SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] arcata (come nel S. Domenico), dovette avere nella sua primitiva versione un'insolita copertura voltata (Die Kirchen von Siena, 1985 in cotto fino al coronamento sporgente, con la cella campanaria in travertino, attribuita ad Agostino di Giovanni, ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] di poco posteriore si può considerare l'attuale cella campanaria (Poeschke, 1985), aperta da slanciate arcate 1954, pp. 399-432; A. Fortini, Sull'epoca in cui fu costruita la primitiva chiesa di S. Rufino in Assisi, L'Italia Francescana, n. s., 30, ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] una edizione "composita" alla cui base stanno un testo forse primitivo e, per altre parti, il testo "definitivo" (la nella sua residenza forzata - che non rassomigliava certo ad una cella di prigione - B. avesse a propria disposizione alcuni libri ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] sec. 11°; noto dal 1116), i resti archeologici della primitiva aula di S. Silvestro, che di esso era parte profeti, staccati da S. Agostino a Sampierdarena, ora a S. Maria della Cella, la cui datazione, oscillante tra la fine del sec. 12° (Toesca, ...
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Meteorologia
GGiorgio Fea e Maurizio Fea
di Giorgio Fea e Maurizio Fea
Meteorologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Nubi e idrometeore. a) Il vapor d'acqua nell'atmosfera. b) I nuclei di condensazione. [...] effettivamente osservabili).
f) Le idrometeore
La forma primitiva del minuscolo cristallo è di aghetto o di elevato, dovrebbero dividersi il contenuto d'acqua disponibile nella cella temporalesca, sì da non poter crescere come chicchi di grandine ...
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ASSOCIAZIONE
Pierpaolo Donati e Diana Vincenzi Amato
Sociologia
di Pierpaolo Donati
L'associazione come espressione della vita sociale
Tradizionalmente lo studio dell'associazione umana è stato svolto [...] libero. Negli Stati Uniti, per contro, la primitiva democrazia associativa perde taluni suoi connotati tipico-ideali, o n-esima entrata, collocando quindi ogni associazione in una sola cella. Un esempio classico in tal senso è la tipologia basata ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] società greca, nella quale agirono a lungo le conseguenze della primitiva struttura tribale, l'uomo è posto a misura dell'universo, del fatto che l'essenza del tempio greco era la cella, abitacolo della divinità (della sua immagine), alla quale ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] di S. Maria a Piè di Chienti, originariamente cella farfense (notizie dal 936), costruzione la cui esistenza è e il 13° è rappresentata dal frammento rinvenuto su un pilastro della primitiva chiesa benedettina di S. Maria del Piano, presso Jesi: una ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] non conosce o non applica il mito della Chiesa primitiva. È ben poco sognatrice, come precisa ottimamente il C., ibid., IX (1957), 3-4, pp. 19-25; G. Ferraris di Celle, La virtù della pazienza nel pensiero cateriniano, in Tabor, XII (1958), pp. ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] (od. Stagno), l'attuale periferia di Livorno.Le primitive fabbriche di entrambe le costruzioni sono state oggetto di indagini alto in una loggia a sedici lati, che regge la cella esagonale cuspidata, mentre nell'elegante interno sale un'aperta scala ...
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segreta
segréta (o secréta) s. f. [femm. sostantivato dell’agg. segreto, secreto, nei varî suoi sign.; il n. 1 dal lat. mediev., eccles., secreta]. – 1. Nella liturgia cattolica preconciliare, preghiera detta dal sacerdote a voce bassa (donde...
tricoro
trìcoro agg. [dal gr. τρίχωρος (lat. tardo trichōrus), comp. di τρι- «tre» e χῶρος «spazio, luogo»]. – Nella primitiva architettura cristiana e in quella bizantina, cella t. (o assol. tricora s. f.), ambiente rettangolare (di culto,...