Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse [...] cui documentare l’esistenza e raccontare la storia.
• Si chiama Carmen Pellegrino, fa l’abbandonologa. Giovane, molto bella, vive a , 1° giugno 2014, ‘Blog’).
• [tit.] Carmen Pellegrino, professione abbandonologa (huffingtonpost.it, 23 giugno 2014). ...
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Filologo e letterato (Ambert, Alvernia, 1859 - Parigi 1936). Studioso di Petrarca (Pétrarque et l'humanisme, 1a ed. 1894; 2a ed., 2 voll., 1907), ne ricostruì la biblioteca e scoprì numerosi codici annotati [...] di sua mano o interamente autografi, fra i quali quello del Canzoniere, ritenuto perduto (Vat. lat. 3195), e quelli del Buccolicum carmen (Vat. lat. 3358) e del De sui ipsius et multorum ignorantia (Vat. lat. 3359). Dedicò altri importanti saggi allo ...
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MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] allo stesso Domenico. Ai nipoti di Giovanni Vitéz, ambasciatore del re d'Ungheria presso la S. Sede, è dedicato il Carmen de figuris (Roma, E. Silber, 1489 [IGI, 6053]), sorta di compendio in versi delle figure retoriche più importanti.
L'impegno ...
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APRONIANO ASTERIO, Flavio Turcio Rufio
Claudio Leonardi
Visse a Roma verso la fine del sec. V; discendeva da una famiglia i cui membri avevano ricoperto alte cariche politiche: L. Turcio Secondo aveva [...] 'edizione del poema, che Sedulio "inter chartulas dispersum reliquit". Vero o falso che sia l'accenno all'oblio in cui il Carmen sarebbe caduto durante il sec. V, per volontà dello stesso autore, pare indubbio che A. ne rivide il testo, permettendone ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] e giuristi più tardi.
Tra la lingua delle più antiche testimonianze epigrafiche dirette e, tra quelle indirette meno alterate, del Carmen Arvale e Saliare, e la lingua del testo tramandato delle Leges regiae e delle Leges XII Tabularum, e dei più ...
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FELICE
Paolo Radiciotti
Grammatico, fiorì a Pavia nella seconda metà del sec. VII, al tempo del re dei Longobardi Cuniperto (unico sovrano dal 688 al 700). Principale fonte su di lui è Paolo Diacono, [...] . Gli anni del magistero pavese di F. furono proprio quelli in cui venne composto, a gloria della monarchia longobarda, il Carmen de synodo Ticinensi (698) ad opera di uno Stefano probabilmente legato all'ambiente del vescovo di Pavia Damiano ed al ...
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CENNINI, Piero
Marco Palma
Nacque a Firenze il 24 ag. 1444 dal famoso orafo Bernardo e da Angiola di Antonio di Piero del Rosso, primo di quattro figli. Dopo gli studi grammaticali con Pietro Fanni [...] lat. 1587: Sidonio Apollinare, Q. Sereno Sammonico, e Crispo, Carmen medicinale, 1468; Firenze, Bibl. Marucelliana, C. 376: G. Pontano pp. 327-344; F. Brunhölzl, Benedetto da Milano ed il "Carmen medicinale" di Crispo, in Aevum, XXXIII (1959), pp. 28 ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] (sec. XIII m.), in I. Baldelli, Medioevo, pp. 5-92; Lauda veronese (sec. XIII m.), in G. Varanini, Laude, pp. 9-19; Carmen in vituperium di Pier da Medicina (sec. XIII m.), in S. Orlando, Ser Petru da Medicina, "Studi di Filologia Italiana", 40, 1982 ...
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FARAONE (Faragonio), Francesco
Massimo Ceresa
Scarse le notizie biografiche che lo riguardano. Nacque a Messina, probabilmente poco dopo il 1460. Dalle sue umili origini, indicate dall'allievo e biografo [...] Partecipò con versi encomiastici alla pubblicazione della Monodia de obitu Ioannis Aragonis del Rizzo (dicembre 1497), definendola "carmen sublime" ed accennando anche alle cariche politiche che il Rizzo ricopriva nella città, sottolineando in lui l ...
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FLAVIANO
Paolo Radiciotti
Grammatico, fiorì a Pavia al tempo del re longobardo Ratchis (744-749). Principale fonte su di lui è un luogo di Paolo Diacono (Historia Langobardorum, VI, 7) - Il breve capitolo [...] clericale, così come era stato nell'età di Cunicperto, secondo quanto sembra doversi dedurre dalla circostanza che l'autore del Carmen de synodo Ticinensi, composto in onore di quel sovrano, era appunto un chierico.
È per noi difficile fare una ...
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cantantessa
s. f. Cantante donna, cantautrice. ◆ sontuosi bolero hanno occultato il punk che presiedeva alla nascita della cantantessa, senza che il suo universo immaginario venisse compromesso. (Marinella Venegoni, Stampa, 29 novembre 2001,...
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse (luna park, orti, giardini, stazioni, ecc.), di cui documentare l'esistenza e studiare...