Geografo ed esploratore tedesco (Lipsia 1848 - Sooss, Baden, 1925), prof. di geografia nell'univ. di Praga. Dopo una prima spedizione nell'Africa occid. (bacino dell'Ogouè, 1877), compì un lungo viaggio [...] partendo da Fez e attraversando le regioni desertiche occid. fino a Timbuctù e al Senegal (1879-80). Ripartito pochi anni dopo per l'Africa, penetrò nel bacino del Congo e dalle Cascate di Stanley raggiunse il Tanganica, arrivando infine a Zanzibar. ...
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Città dello stato di Nuova York e capoluogo della contea di Erie, a 42° 53′ N., e 78° 53′ O. È situata sul lago Erie, proprio nella zona in cui le sponde del lago, restringendosi, dànno vita al fiume Niagara, [...] che si scaricherà un poco più a valle mediante le celebri cascate nel lago Ontario. Buffalo è quindi tanto città di lago quanto di fiume, e usufruisce di magnifiche vie d'acqua per il suo commercio, raccogliendo le merci che provengono dall'immenso ...
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Pittore, disegnatore e incisore (Obergiebeln, Tirolo, 1768 - Roma 1839). Recatosi a Roma (1795), vi divenne amico di J. A. Carsten, e lavorò presso J. C. Reinhart. Divenne in seguito l'artista più considerato [...] Dante nel Casino Massimo, al Laterano, ma preferì dedicarsi al paesaggio classico eroico (Cascata del torrente Schmadoi, 1805-11, museo di Lipsia; Cascate di Subiaco, 1813, Berlino, National Galerie; Macbeth e le streghe, 1829, Basilea, Kunstmuseum ...
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È il più vasto dei Dominions autonomi dell'Impero Britannico. Il nome è derivato da errata interpretazione del vocabolo indiano canada o canata ("capanne"), che i primi esploratori scambiarono per un toponimo. [...] la meta dieci anni più tardi dal lago Mistassini; il francescano padre Hennepin nel 1678 dà il primo largo ragguaglio della cascata del Niagara; un nobile Dulhut (male travisato in Duluth) penetra ad ovest del Lago Superiore (1679), visita il Lake of ...
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Pittore (Heidelberg 1795 - Roma 1818). Esponente della pittura di paesaggio romantica, studiò a Darmstadt e a Monaco. Tra le sue prime opere, acquerelli di soggetto storico-mitologico e vedute, basate [...] fu in contatto con il gruppo dei Nazareni e frequentò lo studio di J. A. Kock. Sono di questo periodo: Le cascate di Tivoli, 1817; Paesaggio presso Roccacanterano, 1818 (Darmstadt, Schlossmus.) e i disegni preparatorî per un ritratto di gruppo degli ...
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Contea della Scozia di NE., tra i fiumi Deveron e Spey, poi si estende nell'interno per la valle del Livet, affluente di destra dello Spey, fino alle montagne granitiche elevantisi tra l'Inverness-shire [...] e l'Aberdeenshire. Il Cairngorm (1245 m.) è la cima più alta della contea. I fiumi formano numerose cascate; le valli (glens) sono molto pittoresche. Il terreno della contea è costituito in gran parte di scisti cristallini, con calcari e quarziti, ...
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Località della Francia sud-occidentale, situata a 1357 m s.l.m. presso le sorgenti del Gave di Pau, non lontano dal confine con la Spagna. Stazione climatica, turistica e di sport invernali. Dà nome al [...] Circo di G., grande circo montuoso, la cui cresta, estesa per oltre 3 km, supera in diversi punti i 3000 m. Vi si raccolgono piccoli ghiacciai, le cui acque di fusione formano cascate: la centrale (421 m) è la più alta d’Europa. ...
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. Nel sec. XV gli ampî territori della Russia meridionale, estendentisi lungo il corso medio e inferiore dei fiumi Dnepr e Don, rappresentavano una steppa vergine deserta, senza popolazione stabile. Si [...] (rada o kolo), e solo durante le campagne al capo eletto erano dati poteri illimitati. Accanto ai Cosacchi "d'oltre le cascate" nei secoli XVI-XVII si sviluppa il mondo cosacco cittadino che si suddivide nel sec. XVII in reggimenti (polki) e centurie ...
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Nome del più notevole fiume del Peloponneso, che scorre attraverso l'Arcadia e l'Elide, raccogliendo quali affluenti quasi tutti i più importanti corsi d'acqua delle due regioni. Sono famose, nel suo corso [...] superiore, le sparizioni del fiume, che si precipita a un tratto in un letto sotterraneo, Katavothra, "cascate", per riapparire poi più lungi con una nuova sorgente; il corso superiore stesso, però, ha mutato notevolmente dall'antichità all'epoca ...
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HAMILTON (A. T., 125-126)
Giuseppe Caraci
È il fiume più importante del Labrador, l'unico notevole sul lato che guarda l'Atlantico. È detto anche Grand River o Ashuanipi, nome quest'ultimo d'uno dei [...] il Mishikamau e l'Attikonak, il primo ampio circa 1300 kmq.) da cui trae origine. Il suo corso è interrotto da numerose cascate, fra le quali ve ne sono che si annoverano fra le maggiori del continente nordamericano (Grand Falls, 110 m. d'altezza). A ...
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cascare
v. intr. [lat. *casicare, der. di cadĕre «cadere»] (io casco, tu caschi, ecc.; aus. essere). – Lo stesso che cadere, ma più familiare e più espressivo, e perciò usato spec. in alcune locuz. e modi fig. o proverbiali: c. dal sonno,...
cascata
s. f. [der. di cascare]. – 1. Atto del cascare, caduta: attenti alle c.!; ho fatto una brutta c. da cavallo. 2. Il precipitare di una massa d’acqua, di fiumi o torrenti, per un dislivello di varia altezza (originato per lo più da una...