BRESCI, Gaetano
Bruno Anatra
Nacque a Coiano (Prato) il 10 nov. 1869 da Gaspare e Maddalena Godi. Il padre, modesto artigiano, commerciava in trecce di paglia per cappelli. Dopo aver frequentato la [...] Cipriani, di rifuggire dagli atti individuali (sull'attentato il Malatesta faceva uscire in settembre a Londra il numero unico Cause ed effetti). Il B. suscitò entusiasmo tra i giovani, quale era allora il Borghi, che vedevano addirittura rinverdirsi ...
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BALANGERO, Lelio Ottavio Cauda conte di
Guido Quazza
Figlio di Alessandro, dei Cauda oriundi astigiani, e di Anna Peracchio della Piè, nacque ad Asti, probabilmente fra il 1580 e il 1590, e venne avviato [...] e a porlo perciò in imbarazzo con il duca. Il principe Tommaso di Carignano si lamentava (e ne fece una delle cause della sua fuga nel 1634) del malevolo fiscalismo del B. nel controllare i bilanci e i privilegi giurisdizionali del governatorato ...
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MACHIAVELLI, Niccolò, detto Chiurli
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 12 dic. 1499 da Giovanni di Gherardo e da Clemenza di Niccolò Del Benino, secondogenito di cinque fra fratelli e sorelle. Proveniva [...] al bando, insieme con quattro compagni, "per essersi partiti dalla città contro la prohibitione del loro offitio et per altre iuste cause" (Arch. di Stato di Firenze, Otto di guardia e balia, Repubblica, filza 231, c. 14v). Non si fa cenno in questo ...
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DELLA PORTA (de Porta), Tommaso
Mario Caravale
Appartenente a un'antica famiglia salernitana, nacque da Giovanni di Matteo probabilmente all'inizio del sec. XIII e fu fratello del più celebre Matteo, [...] , i procuratori medesimi dovevano ricorrere al "consilitim" ed al "patrocinium" del D. e di Andrea da Capua in tutte le cause riguardanti il Fisco cui partecipassero in veste di attori o di convenuti (Sthamer; I registri, XXXI). Di tanto in tanto il ...
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CASTAGNOLE, Gerolamo Falletti marchese di
Gabriella Olla Repetto
Figlio di Carlo Ludovico e di Anna Cristina Birago di Vische, nacque a Torino il 9 nov. 1669 da antica famiglia originaria di Asti, insignita [...] poté occupare dei problemi interni dell'isola. Particolare attenzione dedicò alla situazione economica, individuando esattamente le cause della sua depressione nella poca propensione dei Sardi alla navigazione e al commercio. Per stimolare i traffici ...
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CASTELVÌ, Iacopo Artaldo
Bruno Anatra
Nacque a Cagliari il 27 dicembre del 1606 da Paolo marchese di Cea e da Marianna de Yxar. Venne avviato molto precocemente alla carriera delle armi; partecipò nel [...] ;l. 1136 (Memoriale della Reale Udienza su Agostino Castelvi del 1664);Arch. di Stato di Cagliari, Antico Arch. Regio. Cause criminali di cavalieri (1668), voll. 1-7 (Atti del primo e del secondo processo Camarassa); P. Tola, Codex diplomaticus ...
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ARRIGONI, Pietro Paolo
Nicola Raponi
Figlio di Emilio, funzionario ducale di origine cremonese, è di Margherita Mantegazza, nacque a Milano alla fine del sec. XV o ai primissimi del XVI. Studiò giurisprudenza [...] presidente. In alcune si chiedeva se fosse vero che egli non concedesse volentieri udienze e che mandasse alla lunga le cause: ma benché fosse confermato che i procedimenti innanzi al Senato erano intemiinabiii, pure a carico dell'A. non risultarono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Arangio-Ruiz, Capograssi, Paradisi e Ungari
Aurelio Cernigliaro
Nel contesto culturale in cui si trovò a operare Calasso si stagliano altre autorevoli figure di spicco tra cui è indispensabile ricordare [...] per l’Unesco e presidente della Commissione per i diritti umani della Presidenza del Consiglio durante il governo Craxi. Le cause del drammatico decesso di Ungari a seguito della caduta nella tromba dell’ascensore in un palazzo di Roma, pur dopo ...
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BALLARINI, Luigi
Gian Franco Torcellan
Di famiglia cittadina, nacque a Venezia nella prima metà del sec. XVIII. Di lui il Barozzi ricorda, ma senza portare prove o notizie, "la lunga pratica nelle segreterie [...] di esse (il frontespizio d'uno dei volumi fa arrivare le lettere sino al 1792) o per l'interruzione della corrispondenza per cause a noi ignote. Due lettere pubblicò N. Barozzi, IConti del Nord a Venezia,Venezia 1870; il saggio del Molmenti è stato ...
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CARANDINI, Paolo
Tiziano Ascari
Nato a Modena nel 1535 da Elia, dottore e sindaco generale del Comune, e da Bianca Castelvetro, fu dottore di leggi e funzionario estense. Nel 1564 fu nominato dal duca [...] lettere e relazioni da lui mandate al duca dimostrano che egli era, come diplomatico, dotato di abilità e di tatto; senonché le cause che gli erano state affidate erano perdute in partenza. Dopo la morte di Massimiliano (12 ott. 1576) il C. seguì a ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...