GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] animo del G., che si orientò così verso un atteggiamento di autonomia e d'indipendenza di giudizio, avvicinandosi al cattolicesimoliberale e alle correnti di spiritualità più moderne e innovatrici.
Ebbe come prima guida religiosa A. Ratti, il futuro ...
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STURZO, Luigi
Francesco Malgeri
– Nacque a Caltagirone (Catania), il 26 novembre 1871, da Felice, barone d’Altobrando, e da Caterina Boscarelli, ultimogenito di sei fratelli (Margherita, Mario, Remigia, [...] del partito fu la scelta aconfessionale e la distinzione tra momento religioso e impegno politico. La lezione del cattolicesimoliberale dell’Ottocento, il pensiero di Antonio Rosmini e Gioacchino Ventura non erano assenti in questa linea sostenuta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero reazionario conosce la sua compiuta manifestazione intellettuale nella prima [...] posizioni rigidamente ultramontane, oltre che reazionarie, nell’imminenza della rivoluzione del 1830 si schiera a fianco del nascente cattolicesimoliberale; dopo avere subito la condanna papale con l’enciclica Mirari vos del 1832, è tra i fondatori ...
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MATTEUCCI, Nicola
Nicola Matteucci (nome completo: Nicola Matteucci Armandi Avogli Trotti) nacque a Bologna il 10 gennaio 1926 da Lionello, ingegnere e ufficiale della Marina, e da Giuseppina Acquaderni [...] Antiseri, che considerava esempi diversi di originale declinazione di quell’interessante tradizione minoritaria che era il Cattolicesimoliberale italiano. Con Berti, in particolare, aveva in comune la concezione dialettica della filosofia mentre con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Cantù
Ada Gigli Marchetti
Cesare Cantù, scrittore, polemista, storico, letterato, giornalista, educatore e organizzatore di cultura, non senza incursioni nella politica, fu attivo pressoché per [...] del pensiero. Diritti d’autore e mercato delle lettere in Italia (1801-1865), Milano 2003.
N. Raponi, Cattolicesimoliberale e modernità. Figure e aspetti di storia della cultura dal Risorgimento all’età giolittiana, Brescia 2002.
G. Albergoni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gabriele De Rosa
Giampaolo D'Andrea
Nella stagione di profondo rinnovamento della storiografia italiana del secondo Novecento, Gabriele De Rosa si segnala per il rigore metodologico, l’originalità tematica [...] relative al Risorgimento nazionale, ai complessi rapporti tra Stato e Chiesa dopo l’Unità, all’esperienza del cattolicesimoliberale e al fascismo, nell’ambito della quale si segnalano in particolare: Alle origini della politica estera fascista ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] più complesso individuare la "famiglia" politica alla quale appartenne. Di là dalla facile etichetta di seguace del cattolicesimoliberale - del tutto inadeguata per chi ebbe più volte a sottolineare il contrasto insanabile tra sentire cattolico e ...
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JACINI, Stefano
Giuseppe Ignesti
Nacque a Milano, il 3 nov. 1886, da Giovanni Battista e da Carolina Cavi, primo di sei figli, in una famiglia della più cospicua nobiltà (dal 1880) agraria lombarda, [...] e civile, riprendendo temi e progetti che nei decenni precedenti erano stati al centro degli interessi di uomini e ambienti del cattolicesimoliberale. L'apporto del giovane J., il quale pure non figurava fra i direttori, fu di primo piano, sia con i ...
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DE CESARE, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Spinazzola (Bari) l'11 nov. 1845 da Antonio, possidente, e da Teresa Mandoi.
Il padre apparteneva a famiglia molto in vista per livello culturale - il [...] si avvalse dell'amicizia di esponenti del cattolicesimoliberale e poi conciliatorista come gli abati Pappalettere napoletano a molti parve nostalgia e qualcuno lo etichettò come uno "pseudo liberale" (Farini, II, p. 1136). In realtà non ci potevano ...
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CASATI, Alessandro
Piero Craveri
Nacque a Milano il 4 giugno 1881 da Alfonso e da Luisa Negroni.
Le ascendenze familiari esercitarono su di lui un'influenza psicologica più profonda della naturale consapevolezza [...] immagini dell'adolescenza, che ricorrono con più frequenza nei suoi scritti, è quella del vecchio Stefano Jacini. Il cattolicesimoliberale e il programma politico di questo, messo a punto negli ultimi scritti, che voleva una conciliazione tra Stato ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
democon
(demo-con), s. m. e f. inv. Chi si distingue per concezioni o atteggiamenti improntati a un conservatorismo etico e religioso di matrice democratica e liberale. ◆ «ai teo-con preferisco i demo-con, l’eredità della Dc è laica e non...