Sindacalista e uomo politico italiano (Castelleone, Cremona, 1936 - Milano 2018); tipografo, ha iniziato l'attività sindacale a Milano (1957), entrando nel 1965 nella segreteria nazionale della Federazione [...] italiana metalmeccanici. Segretario confederale della CISL (1968-69), è tornato a dirigere la Federazione italiana metalmeccanici come segretario nel 1970. Nuovamente segretario confederale della CISL ...
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FONDULO (Fonduli), Giovan Paolo
Francesca Campagna Cicala
Nacque intorno alla metà del sec. XVI nel Cremonese, forse a Castelleone, dove si era stabilita la famiglia - discendente da Cabrino Fondulo, [...] signore di Cremona agli inizi del Quattrocento - alla quale si suppone che il F. sia appartenuto (Lancetti, 1827; cfr. Vargas, 1988). Apprese i primi rudimenti dell'arte dal pittore cremonese A. Campo ...
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Capitano di ventura (n. Soncino 1370 - m. 1425) al servizio di Ugolino Cavalcabò, signore di Cremona, contro i Ghibellini; approfittando della discordia tra questo e il nipote Carlo Cavalcabò, si impadronì [...] la nomina a vicario imperiale in Cremona e la conferma del titolo di conte di Soncino, col marchesato di Castelleone (1413), dall'imperatore Sigismondo, che accolse magnificamente nella sua città insieme all'antipapa Giovanni XXIII. Sotto la minaccia ...
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Plasticatore e architetto di Crema (sec. 15º-16º), detto anche il padovano. Formatosi a Padova, si avvicinò al Mantegna, nell'opera che è considerata il suo capolavoro: il Compianto sul Cristo morto (terracotta, [...] del palazzo Landi (oggi tribunale) di Piacenza. Nel 1502 fu incaricato delle statue degli Apostoli per S. Celso (Milano). Fece il disegno (1513) del santuario di S. Maria della Misericordia nonché il modello (1517) per la parrocchia di Castelleone. ...
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ANTONIO da Lonate
Renata Cipriani
Mancano notizie biografiche di questo architetto che, consulente presso l'Opera del duomo di Milano negli anni 1519 e 1535-38, ebbe da Francesco II Sforza l'incarico [...] fonti ascritta anacronisticamente a Bramante. Il Baroni pensò di riconoscere lo stesso andamento stilistico anche nella parrocchiale di Castelleone, per la quale il Fiammeni fece il nome di un architetto, Antonio da Crema,che l'avrebbe iniziata ...
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AMBROGIO da Paullo
Giuseppe Martini
Cronista, nato intorno al 1470, e autore d'una narrazione, in volgare, dei fatti riguardanti lo stato di Milano dal 1476 al 1515. Era di professione fattore nelle [...] imprexa'' (ed. Ceruti, p. 260). Si tratta, crediamo, della località chiamata oggi Corte Madama, a circa 4 km da Castelleone, il borgo fortificato della zona. A. fu costretto a lasciare il luogo in seguito a una pericolosa avventura occorsagli nel ...
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FONDULI (De Fondulis, De Fondutis, Fondulo), Agostino
Maria Verga Bandirali
Figlio di Giovanni, nacque a Crema, intorno alla metà del XV secolo.
In un documento del 1502 (Baroni, 1940) il F è definito [...] del F. come architetto: la cronaca del Fiammeno (1633) gli assegna il progetto del santuario della Misericordia a Castelleone (1513) e il modello della prepositurale dei Ss. Giacomo e Filippo nella stessa località (1517). Lo schema impiegato ...
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CONTARINI, Girolamo
Renzo Derosas
Patrizio veneziano, figlio di Francesco di Agostino, del ramo Contarini dei SS. Apostoli, e di Altafior Soranzo di Paride, ereditò dal padre il soprannome di Grillo. [...] , specialmente con Girolamo di Francesco di Andrea, membro della Quarantia civile, console dei mercanti e provveditore a Castelleone, e soprattutto con Girolamo di Moisè, anch'egli capitano delle galere di Barberia e poi capitano del Golfo ...
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LAMPUGNANI, Oldrado
Francesca M. Vaglienti
Figlio del giureconsulto Uberto e di Giovanna Omodei, nacque probabilmente intorno al 1380 a Pavia, in parrocchia S. Colombano. Contrariamente a quanto affermato [...] di fedeltà parte dei Cremonesi, nel 1424 fece prigioniero con l'inganno Cabrino Fondulo, dandosi poi al saccheggio di Castelleone, dove il condottiero si era ritirato a vita privata. Forse a questo periodo risalgono la concessione al L. del ...
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BERNARDINO Realino, santo
Silvana Menchi
Nacque a Carpi il 15 febbr. 1530. Il padre, Francesco, era noto e stimato uomo di corte, "maestro di scuderia" di vari principi e comandanti di eserciti (Vespasiano [...] , e dei quali B. ebbe a vantarsi col padre, come prova di "integrità… usata nei maneggi pubblici". Il popolo di Castelleone inviò del resto al Pescara un elogio del podestà, chiedendone la conferma. Questa venne, ma poco dopo il marchese lo invitò ad ...
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