Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] in una serie di campagne in Asia (47), in Africa (46), dove morì Catone, e in Spagna (45) le forze dei pompeiani, Cesare tornò a Roma, leonina e di Castel Sant’Angelo (A. da Sangallo ilVecchio); a lui si deve l’appartamento Borgia in Vaticano, ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] il territorio tra le Alpi e i due mari italiani. Le prime testimonianze su questo uso più largo del nome sono in Polibio e in Catone in 2 parti, Roma 1931).
Per la Riforma in Italia, oltre ilvecchio lavoro di C. Cantù, Gli eretici d'Italia, voll. 3, ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] iniziata). Completati sono invece il Mapa militar minerario al 200 mila, sul quale però non figura il rilievo, e ilvecchio (Madrid 1848-70), ma sottrarsi a questo dominio, Catone ritornò verso settentrione, percorse il paese dei Celtiberi, indusse ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] per disciplinare il rito della fondazione di Roma, e tale rito etrusco è particolarmente descritto da varî autori (Catone, Origines, colonie lungo il Reno e lungo il Danubio. Sulle indicazioni degli autori, specialmente di Plinio ilvecchio, si ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] il lupo ("il silenzioso, la zampa grigia"), l'orso ("ilvecchio, il gran padre"); e altri poi, ritenendo che ogni specie di selvaggina abbia il dei quattro rustici latini, Catone, Varrone, Columella e Palladio, il lato economico e gastronomico di ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] e potenti, giusta ilvecchio detto che "lovo non magna lovo", il lupo non mangia il lupo.
Renier Zeno, il nobiluomo che, pur non poteva non provocar scalpore. Proprio lui, che faceva ilCatone, e che criticava chi guidava la guerra in patria, ...
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DAL POZZO (de Putheo, Putheus, Puteus), Giacomo
M. Gigliola di Renzo Villata
Non si conosce l'anno della sua nascita, che deve tuttavia collocarsi con una certa verosimiglianza all'inizio del Quattrocento. [...] il D. raggiungeva, invece, il non modesto salario di 600 fiorini, superando così anche il Sacco, che manteneva ilvecchio celebri, giureconsulti dell'epoca e lo collocava accanto a Catone Sacco, anche per la ricchezza che entrambi erano riusciti ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] degli Elisei, e la sua casa era difatti situata presso il Mercato Vecchio dove costoro abitarono (Par., XVI, 40-42); ma i 'è anche nel Purgatorio varietà di figure e di scene, da Catone e Manfredi a Arnaldo Daniello e a Matelda, dallo sbarco di nuove ...
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GEREMIA da Montagnone
Gabriella Milan
Nacque a Padova da Michele, probabilmente di professione giudice. Secondo Weiss, al quale dobbiamo la più completa ricostruzione biografica su G., la sua data di [...] dopo Girolamo, ilCatone dei Disticha è il titolo di "versilogus" è infatti Aviano, collocato immediatamente dopo Isidoro. Ma è dall'esame delle citazioni che emerge un insieme di grande interesse: se G. attinge con grande disinvoltura dal Vecchio ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
scacciare
v. tr. [der. di cacciare, col pref. s- (nel sign. 6)] (io scàccio, ecc.). – 1. a. Costringere (in genere con modi perentorî o minacciosi, o ricorrendo a mezzi idonei) persone o animali ad andarsene da un luogo dove si ritiene che...