Ebraista e pedagogista, nato a Trieste il 25 marzo 1840, morto a Roma il 1° agosto 1911. Professore prima al liceo di Trieste, fu dal 1905 alla morte rabbino maggiore di Roma. Propugnò, fra i primi in [...] l'istituzione dei giardini d'infanzia a tipo froebeliano; scrisse, oltre a numerosi articoli e opere minori, uno studio su Cartesio (Trieste 1888), Semper recte (Firenze 1890), in cui raccolse la sua esperienza di educatore, sonetti in ebraico (Nizmē ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’occasionalismo si contraddistingue per il modo di intendere il rapporto tra anima e [...] di atti di volontà. Questa asserzione non nega il rapporto tra cause ed effetti, ma ne sottolinea l’eterogeneità. Per Cartesio la difficoltà non esiste: che l’anima agisca sul corpo è un fatto attestato dall’esperienza quotidiana e lo spirito umano ...
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BARBAPICCOLA, Giuseppa Eleonora
Enzo Grillo
Nipote del domenicano T. Maria Alfani, visse nel sec. XVIII. Coi nome arcadico di Mirista, coltivò le scienze, il disegno e lo studio delle lingue. Amica [...] filosofi antichi usavano "tener certe cose in segreto e covrirle con caratteri e formole comuni" (p. 10). Quanto a Cartesio, a chi avesse obiettato che egli si discostava dagli antichi e dalla religione, la B. ribatteva anzitutto invitando a leggere ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] come propria intimità, se sarà possibile. Ed ecco il suo dubitare di proposito. Agostino è passato di fatto attraverso il dubbio. Cartesio ha voluto dubitare per sentire la certezza del suo sapere. Ma una volta entrati nel dubbio non c'è che una via ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per l’astronomia il Settecento è un periodo di discussione e di rielaborazione della [...] pianeti e dei satelliti si svolgono in accordo alle leggi cinematiche stabilite da Keplero all’inizio del XVII secolo.
Per Cartesio, invece, estensione e materia coincidono: l’universo è un plenum riempito da un fluido celeste, la materia sottile, in ...
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Cristina
Regina di Svezia (Stoccolma 1626-Roma 1689). Figlia di Gustavo Adolfo, fu educata da lui e, alla sua morte, dal cancelliere Oxenstierna. Sotto la reggenza sino al 1644, si occupò poi direttamente [...] si dedicò alle letture filosofiche e letterarie predilette, chiamando a Stoccolma i più celebri uomini di cultura del tempo (Grozio, Cartesio), ma trascurando il governo che andò in mano di favoriti, con malcontento del Paese. Subì una profonda crisi ...
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Fisica
Fenomeno di ottica atmosferica, dovuto alla rifrazione e riflessione della luce di una sorgente luminosa (generalmente il Sole, ma anche la Luna o una sorgente artificiale molto intensa) da parte [...] (fig. 2B). La colorazione dei due archi deriva dal fatto che le rifrazioni danno luogo a dispersione. Completando la teoria di Cartesio, Airy, tenendo conto anche dei fenomeni di diffrazione, riuscì a spiegare fra l’altro l’aspetto biancastro che l’a ...
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Figlia (Stoccolma 1626 - Roma 1689) di Gustavo Adolfo, fu educata da lui e, alla sua morte, dal cancelliere Oxenstierna con molta cura, ma quasi virilmente. Sotto la reggenza sino al 1644, si occupò poi [...] si dedicò alle letture filosofiche e letterarie predilette, chiamando a Stoccolma i più celebri uomini di cultura del tempo (Grozio, Cartesio), ma trascurando il governo che andò in mano di favoriti, con malcontento del paese. Subì una profonda crisi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il genere autobiografico contende al romanzo il dominio nella cultura letteraria del [...] della conoscenza sotto gli auspici della modernità.
Individuando un percorso e un ordine faticosamente ricostruito a posteriori, Cartesio scrive le pagine del Discorso sul metodo nelle quali le metafore del viaggiatore e dell’architetto si integrano ...
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durata
La definizione più antica di d. è quella di Aristotele, secondo cui è da intendersi con questo termine il periodo di tempo che una cosa occupa nella sua esistenza, in altre parole il suo ciclo [...] abbraccia e contiene la totalità e l’infinità del tempo. La speculazione greco-cristiana (Plotino e Agostino) mantiene tale impostazione e bisogna giungere a Cartesio per trovare in modo esplicito la distinzione dei due concetti di d. e di tempo ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, uno scienziato, uno scrittore di un lucido...