ZANOTTI, Francesco Maria
Giulio Natali
Letterato e filosofo, nato a Bologna il 6 gennaio 1692, morto ivi il 25 dicembre 1777. Professore di filosofia, dal 1718, nella patria università, fu ivi dei primi [...] (Della forza attrattiva delle idee, Napoli 1747). Prese parte a una questione di fisica allora dibattuta fra i seguaci di Cartesio e quelli di Leibniz, scrivendo tre dialoghi Della forza dei corpi che chiamano vita (Bologna 1752). Scrisse anche la ...
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Metodo e tecniche nelle scienze sociali
Giancarlo Gasperoni
Alberto Marradi
Metodo
di Alberto Marradi
Il termine 'metodo' è di origine greca, ed è formato dal sostantivo ὁδόϚ (strada) e dalla preposizione [...] di una successione di passi è sottolineata anche dai logici di Port Royal: "ars bene disponendi seriem plurimarum cogitationum".
Cartesio fa della riflessione sul metodo il cardine della sua posizione filosofica, e - nella quarta delle Regulae ad ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della fisica del XVIII secolo è assai complessa e articolata e non rappresenta [...] e scientifiche in grado di influire sulle attività di ricerca del XVIII secolo: in primo luogo quelle di Galilei, Bacon, Cartesio e Leibniz. Talvolta può accadere che in un programma di ricerca tutti gli elementi elencati in precedenza siano presenti ...
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RICCI, Lodovico Lorenzo Bonaventura
Antonino De Francesco
RICCI, Lodovico Lorenzo Bonaventura. – Nacque a Castagneto della Mora, non distante da Modena, il 14 luglio 1742 da Michelangelo e da Teresa [...] appassionò all’empirismo: lesse John Locke, Isaac Newton e David Hume, accostando loro da un lato Galileo Galilei e Cartesio, dall’altro Claude-Adrien Helvétius. Nel 1763, abbandonati gli ordini, concluse gli studi universitari e nel 1764 ottenne l ...
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PAURA
Mariano L. Patrizi
. È un'emozione (v.) difensiva, che ha l'alleata naturale nella collera, emozione offensiva. I suoi gradi sono diversi, dallo scoramento allo spavento; e diversi gli aspetti, [...] gastro-enterico; fuga, oppure immobilità; tremore "per troppi spiriti animali, o per troppo pochi", direbbe Cartesio; spasmo vescicale; dilatazione pupillare (midriasi). Controversia annosa, tra fisiopsicologi, se da ogni espressione somatica della ...
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PORZIO, Lucantonio
Rafaella Pilo
PORZIO, Lucantonio. – Nacque a Positano il 20 maggio del 1639.
Figlio del notaio Francescantonio e di Livia Spasiano, rimase orfano in tenera età e fu cresciuto dallo [...] P. Rossi, Milano 1959, p. 37), ma secondo Maurizio Torrini, Nicola Badaloni ed Ettore Lojacono, in Porzio il riferimento a Cartesio è evidente. Tra le sue ultime opere: le Lettere e discorsi accademici diretti a Marzio Pacheco Carafa Colonna (Napoli ...
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In filosofia, concezione che considera l’uomo in possesso fin dalla nascita di determinate conoscenze, anteriori quindi all’esperienza. A questo significato se ne affianca talvolta un altro che rinvia [...] principio e fondamento della conoscenza vera.
Nel pensiero moderno, accanto alle riformulazioni di un i. contenutistico proprie di Cartesio e dei platonici inglesi del 17° sec., che ammettono la preesistenza di ben precise idee, prevale la tendenza ...
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KOMENSKÝ, Jan Amos (latinamente Comenius)
Giovanni Calò
Pedagogista e poligrafo, nato a Nivnice, villaggio moravo presso la frontiera ungherese, il 28 marzo 1592; morto in Olanda il 15 novembre 1670 [...] semplice processo dall'esterno, come un riflettersi del mondo nel soggetto. Anzitutto, K. è un innatista, e più nel senso di Cartesio e della scuola di Cambridge che non nel senso di Leibniz. D'altra parte, egli insiste sul concetto che l'istruzione ...
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NIM
– Sigla di Negative index materials, a indice di rifrazione negativo, anche detti LHM (Left-Handed materials) perché è sinistrorsa la terna formata dai vettori campo elettrico, campo magnetico e [...] peculiari proprietà. La conseguenza più spettacolare dell’avere un indice di rifrazione negativo può aversi considerando la legge di Cartesio-Snell della rifrazione. Per un raggio di luce che incida sulla superficie di separazione di due mezzi di ...
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In filosofia, rapporto immediato e diretto tra soggetto pensante e oggetto; questo rapporto può essere poi inteso come semplice presenza dell’oggetto alla mente o come immedesimazione del soggetto nell’oggetto. [...] come creatrice dei suoi stessi oggetti.
La filosofia moderna insiste inizialmente sulla coincidenza tra i. ed evidenza. Con Cartesio si parla d’i. a proposito della percezione immediata di alcuni singoli contenuti assolutamente certi (l’io, Dio ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, uno scienziato, uno scrittore di un lucido...