Musicista (Lipsia 1813 - Venezia 1883). Nono figlio del funzionario K. F. Wagner (secondo alcuni figlio naturale dell'attore ebreo Ludwig Geyer) e di Johanna R. Pätz. Entrò all'università di Lipsia nel [...] , ma fu rappresentato solo dopo la morte: dramma in cui alla pura fantasia W. sostituì un senso umano, concludendosi in catarsi diversa dalla gozziana, e analoga al Liebestod che avrà tanta parte nel maggior teatro wagneriano. L'opera è ancora densa ...
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Musicoterapia
Renzo Luca Carrozzini
Il termine indica l'uso dell'espressione musicale (in quanto forma di comunicazione non verbale) e/o dei singoli elementi musicali ‒ suono, ritmo, melodia e armonia [...] curato tramite musiche suonate, cantate o anche ballate appositamente per lui, come nel tarantismo, tecnica coreutico-musicale di catarsi da crisi psichiche, in cui una danzatrice impersona la 'tarantata'. Come la farmacoterapia è la terapia che cura ...
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DE CURTIS, Giambattista
Rosario Lombardo
Fratello di Emesto e primo dei sei figli di Giuseppe e di Elisabetta Minnon, nacque a Napoli il 20 luglio 1860. Dotato di un naturale e multiforme talento artistico [...] si guarda bene dentro ai motivi poeticomusicali, si nota che il paesaggio esercita come una ineluttabile funzione di catarsi estetica nei confronti della immediatezza dei sentimenti, i quali proiettati nello spettacolo naturale si placano e assumono ...
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WAGNER, Wilhelm Richard
Gastone Rossi-Doria
Nacque a Lipsia, nono figlio del pubblico funzionario K. W. Friedrich Wagner e di Johanna R. Pätz, il 22 maggio 1813; morì a Venezia il 13 febbraio 1883.
Sei [...] seconda opera: Die Feen (Le Fate), la cui trama - ispirata alla Donna serpente di C. Gozzi - è conclusa da W. in catarsi nuova, ed analoga al Liebestod: Ada, la Fata, non può diventar donna, ma Arindal, giunto all'Assoluto d'amore nella sfida agli ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] pensiero, diventano per dir così le realizzazioni materializzate delle vibrazioni delle anime sovrane». Chopin vi attua la sua catarsi un poco per volta, passando – recita Salvaneschi64 – dalla patria agli amori, alla malattia e finalmente alla «sete ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] da brucianti ricordi della Shoah, metafora di una tragedia della condizione umana che l’ultima pagina sublima in una pacata catarsi. La composizione fu finita il 16 aprile 2003, poche settimane prima della morte; la prima esecuzione, postuma, venne ...
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catarsi
s. f. [dal gr. κάϑαρσις «purificazione», der. di καϑαίρω «purificare»]. – 1. Nella religione greca, nella filosofia pitagorica e in quella platonica, indicava sia il rito magico della purificazione, inteso a mondare il corpo contaminato,...