BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] e dall'Inghilterra (dispacci del 9 e del 10 agosto). Il 31 agosto il B., a seguito di un nuovo tentativo presso il Cavaignac (che già il 13 precedente gli aveva detto seccamente che la Francia non aveva preso impegni per un intervento armato, ma solo ...
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BIXIO, Giacomo Alessandro
Bertrand Gille
Nacque da Tommaso e da Colomba Caffarelli il 20 nov. 1808 a Chiavari, allora parte del dipartimento francese degli Appennini; il padre, battiloro, successivamente [...] da quello del Doubs, e optò per questo ultimo; continuò anche a far parte del gruppo dei repubblicani moderati, rimanendo fedele al Cavaignac.
Al momento del colpo di stato del 2 dic. 1851, il B. era con il gruppo di rappresentanti che, riuniti nella ...
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GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] Bastiglia.
Agli inizi del 1792, sempre su delega del Cantone e con l'appoggio del corregionale J.-B. Cavaignac, membro dell'Assemblea legislativa, entrò nella guardia costituzionale assegnata alla protezione di Luigi XVI dopo il suo tentativo di ...
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D'AMBROSIO, Angelo
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Reggio Calabria il 22 sett. 1774 da Bernardo, giureconsulto di antica e nobile famiglia calabrese e da Vincenza Ricci.
Trasferitasi la famiglia a Napoli, [...] , nonostante fosse ferito ad una gamba, riuscì a proteggere, con soli 500 uomini, la ritirata del corpo del gen. Cavaignac.
Fatto prigioniero e condotto a Malta, dopo ché fallirono tutti i suoi tentativi di ottenere la liberazione con uno scambio di ...
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LUDOLF, Giuseppe Costantino
Marco Meriggi
Nacque a Istanbul il 24 giugno 1787, da Guglielmo, ambasciatore di Napoli presso la Porta ottomana, e dalla tedesca Eleonore Weyröther.
La famiglia Ludolf, [...] dapprima in Spagna (dove ricevette la nomina a cavaliere dell'Ordine di Carlo III), poi a Parigi e a Londra, dove incontrò G. Cavaignac e R. Peel.
Nel 1849 fu quasi sempre a Gaeta, in assistenza della famiglia reale che vi si era recata per stare in ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] che avevano trovato un rifugio nel regno dei Paesi Bassi, da Vadier (divenuto ormai suo amicissimo) e Barère a Cambon, Cavaignac, Prieur de la Marne e finanche Sieyès, e ciò contribuisce a rinvigorire quell'attesa messianica con la quale aveva ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] gli uomini politici e l'opinione pubblica francesi erano malissimo informati. Ebbe relazione con politici "d'ogni opinione: Cavaignac, Cintrat, Mignet, Thierry, Larochejacquelin, Drouin-de-Lhuys ecc. Chi mi palesò animo più propenso e ospitale si fu ...
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