Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] paesi dell'oriente. Nel 1897 (anno 1889 dell'era abissina) l'imperatore Menelik fece coniare a Parigi un tallero con la propria effigie e le genti cuscitiche, aveva a sua divinità suprema la volta celeste, il Dio-Cielo, che si venerava sulle vette dei ...
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. Quel gruppo di tribù appartenente alla grande famiglia etnica semitica che nell'ultimo quarto del secondo millennio a. C. occupò la Palestina e si costituì in unità nazionale si diede dapprima il nome [...] misterioso, che infine gli si svela come un messaggero celeste e gli muta il nome in quello di Israele. III, p. 828), o da quelle in cui i barbari si stanziarono nell'Impero romano nel sec. V d. C.; tra vincitori e vinti le relazioni variarono ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] rapporto con la suddivisione in egual numero di settori della vòlta celeste, in ognuno dei quali domina un nume diverso, il cui , il tipo. Così il rilievo storico e civile dell'impero ha un'essenza che contrasta con la corrente idealizzatrice greca; ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] fede, con la definitiva vittoria di questa e il trionfo celeste dei generosi che nella lotta diedero la vita.
Cercando di raggiunse Costantinopoli, e di lä si diffuse per tutto l'Impero bizantino, con una fortuna che sta in ragione inversa del suo ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] di temperatura; trasferendo sulla Terra una divisione della sfera celeste già da altri (per es., da Senofane) escogitata in un portico di Roma (la Porticus Pollae), una carta dell'Impero; pochi anni dopo, Strabone scrive in greco, ma ad uso dei ...
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(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] dell'età cristiana penetrò a Roma, si estese per tutto l'Impero romano e presso i popoli con esso confinanti e, grazie al e civile: il primo è esattamente la durata del fenomeno celeste preso come base (p. es. l'apparente rivoluzione del sole ...
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VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] ne fece dono alla Compagnia di Gesù; dopo la presa di Roma, l'imperatore d'Austria la fece trasportare a Palazzo Venezia (1873), di dove fu inviata .
Inoltre si continua la pubblicazione della Carta Celeste, sospesa da parecchi anni, e si prepara ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] periodo in cui, pur decadendo la fortuna politica dell'impero attico, il suo dominio culturale andava sempre più affermandosi il sole domina e rischiara tutte le cose comprese entro la vòlta celeste. E il suo mito più famoso è quello, descritto sul ...
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LITUANIA (lituano Lietuva; russo Litva; pol. Litwa; ted. Litauen; fr. Lithuanie; A. T., 58)
Elio MIGLIORINI
Mario SALFI
Pino FORTINI -Francesco TOMMASINI
Luigi CHATRIAN
Anna Maria RATTI
Arthur HABERLANDT
Giuseppe [...] incisa la data della costruzione, hanno stilizzazioni di corpi celesti, come la luna, le stelle e soprattutto il sole alla realizzazione del suo vasto progetto di creazione di un impero lituano nell'Europa orientale. Per ben due volte, nel 1368 ...
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LUTERO, Martino
Alberto PINCHERLE
Giuseppe GABETTI
Infanzia e giovinezza. - Ego sum rusticus et durus Saxo; "io non sono della Turingia, appartengo alla Sassonia): ma queste dichiarazioni indicano [...] apertamente contro la poligamia, predicata dai profeti celesti adducendo l'esempio dei patriarchi. Ma nel 1539 pone Filippo d'Assia e Giovanni Federico di Sassonia al bando dell'Impero.
Ma il riformatore non vide né le decisioni del Concilio né ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
arco
s. m. [lat. arcus -us] (pl. archi; ant. anche le àrcora). – 1. Arma usata fin dai tempi antichissimi per caccia e guerra, formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda, o altro elemento suscettibile di tensione,...