Scrittore e diplomatico spagnolo (Granada 1503 - Madrid 1575). È una delle figure più eminenti della cultura spagnola del sec. 16º, perfetta incarnazione dell'aristocratico rinascimentale, soldato e uomo [...] granadini contro Filippo II. Nella sua imparzialità non risparmia aspre critiche ai capi, né evita di determinare le cause della ribellione, anche a rischio di rivelare la disorganizzazione politica e militare. Gli è stata attribuita la paternità ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] contratti di affitto individuali a medio e lungo termine; vennero prese misure volte a ridurre l'inefficienza della distribuzione, causa di perdite alte, senza però affrontare la questione del rapporto tra prezzi di consegna e prezzi al consumo.
La ...
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Comunismo
Adam B. Ulam
di Adam B. Ulam
Comunismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il marxismo e il suo rapporto con il comunismo. 3. La rinascita del comunismo. Lo stadio prenatale (1902-1917). 4. La Rivoluzione [...] filosofia socialista, è assiomatico che lo Stato, e con esso tutte le altre istituzioni coercitive, è necessario soltanto a causa delle imperfezioni del sistema sociale in atto, vale a dire di fattori come la proprietà privata dei mezzi di produzione ...
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Gramsci, Antonio
Massimo L. Salvadori
Un rivoluzionario e un grande intellettuale
Antonio Gramsci fa parte di quel gruppo di grandi personalità che, in un intreccio di impegno intellettuale e impegno [...] nell'Europa occidentale, nel quadro di un'ampia indagine sulla storia culturale e politica nazionale e internazionale. Le cause principali della sconfitta egli le rintracciò da un lato nella forza assai maggiore che nei paesi europei sviluppati il ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] nei pressi di Ferrara, s'arrivò finalmente alla pace, ricercata da molti mesi con varie proposte da tutte le parti in causa. Con il decisivo intervento della Francia, che si prestò anche da garante degli accordi, furono sottoscritti a Venezia, il 31 ...
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Internazionalismo
Lucio Levi
Introduzione. La dimensione universalistica della Rivoluzione francese e della Rivoluzione russa
I grandi movimenti rivoluzionari liberale, democratico, nazionale e socialista, [...] , lord Lothian ha osservato: "La divisione del mondo in Stati sovrani ha preceduto di molto il capitalismo moderno. Il capitalismo non causa la guerra all'interno di uno Stato. Né potrebbe provocare la guerra in seno a una federazione di Stati. È la ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] alla considerazione che il Mezzogiorno "è quello che ne han fatto la natura ingrata e la sorte avversa: una gran causa di debolezza, politica ed economica, per tutta quanta l'Italia, il cui destino è quindi riposto nella resurrezione del Mezzogiorno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michele Amari
Giuseppe Giarrizzo
Storico acclamato della Sicilia aragonese e musulmana, fu politico ‘nazionale’ e figura simbolo della lotta antitirannica e liberale.
La vita
Nato a Palermo il 7 luglio [...] la quale e con la storia del primo mezzo secolo di quella mutazione europea modificata in Sicilia potranno forse ritrarre le cause di quello stato [futuro] diverso certamente dal nostro in cui vivessero. Come il moto qualunque si torce o rifrange, o ...
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BELLI, Pierino
Piero Craveri
Lemigio Marini
Figlio del nobile Pietro Antonio e della nobile Benentina, nacque ad Alba il 20 marzo 1502.
Secondo le notizie del Vernazza, suo primo biografo, probabili [...] Alba - di ciò richiesto dalla vedova del Paleologo -, tenne in Asti l'ufficio di vicario della pretoria e di patrocinatore delle cause del Comune e nel 1543, per i meriti così acquisiti, fu accolto fra i cittadini astigiani; e già quando era insorta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Cantù
Ada Gigli Marchetti
Cesare Cantù, scrittore, polemista, storico, letterato, giornalista, educatore e organizzatore di cultura, non senza incursioni nella politica, fu attivo pressoché per [...] ’adesione alle idealità romantiche e liberali, oltre alle difficoltà economiche seguite al dissesto del padre, furono probabilmente le cause che gli impedirono di accedere agli studi universitari e quindi di laurearsi. Ripiegò perciò sull’attività di ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...