Romano (155 circa - 222) e di lingua latina; dobbiamo a s. Ippolito la maggior parte delle notizie, alcune malevole (sarebbe stato schiavo, malversatore del denaro del padrone Carpoforo; fuggito e condannato [...] alla macina, C., appena graziato, avrebbe provocato disordini in una sinagoga e sarebbe stato condannato alle miniere in Sardegna circa il 186-189), altre di carattere polemico, ma più sicure: liberato ...
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Callisto I, santo
Emanuela Prinzivalli
Il Catalogo Liberiano dà come termini del suo episcopato il periodo dal 218 al 222. Una qualche incertezza permane sulla data di inizio, legata a quella dell'anno [...] salpare. Riacciuffato quando sta tentando un'ultima affannosa fuga a nuoto, viene messo dal padrone a girare la macina. Poi Carpoforo lo reintegra nella funzione, con la speranza, dice l'Èlenchos, che restituisca il denaro dei poveri che aveva preso ...
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MACETTI (Masetti, Massetti, Mazzetti)
Fausta Franchini Guelfi
Famiglia di marmorari, scultori e stuccatori lombardi originari di Rovio (Canton Ticino). La prima notizia riguarda Pietro, che nel 1592 [...] di S. Croce nel borgo ticinese di Riva San Vitale. Non si conosce il rapporto di parentela fra Pietro e gli stuccatori Carpoforo (Bissone, 1684 - Venezia, 1748), attivo soprattutto in Veneto e in Friuli, e Vincenzo (Rovio, 1741-96), in Francia.
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GARVO
Elisabetta Molteni
Il cognome Garvo, o Garovo, ricorre nei documenti con numerose varianti: Garavo, Garbo, Garove, Garovi, Garruo, Garuo, Garvi. I G. risultano attestati a Bissone (oggi Canton [...] tutti i marmi della bottega; dal 1715 non è più presente alle riunioni degli scultori. Fu sindaco della chiesa di S. Carpoforo a Bissone e tenne i conti della "fabbriceria" della chiesa (ibid., pp. 95, 107); nel 1710 si recò in Lombardia perché ...
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ELEONORA Gonzaga Nevers, imperatrice
Rotraut Schnitzer-Becker
Nacque a Mantova il 18 nov. 1628, primogenita di Carlo duca di Rethel (della linea dei Gonzaga Nevers) e di Maria Gonzaga, unica figlia [...] , con un notevole contributo finanziario da parte di E., che seguì attentamente i lavori artistici. Nel 1665 incaricava il pittore Carpoforo Tencalla di affrescare le sue stanze. Nella notte tra il 22 e il 23 febbr. 1668 quest'edificio fu distrutto ...
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LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] Antonio de' Fedeli, figlio di Giovanni. In questo documento il L. è detto residente a Milano, nella parrocchia di S. Carpoforo, a Porta Cumana.
Il gruppetto di pittori citati con lui non chiarisce quale formazione il L. abbia avuto: se nel circuito ...
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PIOTTI (Piot, Pioda, Ploda), Giovanni Antonio, detto il Vacallo
Stefano Della Torre
PIOTTI (Piot, Pioda, Ploda), Giovanni Antonio, detto il Vacallo. – Nacque a Vacallo, probabilmente nel 1529, come [...] ’Adda (1581), in Periodico della Società storica comense, n.s., XXXV (1942), 5, pp. 60 s.; S. Della Torre, La basilica di S. Carpoforo e i suoi restauri antichi e moderni, in Le basiliche di Como, a cura di Id. - M. Di Salvo - E. Rho, Como 1987, pp ...
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BUSSI, Santino
Ludwig Döry
Figlio di Giovanni Francesco e di Anna Maria Pusterla, nacque a Bissone (Ticino) il 28 ag. 1664 (Brentani, VII, pp. 93 s.). Appartenente alla celebre famiglia di artisti, [...] , poco si sa della sua attività: nel 1686 era a Bissone e dipinse alcune parti del coro della chiesa di S. Carpoforo (Brentani, VII, pp. 79, 93 s.). È ampiamente documentata, invece, la sua opera nel duomo di Passavia (Schäffer). Gli affreschi erano ...
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LOMBARDO, Tommaso (Tommaso da Lugano)
Susanna Zanuso
Il luogo e la data di nascita e la famiglia d'origine del L. non sono noti. Le sole notizie certe che lo riguardano si riferiscono agli anni in cui [...] con piccole varianti della Madonna di S. Sebastiano, affiancata nelle nicchie laterali dalle statue di S. Pietro e S. Carpoforo. E. Ybl restituì l'intero complesso plastico, tradizionalmente creduto di uno dei Gaggini bissonesi, al L., opinione non ...
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BORSIERI, Girolamo
Luciano Caramel
Nacque a Como nel 1588 (forse il 3 marzo, giorno in cui fu battezzato) da Giovanni Battista e da una Rusca. Ricevette la prima istruzione nella città lariana e frequentò [...] : si sa solo che egli fu professore "Canonum in Collegio Ambrosiano", che nel 1614 chiese al card. Borromeo la cura di S. Carpoforo e S. Eufemia in Como, che nei primi mesi del 1617 rifiutò un canonicato a Torino e che negli ultimi anni della vita ...
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ombrellifere
ombrellìfere s. f. pl. [comp. di ombrella e -fero, per traduz. del lat. scient. Umbelliferae, comp. del lat. class. umbella «ombrella» e -fer «-fero»]. – Nome tradizionale di una famiglia di piante dicotiledoni che, in accordo...