PRASSITELE (Πραξιτέλης, Praxitĕles)
Carlo Albizzati
Si contano sei scultori greci di questo nome.
1. Ateniese, del demo di Eiresidai, come i suoi discendenti, padre di Cefisodoto seniore, avo dell'omonimo [...] loro fogge, del satiro coppiere, conosciuto in numerose copie marmoree provenienti per lo più da ville romane del Lazio (quattro da CastelGandolfo, una da Anzio) e della Campania (Torre del Greco). La copia d'Anzio è quella che conserva la testa in ...
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STUCCO (tectorium, albariam opus)
Goffredo BENDINELLI
A. Jahn RUSCONI
È anzitutto l'impasto di calce e pozzolana, miste a polvere di marmo o gesso che si adoperò sino da tempi antichissimi per rivestire [...] palazzo dei Flavî) e tra quelli della Domus aurea neroniana, come tra i ruderi della villa di Domiziano, a CastelGandolfo. Anche gli ambulacri dell'anfiteatro Flavio (Colosseo) e le "grandi terme" della villa tiburtina di Adriano conservano tracce ...
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MARCONI, Guglielmo
Luigi Solari
Scienziato, nato a Bologna il 25 aprile 1874 da Giuseppe e da Annie Jameson. Trascorse i primi anni della giovinezza in Italia, tra Bologna, Firenze e Livorno, e in Inghilterra; [...] gennaio 1933 inaugura alla presenza di Pio XI, il primo servizio radio a microonde fra la Città del Vaticano e CastelGandolfo. Con l'impiego delle onde corte e delle micro-onde, M. assicura nuovi sviluppi alla televisione.
Nella storia della scienza ...
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MIRONE di Eleutere (Μύρων, Myron)
Goffredo Bendinelli
È lo scultore greco più illustre di cui si abbiano precise notizie per il sec. V, insieme con Fidia e con Policleto. M. è detto anche di Atene, perché [...] di esprimere la realtà dell'attimo fuggente. Una nuova copia frammentata del Marsia si è rinvenuta recentemente a CastelGandolfo nei ruderi della Villa di Domiziano.
Quella compostezza classica, che a ragion veduta appare ripudiata nel Marsia, è ...
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SAVELLI
Raffaello Morghen
. Nobile famiglia che dominò in Roma e nei vicini castelli, insieme ai Colonna, agli Orsini, agli Annibaldi, ai Caetani, dal sec. XIII in poi. Capostipite si può considerare [...] cardinale, fece nel 1279, la fortuna della famiglia appare già costituita dai possessi di Albano, Castel Savello, CastelGandolfo, Castrum Leonis (in Sabina), Castrum Faiolae, Castrum Arignani, Cesano (vicino a Civita Castellana), Scrofano, Turrita ...
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LANTERNA
Bruno Maria Apollonj
. Architettura. - Le aperture circolari lasciate dai Romani nella sommità delle cupole per illuminare l'interno dell'edificio (Pantheon e Sala ottagona della Domus aurea [...] Martina, di S. Carlo al Corso, di S. Andrea della Valle a Roma; delle chiese berniniane dell'Ariccia e di CastelGandolfo (Roma) e della Chiesa della Salute a Venezia. Leggiadrissima fra tutte quella che nel 1582 Giacomo del Duca innalzò sulla cupola ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] garantì al suo nome un valore proverbiale di emarginazione e disgrazia.
I. XI non andò in nessuna occasione a CastelGandolfo e neppure scese mai nei giardini del Quirinale o del Vaticano. La sua mensa era modestissima: per la colazione spendeva ...
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SISTO IV, papa
Giuseppe Lombardi
SISTO IV, papa. – Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo «accimator panni» (così qualificato in diversi [...] cardinali Lorenzo Colonna e Giovanni Battista Savelli. Mentre Alfonso riusciva a dilagare nella campagna romana, conquistando Albano, CastelGandolfo e Civita Lavinia, Ferrante, a capo della flotta, conduceva azioni di disturbo lungo la costa laziale ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE (Collezioni dal Rinascimento al sec. XIX, ν. S 1970, p. 242)
C. Gasparri
Questo aggiornamento intende presentare solo le [...] , e vi raccoglie una notevole c. di sculture, formata in parte con scavi nei dintorni di Roma (Via Appia, Tuscolo, CastelGandolfo). La c., trasferita a Parigi, viene in seguito acquistata da Federico il Grande e si unisce alle raccolte di Berlino (v ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] di dominio diretto e mediato, con le sole eccezioni della città di Roma, delle Legazioni, di Velletri e di CastelGandolfo, essa doveva esaminare l'attività degli agenti camerali al fine di tutelare le comunità dai loro possibili abusi. La sua ...
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