DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] i Della Robbia si dichiareranno così sensibili. Inoltre nei ritratti e nella lunetta l'invetriatura non ricopre le carni, in origine tinteggiate con colori tradizionali, ora perduti, che consentivano effetti di maggiore verismo: soluzione più tardi ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] diverse e minori. Nella sua dura critica di "quella condizion di persone che si pasce, dirò così, di carni morte", ritorna la violenta polemica del Vauban contro ministri e "impiegati", "sanguisughe" delle popolazioni (ripresa anche dal Boisguilbert ...
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Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] . Finora ci si è occupati di elementi, proprietà fondamentali, fluidi organici e parti omogenee; queste ultime (tessuti come carni, ossa, vene, ecc.) compongono a loro volta le parti organiche, cioè appunto gli organi interni (cuore, fegato, cervello ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] o strisciando, vinti, feriti. Un cavallo agonizzante, simbolo dell'intero popolo, nitrisce disperatamente. Tutti sono straziati nelle carni, lacerati da un dolore che non ha nome. Al centro del quadro Picasso inserisce una lampada, uno spiraglio di ...
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DELLA SCALA, Mastino
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Alboino, signore di Verona e Vicenza, e di Beatrice da Correggio, nacque nel 1308. Come il fratello maggiore Alberto (II), compare citato per [...] dalle factiones a famiglie autorevoli, la distruzione di numerosi castelli del distretto, l'imposizione di nuove gabelle sulle carni e sul commercio in genere, il godimento del patrimonio dell'episcopio, l'imposizione - a ricchi e ad ecclesiastici ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] linee fluide per tracciare contorni e drappeggi insieme con vari sistemi di incisioni parallele per indicare il modellato delle carni. Per il resto G. sembra essersi adattato alle tecniche tradizionali di pittura e doratura su tavola. Sono tuttavia ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] anno la grande tela I funerali di Togliatti riportò il discorso sul realismo celebrativo. Con la Vucciria, il mercato delle carni a Palermo, il G. insistette nella corposità dell'immagine, viva o morta che fosse. Il suo realismo oggettivo si rivelò ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] "a Roma è riconosciuto come un presbitero di ammirevole continenza poiché non riempie lo stomaco di vino, né soddisfa il corpo con carni succulente, ma si accontenta di condire cibi semplici con un po' di olio e si dedica al digiuno e alla preghiera ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] incombeva la preparazione dell'intervento militare a Siena, l'istituzione delle gabelle sulle farine (1552) e sulle carni macellate (1553), imposte gravanti sui consumi popolari, ma profondamente rispondenti all'idea cosimiana dell'uguaglianza dei ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] permanente. L'aumento della gabella del sale, l'introduzione del tasso, le gabelle dei consumi del vino e della carne, quelle sul commercio d'esportazione e di transito fecero in effetti crescere notevolmente il gettito delle imposte. In pochi anni ...
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carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...
carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...