolorato ebbe una sua primitiva, mirabile versione, consistente nel racconto Mistero doloroso ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] predicatore anche quando si pose a tavolino, nel silenzio della sua cella al Rosario, che gli sarà sede monastica per tutta la vita", un lungo passo che contrappone una mitica cristianità primitiva, tutta sacrifici, eroismi e martiri, alla corrotta ...
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GROTTAFERRATA
L. Morganti
Cittadina del Lazio situata a S-E di Roma sulle pendici settentrionali dei colli Albani, G. si sviluppò intorno al centro monastico basiliano fondato dai ss. Nilo e Bartolomeo [...] fu sotto la protezione papale.Documento del primitivo assetto romanico della chiesa, oggi all' 67). All'esterno, sul lato destro, impostato sulla prima delle due celle della crypta ferrata, si eleva il campanile (ricostruito nell'aspetto medievale da ...
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segreta
segréta (o secréta) s. f. [femm. sostantivato dell’agg. segreto, secreto, nei varî suoi sign.; il n. 1 dal lat. mediev., eccles., secreta]. – 1. Nella liturgia cattolica preconciliare, preghiera detta dal sacerdote a voce bassa (donde...
tricoro
trìcoro agg. [dal gr. τρίχωρος (lat. tardo trichōrus), comp. di τρι- «tre» e χῶρος «spazio, luogo»]. – Nella primitiva architettura cristiana e in quella bizantina, cella t. (o assol. tricora s. f.), ambiente rettangolare (di culto,...