Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] tutta speciale per il ruolo della donna e della madre in quelle civiltà.
Le bonnes passions e la catarsi bellica
Ossimoro periodizzante della storia contemporanea, la Grande guerra rappresenta il nostalgico rimpianto della tradizione e, insieme, l ...
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Il discorso etnologico e le "tradizioni" africane
Gaetano Ciarcia
Tradizione e tradizionalismo
Attraverso l'esperienza della dominazione coloniale e in seguito ai processi detti "di decolonizzazione", [...] il letterario, della partenza per l'Africa, vissuta come il compimento di un sogno, Leiris addizionava la ricerca di una catarsi da conquistare nell'altrove, proiezione di una conoscenza totale e ubiqua dell'Altro da sé, ovvero anche di immaginifici ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] pensiero, diventano per dir così le realizzazioni materializzate delle vibrazioni delle anime sovrane». Chopin vi attua la sua catarsi un poco per volta, passando – recita Salvaneschi64 – dalla patria agli amori, alla malattia e finalmente alla «sete ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] , accomunati dalla capacità di mettere i procedimenti del documentario cinematografico al servizio di una storia che conduce a una sorta di catarsi attraverso l'orrore e la pietà: Las Hurdes di Luis Buñuel del 1932, noto anche come Tierra sin pan, e ...
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Il paesaggio nel cinema: tre sguardi
Sandro Bernardi
Dal cinema al digitale, dal digitale al cinema
Negli ultimi anni del Novecento, l’affermazione del cinema digitale ha prodotto una svolta che quasi [...] : «Chissà se i miei genitori, rivedendomi ora, vedrebbero quello che vedo io!». In questo finale che coniuga tragedia e catarsi, la morte di Chris appare sì come un tradimento da parte della natura matrigna, ma anche come una promessa mantenuta ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] definito. Alla definizione della tragedia è dedicata la terza parte del commento del C.: il problema della catarsi, centrale dell'estetica aristotelica e soggetto alle interpretazioni più diverse nella trattatistica rinascimentale - sino a risolversi ...
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Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] d'animo più semplice e ingenuo ravvisano in forme avvincenti, tra sorprese e colpi di scena, una loro possibile metaforica catarsi, nel vaudeville, sulla base di tutt'altro genere di imprevisti e qui pro quo, per lo più domestici e sessuali ...
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Il design nel futuro
Vanni Pasca
Crisi economica e significato del design
Il 2009 per molti evoca il 1929 a proposito della crisi economica in atto, anche se non è ancora possibile stabilire con quanta [...] che dir si voglia. Tale illusione sembra rafforzata da una paradossale lettura della crisi in atto come catarsi collettiva, che condurrà inevitabilmente a una riorganizzazione economico-sociale basata su valori di ecosostenibilità e di anticonsumismo ...
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I fumetti
Luca Raffaelli
In questo scorcio di inizio secolo anche nell’ambito dei fumetti stanno arrivando a compimento alcune trasformazioni in atto da almeno quattro decenni. Trasformazioni destinate [...] Gabriele Dell’Otto (n. 1973).
Anche per i lettori dei fumetti dei supereroi è ormai finita l’epoca della catarsi, della soluzione di tutte le problematiche attraverso la figura dell’eroe. Pur se il comic book superomistico è comunque destinato ...
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Stazio, Publio Papinio
Ettore Paratore
D. ricorda S. già in Cv IV XXV 6 come lo dolce poeta. Si sarebbe tentati di pensare che così definendolo egli alludesse alle Silvae. Ma del poeta egli ignorava [...] in Theb. II 56-57 " è modo abbastanza ‛ dantesco ' " che ricorda l'ultimo verso dell'Inferno. In un grosso studio, Catarsi classica e " medicina " dantesca (dal canto XX dell'Inferno) (in Letture classensi, Ravenna 1973, 11 ss.), il Barchiesi si è ...
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catarsi
s. f. [dal gr. κάϑαρσις «purificazione», der. di καϑαίρω «purificare»]. – 1. Nella religione greca, nella filosofia pitagorica e in quella platonica, indicava sia il rito magico della purificazione, inteso a mondare il corpo contaminato,...