Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] . Il primato di Roma come centro del cattolicesimo divenne presto indiscusso per quanto riguardava l’Occidente su 80, con l’appoggio determinante dei tre consiglieri del Movimento sociale italiano (MSI), e formò una giunta di cui facevano parte ...
Leggi Tutto
Stato dell’Asia centrale e orientale. Il nome proviene dal portoghese China, che i primi esploratori portoghesi appresero dagli Indiani o dai Malesi, e con ogni probabilità deriva da quello della dinastia [...] cattoliche, fu cancellata. Nel 16° sec. il cattolicesimo venne introdotto nuovamente a opera dei gesuiti Matteo Ricci e del popolo». Negli anni 1950 si sviluppò la narrativa a sfondo sociale, che trovò, tra gli altri, in Zhao Shuli un autore garbato ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] europea (UEM). I risultati di tale politica, che ha provocato forti tensioni sociali, si misurano con la riduzione del disavanzo del settore pubblico dal 9, del sentimento nazionale greco contro il cattolicesimo romano e in funzione antibizantina. La ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] fu tuttavia solo una fase della lotta tra il cattolicesimo e il protestantesimo, che allora divampava nell’Europa da T.F. Erlander, che proseguì l’opera di consolidamento dello Stato sociale; dopo essere entrata nell’ONU (1946), nell’OECE (1948) e nel ...
Leggi Tutto
Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] i moti per l’indipendenza in una violenta protesta sociale. Gli obiettivi di Hidalgo (abolizione di schiavitù e tasse per gli Indios, ridistribuzione della terra, difesa del cattolicesimo) furono poi ripresi da un altro parroco di campagna ...
Leggi Tutto
Pubblicazione, registro o libro avente carattere giornaliero.
Editoria
Pubblicazione a stampa, composta di un numero variabile di pagine, che fornisce notizie di politica, economia, cronaca, attualità, [...] , sotto la nuova direzione di R. La Valle, diede spazio e sostegno al nuovo cattolicesimo conciliare, alla collaborazione tra democristiani e socialisti per la realizzazione di un programma di riforme e alla distensione internazionale. Tuttavia, già ...
Leggi Tutto
Stato dell’America Meridionale. Confina con la Bolivia (a N e a NO), con il Brasile (a E) e con l’Argentina (a SE, a S e a O).
Il territorio del P., privo di sbocco al mare, consta di 2 regioni profondamente [...] spagnolo, è lingua scritta di dignità letteraria. Il cattolicesimo è la religione nettamente dominante (quasi il 90 netto peggioramento delle condizioni economiche innescò gravi disordini sociali. Nel 2003 le nuove elezioni presidenziali furono vinte ...
Leggi Tutto
(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] quello che restava in piedi dell’apparato statale e dell’assetto sociale e culturale tardo-antico, e con esso la classe dei senatori degli occupati e ancor più dopo la conversione al cattolicesimo, seguendo i suggerimenti della Chiesa di Roma.
La ...
Leggi Tutto
Toledo Città della Spagna centrale (82.291 ab. nel 2009), nella Nuova Castiglia, capoluogo dell’omonima provincia e della comunità autonoma di Castilla-La Mancha; situata a 512 m s.l.m. su un’altura granitica [...] sono il 3° (589), in cui si celebrò il ritorno al cattolicesimo della Spagna, avvenuto con la conversione del re dei Visigoti ariani di Siviglia, di notevole importanza per la storia sociale e politica spagnola, in virtù dei provvedimenti riguardanti ...
Leggi Tutto
Filosofo (Parigi 1859 - ivi 1941). Fu prof. di filosofia al Collège de France dal 1910 al 1924. Nel 1927 gli fu conferito il premio Nobel per la letteratura. Fu membro dell'Academie française e rappresentante [...] Benché l'evoluzione del suo pensiero lo avesse portato al cattolicesimo, egli, ebreo, non volle battezzarsi per non apparire cui la religione è in funzione di conservazione dell'organismo sociale, è contrapposta una società aperta e dinamica in cui ...
Leggi Tutto
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...
democon
(demo-con), s. m. e f. inv. Chi si distingue per concezioni o atteggiamenti improntati a un conservatorismo etico e religioso di matrice democratica e liberale. ◆ «ai teo-con preferisco i demo-con, l’eredità della Dc è laica e non...