Paese del Mare
L’estremo Sud babilonese, con centro a Ur. Già parte del regno di Larsa, annesso a Babilonia da Hammurabi (1763 a.C.), si ribellò al tempo di Samsu-iluna, e i re Rim-Sin II (1735-1720) [...] «I dinastia del P. del M.», che durò fino al 1500 ca., quando il suo ultimo re, Ea-gamil, fu sconfitto dal cassita Ulam-Buriash. Venuti meno i cassiti, una «II dinastia del P. del M.» ebbe breve vita (1025-1005). Alla metà del 7° sec. il P. del M. è ...
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(o Babilonia; babilonese Bāb-ilu o Bāb-ilāni) Città antica, la più importante dell’Asia Anteriore. Era situata sul canale Arakhtu dell’Eufrate, nella parte settentrionale della Babilonia. Se ne attribuisce [...] gemella di Borsippa, e da Samsuiluna (1685-1649 a.C.); dopo un periodo di decadenza, sotto le dominazioni ittita e cassita, divenne di nuovo capitale di Nabucodonosor I (1137), ma sofferse durante le contese tra Babilonesi e Assiri, che la presero ...
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Isin
Antica città della Bassa Mesopotamia (od. Ishan Bahriyat). Sede della dea guaritrice Gula; già capoluogo di provincia sotto la III dinastia di Ur (21° sec. a.C.), alla crisi di Ur si rese indipendente [...] il dominio di Babilonia (Hammurabi) e vi rimase per mezzo millennio, anche sotto i cassiti. La «seconda dinastia di I.» (1154-1026) subentrò a quella cassita ed ebbe come figura di spicco Nabucodonosor I, che scacciò gli elamiti dalla Babilonia e ...
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(gr. Μεσοποταμία) Nome con cui l’antichità classica designava la regione dell’Asia Anteriore compresa tra i fiumi Tigri ed Eufrate, dalle pendici meridionali degli altopiani anatolico e armeno fino alla [...] e occasionali le testimonianze di rilievi.
Una consistente attività edilizia e urbanistica caratterizzò anche il periodo cassita (fondazione della nuova capitale Dur Kurigalzu). L’oreficeria, la metallurgia e la scultura mostrano una sostanziale ...
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cassita
s. f. [lat. scient. Cassytha o Cassyta, dal gr. κασύτας o καδύτας «cuscuta», voce di origine siriaca]. – Genere di piante lauracee, parassite di varie specie tropicali, con fusto volubile e foglie molto ridotte.
cassa
s. f. [lat. capsa, voce di etimo incerto (la connessione con capĕre «prendere» è da ritenersi paretimologica) che indicava in genere le scatole o cassette per conservare vestiti, profumi, oggetti preziosi, ecc., e in partic. la cassetta...