SCUDO (dal lat. scutum e dal gr. σκῦτος, a lor volta derivati dal sanscrito sku- "coprire"; fr. bouclier; sp. escudo; ted. Schild; ingl. shield)
George MONTANDON
Gioacchino MANCINI
Ugo BADALUCCHI
Carlo [...] nelle pitture dei vasi si hanno: teste di Gorgone, leoni, pantere, cinghiali, tori, scorpioni, serpenti, ancore, tripodi, carridaguerra, ecc.
Questi emblemi avevano per lo più valore apotropaico, ma erano talvolta anche insegne relative agli eroi ...
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. Nel secolo XIX, mentre si faceva strada l'idea dell'evoluzione, tutta una serie di concezioni sorgeva intorno allo sviluppo della civiltà. Le principali di esse possono essere raggruppate in varie categorie, [...] dell'arco. Una delle caratteristiche di questo ciclo è l'arco daguerra, piatto (vale a dire con corda e arco quasi paralleli); una cultura così elevata ignorasse il ferro, la ruota, il carro e l'aratro, mentre aveva trovato un sistema di numerazione ...
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v. armi, IV, p. 459; App. II, I, p. 253
Gli armamenti fino al 1945. − Per a. si deve intendere non solo il complesso delle armi di ogni tipo, degli equipaggiamenti, degli impianti industriali capaci di [...] dell'Europa occidentale, 4 voll., Torino 1977-78; M. Howard, La guerra e le armi nella storia d'Europa, trad. it., Roma-Bari 1978; si può stimare siano stati consegnati circa 21.000 carrida battaglia, 10.000 pezzi d'artiglieria contraerea, 27. ...
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Sostegno a forma di cavalletto, cassa, zoccolo o carro a due o quattro ruote o rotelle, sul quale si fissano o appoggiano le bocche da fuoco (artiglierie) per poterle sparare, puntare, manovrare e trasportare. [...] . Artiglierie organizzate su vagoni ferroviarî sono state impiegate in queste ultime guerre; ma soltanto negli anni 1917-1918 si sono avute grandi bocche da fuoco montate su carri ferroviarî per poter disporre di essi come di solidi e grandi affusti ...
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Soldato armato di arco (v.). Gli arcieri nell'antichità. L'arco, arma antichissima, già usata dai cacciatori dell'età paleolitica, e diffusissima nelle sue varie forme, fu largamente impiegato in tutte [...] Assiri maneggiavano l'arco combattendo a piedi, dal carro, da cavallo, fermi e correndo. I Medo-Persiani continuarono riflette nell'Iliade. L'arco rimane in uso come arma da caccia, e come arma daguerra solo in alcune regioni, come l'Attica. D'ora ...
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Gare pacifiche per la conquista di premî stabiliti al miglior concorrente, espressione caratteristica dello spirito greco, proclive allo sviluppo di ogni migliore dote personale, fisica o morale, come [...] cavalli adulti, corse con la biga, con la quadriga, col carroda mule; e anche c'erano gare ippiche combinate con alcune delle si tennero così ad Atene come a Sparta per i morti in guerra; giuochi funebri, del resto, in cui lo scopo religioso non ...
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Fino a tempi recenti, le masse, non ancora enormi, di armati, vivevano in guerra soprattutto utilizzando le risorse dei paesi attraversati; i servizi logistici non esistevano o erano allo stato embrionale; [...] tutti gli eserciti europei, questi entrarono in guerra nel 1914. Nel corso della guerra l'automobilismo, che già prima aveva trovato p. es. per tipi leggieri di carri armati. Un tipo molto comune di carroda artiglieria (analogo anche a quello di ...
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Bombe per impiego terrestre. - Lo sviluppo delle bombe a mano e per lanciabombe durante la seconda Guerra mondiale è stato notevole; i moderni tipi si classificano in: a) bombe ad alto esplosivo per agire [...] della seconda Guerra mondiale furono impiegate con successo bombe incendiarie costituite da una comune bottiglia piena di benzina alla quale era legata una bomba con accensione a percussione che, scoppiando all'urto contro il carro, incendiava la ...
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GIUGURTA (Iugurtha, 'Ιογόρϑας)
Gaetano De Sanctis.
Principe numidico, figlio di Mastanabale, figlio alla sua volta di Masinissa. Nacque circa il 160 a. C. Masinissa, re dei Numidi, morendo nel 148, lasciò [...] . un trattato, secondo cui G. consegnava elefanti e materiale daguerra e si arrendeva ai Romani. La soddisfazione data ai Romani per il periodo della guerra cimbrica. G. dopo essere stato condotto in catene innanzi al carro del vincitore, fu gettato ...
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. Come indica il nome, composto da arco e balestra, è un'arma formata da un arco fissato a un manico o teniere, e da un'armatura intelaiata con o senza ruote, cosicché può essere a mano o da posta o da [...] un balestrone o un arcobalestra propriamente detto; e finalmente, se da campo (con ruote), aveva più propriamente il nome di carro balestra, ed era una vera macchina daguerra, destinata a concorrere all'espugnazione delle piazze forti (artiglieria ...
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carro
s. m. [lat. carrus o carrum, voce di origine gallica]. – 1. Veicolo composto essenzialmente da un piano destinato a sostenere un carico e da ruote che ne permettono la trazione con sforzo minimo in confronto a quello che sarebbe necessario...
trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...