Psicologo francese (Parigi 1879 - ivi 1962). Prof. di psicologia e pedagogia al Collège de France e direttore del laboratorio di psicologia infantile di Boulogne-sur-Seine, si è occupato soprattutto di [...] posizioni positivistiche di J. Nageotte e di L. Lévy-Bruhl al materialismo dialettico. Approfondì lo studio di Platone e Cartesio, ma credette di ritrovare nel pensiero di Marx e di Engels il fondamento più solido per l'inquadramento delle stesse ...
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LA METTRIE, Julien Offroy de
Cecilia Motzo Dentice di Accadia
Filosofo, nato a Saint-Malo il 25 dicembre 1709, morto a Berlino l'11 novembre 1751. Dagli studî teologici passato a quelli di medicina, [...] La nota opera L'Homme machine (Leida 1748), dà forma divulgativa e paradossale alla stessa tesi: l'automatismo, attribuito da Cartesio agli animali, deve estendersi all'uomo, giacché la differenza tra quelli e questo non è di essenza, ma di minore o ...
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GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] collusione con l'atomismo antico, e di inserirlo nell'alveo della tradizione di Platone e di Agostino, di cui, in particolare, Cartesio è detto "fido seguace". Tutti i temi e i testi della metafisica cartesiana, in un discorso che è al tempo stesso ...
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PERRONE, Giovanni
Luciano Malusa
PERRONE, Giovanni. – Nacque a Chieri (Torino) l’11 marzo 1794 da Francesco ed Elisabetta Chiandana.
Studiò teologia nel seminario di Torino e il 10 novembre 1815 entrò [...] », ma non astruso o contrario, rispetto ai principi rivelati (ibid., p. 29). Non vi fu relazione tra i principi di Cartesio e lo sviluppo panteistico del razionalismo in Spinoza. Così pure non vi fu mai un’alleanza di Lutero e del protestantesimo con ...
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D'ANDREA, Gennaro
Maria Teresa Biagetti
Nacque a Napoli da Diego (fratello di Onofrio), discendente da una nobile famiglia di origine francese, stabilitasi nel Napoletano nel XIII sec., e da Lucrezia [...] e Leonardo di Capua, artefici del rinnovamento culturale e della diffusione a Napoli del pensiero di Galilei, Gassendi e Cartesio.
È probabilmente del D. la lettera ("Il Volubile Accademico Investigante al lettore") premessa al volume di Leonardo di ...
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Pensieri (Pensees sur la religion et sur quelques autres sujets)
Pensieri
(Pensées sur la religion et sur quelques autres sujets) Opera di B. Pascal composta da testi di appunti preparatori per un’apologia [...] , per mettere il mondo in movimento» (77). Significativamente annota: «scrivere contro coloro che approfondiscono troppo le scienze. Cartesio» (76); non esitando ad apostrofare Descartes come «inutile e incerto» (78). L’uomo deve essere consapevole ...
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Particolare forma di pensiero, che non segue regole fisse né legami logici, ma si presenta come riproduzione ed elaborazione libera del contenuto di un’esperienza sensoriale, legata a un determinato stato [...] pericoli che tali forze comportano, aspetto, questo, che contribuisce a quella svalutazione della funzione conoscitiva dell’i. operata da Cartesio e soprattutto da N. de Malebranche, il quale definisce l’i. «la pazza di casa». La riabilitazione dell ...
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Scrittore e uomo di spettacolo italiano (Napoli 1928 - Roma 2019). Autore di successo di numerose opere di divulgazione filosofica, è stato anche regista, attore e conduttore televisivo.
Vita e opere
Laureato [...] medievale (2002); Storia della filosofia moderna. Da Niccolò Cusano a Galileo Galilei (2003); Storia della filosofia moderna. Da Cartesio a Kant (2004); Sembra ieri (2005); I pensieri di Bellavista (2005); Il pressappoco: elogio del quasi (2007 ...
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PSICOBIOLOGIA
Daniele Bovet
. Definizione. - Fra ìe scienze naturali la p. ha come oggetto lo studio delle strutture biologiche sulle quali riposano il comportamento animale e umano. Definita recentemente [...] ) negli Stati Uniti.
La psicologia come scienza naturale. - Da un punto di vista concettuale si può far risalire a Cartesio l'indirizzo della p. contemporanea. Nel contesto di una filosofia spiritualista l'autore del Discorso sul metodo (1637) negava ...
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TRISEZIONE
Luigi CAMPEDELLI
. Il problema della trisezione dell'angolo, cioè della divisione di un angolo in tre parti uguali, costituisce una delle classiche questioni che sono pervenute a noi dall'antichità [...] di 3° grado, porta a un'equazione cubica con una sola radice reale. E va qui rilevata un'osservazione molto suggestiva dovuta a Cartesio: ogni problema di 3° grado si può ricondurre, con l'uso della riga e del compasso, alla trisezione di un angolo o ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, uno scienziato, uno scrittore di un lucido...