Regista e produttore cinematografico statunitense (Ashfield, Massachusetts, 1881 - Hollywood 1959); dal 1939 presidente della CecilB. DeMille Productions Inc. Dopo aver svolto attività di attore teatrale, [...] come Male and female (1919) o The affairs of Anatol (Fragilità sei femmina, 1921), western e film ad intreccio. Talvolta De M. riuscì a forzare le convenzioni con risultati egregi: Reap the wild wind (Vento selvaggio, 1941), The story of Dr. Wassel ...
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Progressi generali. - La costante evoluzione della tecnica cinematografica e delle scienze di cui essa si vale (ottica, meccanica, fotochimica, radiotecnica, ecc.) ha largamente contribuito a perfezionare [...] Lubitsch e Sternberg, furono R. Mamoulian, King Vidor, CecilB. deMille, Frank Capra, René Clair, J. Duvivier.
In sulle questioni relative alla disciplina della importazione di film; b) sui film da iscriversi negli appositi elenchi dei film ...
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SWANSON, Gloria
Attrice cinematografica, nata a Chicago il 27 marzo 1898; ha esordito presso la Essanay per passare, di lì a poco, nella produzione di cortometraggi comici di Mack Sennett.
Si fece notare [...] in Male and female, diretto nel 1919 da CecilB. DeMille e tratto da The admirable Chrichton, e ottenne poi un autentico successo personale in Zaza (1923), diretto da Allan Dwan, che sarà per molto tempo il suo regista preferito. Diva ormai famosa, ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] 1923 e del 1956, entrambe dirette da CecilB. DeMille, autore anche dell’agiografico e violento .
21 Pio XI, Lettera enciclica Vigilanti cura, 29 giugno 1936.
22 R. De Berti, Dalla Vigilanti cura al film ideale, in Attraverso lo schermo, a cura ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] and female (1919; Maschio e femmina) di CecilB. DeMille, derivato da The admirable Crichton di J uno studio televisivo nel 1939 (Mille lire al mese, di Max diretto anche da M. Monicelli, F. Fellini e V. De Sica): ha senso parlare di c. d'autore? O ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] registi David W. Griffith e CecilB. DeMille. Sul piano della perde la sua unità, frantumandosi in mille prospettive contrastanti e sovrapposte. In Le si era dedicato a sviluppare le suggestioni del gran-de cinema muto, anche tramite le possenti a. ...
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Buchman, Sidney (propr. Sidney Robert)
Flavio De Bernardinis
Sceneggiatore statunitense, nato a Duluth (Minnesota) il 27 marzo 1902 e morto a Cannes il 23 agosto 1975. Tra il 1932 e il 1950, soprattutto [...] 1932; Il segno della croce), uno dei più grandi successi di CecilB. DeMille. Nel 1932 scrisse, insieme a un numeroso gruppo di la prigione, tenta tra mille difficoltà di rifarsi una vita. Gli ultimi film cui B. partecipò furono il kolossal ...
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Sullivan, C. Gardner (propr. Charles Gardner)
Giuliana Muscio
Sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Stillwater (Minnesota) il 18 settembre 1886 e morto a Los Angeles il 5 settembre [...] per quei tempi. Nel 1926 iniziò a collaborare con CecilB. DeMille, in questo caso produttore di Three faces East (1926; Controspionaggio) di Rupert Julian; in seguito scrisse per DeMille regista The buccaneer (1938; I filibustieri), Union Pacific ...
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] Gogh: "Je m'en suis foutu de la vérité!"); e di arrivare così a la violenza prestandosi poi a mille variazioni e creando stimoli Ruttemberg, a.d. Cecil Beaton). L'altra C'era una volta in America).
Bibliografia
B. Balázs, Der Film: Werden und Wesen ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] film shakespeariani di Laurence Olivier, di Cecil Beaton per An ideal husband (1948; B (1934) e Cavalleria (1936) di Goffredo Alessandrini, Teresa Confalonieri (1934) e Lorenzino de Canterbury (1972) e Il fiore delle Mille e una notte (1974) di Pier ...
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colossal
〈këlòsl〉 agg. ingl., usato in ital. come s. m. (e comunem. pronunciato 〈kòlossal〉). – Propr., colossale. Nel linguaggio della pubblicità e della storia del cinema, film di carattere spettacolare che si distingue per la grandiosità...