Architetto (Celaya 1759 - ivi 1833), significativo esponente del neoclassicismo in Messico. Si formò come pittore all'accademia di San Carlos a Città di Messico e si dedicò all'architettura studiando i [...] trattati antichi e contemporanei. La sua opera più nota è la chiesa El Carmen a Celaya (1802-07). ...
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VĂCĂRESCU (Vacaresco), Hélène
Diego Valeri
Scrittrice romena di lingua francese, nata a Bucarest nel 1866. Discendente dalla nobile famiglia di boiardi, già illustre nel campo letterario, fu educata [...] a Parigi; visse poi alla corte di Romania, legata da devota amicizia alla regina Carmen Sylva. Poi è ritornata a Parigi.
Tra le sue raccolte di versi sono da ricordare: i Chants d'aurore, con cui esordì nel 1886; L'âme sereine (1896); Lueurs et ...
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Vescovo (947 circa -1030 circa) di Laon (977), ebbe parte notevole nelle lotte politiche all'epoca del cambiamento di dinastia: tradì, in favore di Ugo Capeto, l'arcivescovo Arnolfo di Reims e il duca [...] ; congiurò poi contro re Roberto, e fu in contrasto con il suo metropolita, Gerberto, già suo maestro. Tra gli scritti, il Carmen ad Robertum regem, dialogo in esametri in cui è abbozzata una teoria dei rapporti fra Chiesa e stato; Summa fidei, poema ...
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Tenore messicano di origine spagnola (n. Madrid 1941). Dotato di grandi qualità vocali, si è confrontato con arie provenienti da diverse tradizioni musicali riuscendo sempre a offrire interpretazioni di [...] notevole rilievo. Dopo l’esordio nel 1961, si è messo in luce con la Carmen (1966); ha proseguito la sua attività, calcando le scene dei principali teatri del mondo, con magistrali interpretazioni (tra le più note Trovatore, Otello, Tosca, Bohème). ...
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DELILIERS, Filippo
Cesare Clerico
Nato a Tiflis (Georgia RSS) il 21 ott. 1877, dal celebre tenore Vittore e da Maria Teresa Mariotti, fin da bambino seguì il padre in tutte le sue tournées in Sudamerica [...] 1911 (da ottobre al 10 dicembre) al teatro Politeama di Genova in cui diresse Tosca di Puccini, Andrea Chénier di U. Giordano, Carmen di Bizet e Don Carlo di Verdi.
In tale stagione il D., sebbene ancora assai giovane, mise in luce il suo naturale ...
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Regista cinematografico tedesco (Berlino 1892 - Bel Air, California, 1947); dopo aver studiato arte drammatica con M. Reinhardt, nel 1913 entrò nel cinema come attore; nel 1915 passò alla regia, e diresse [...] film, spesso ispirati a commedie e operette: Die Austernprinzessin (1918); Madame Dubarry (1918); Sumurun (anche interprete, 1919); Carmen (1919); Kausch (1919); Anna Boleyn (1920); Das Weib des Pharao (1921); Die Flamme (1922). Negli USA dal ...
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Musicista (Parma 1841 - Milano 1910), allievo di T. Mabellini. Compose opere teatrali ispirate alla tradizione dell'opera buffa italiana (La locandiera, 1861; Le educande di Sorrento, 1868; Le donne curiose, [...] 1879). Anche direttore d'orchestra, fu celebre interprete verdiano, e diresse la prima italiana della Carmen di Bizet (1879). ...
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Nato a Parigi il 25 ottobre del 1838. Sui registri dello stato civile fu inscritto coi nomi di Alexandre-César-Léopold; ma fu poi chiamato col nome di Georges. Dai genitori stessi venne incoraggiato agli [...] al '75, B. diede una Suite d'orchestra e l'ouverture Patria, che fu eseguita il 15 febbraio del 1874.
Ed ecco Carmen, l'opera che destò in Francia e nel mondo una vera rivoluzione estetica ed ebbe un'azione profondamente rigeneratrice: un prodigio di ...
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CORELLI, Dario Franco
Giancarlo Landini
Tenore, nacque ad Ancona l’8 aprile 1921 da Remo Pilade Adriano (1887-1983) e Natalina Adria Marchetti (1889-1950).
Le origini della famiglia, appartenente alla [...] atto delle oggettive difficoltà di Corelli nel sostenere una vocalità per lui ancora ostica, decise d’impegnarlo come Don José nella Carmen che andò in scena il 26 agosto 1951. Dal gennaio 1952 entrò nei cadetti del teatro dell’Opera di Roma, dove ...
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Cantante francese (Parigi 1840 - Vence, Nizza, 1905). Allieva del padre, il contrabbassista e tenore Félix Mécène Marié de L'Isle, debuttò come mezzosoprano a Strasburgo nel 1859, e cantò poi all'Opéra-Comique [...] di Parigi, dove fu la prima interprete della Mignon di A. Thomas e della Carmen di G. Bizet, e in diversi teatri europei. ...
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cantantessa
s. f. Cantante donna, cantautrice. ◆ sontuosi bolero hanno occultato il punk che presiedeva alla nascita della cantantessa, senza che il suo universo immaginario venisse compromesso. (Marinella Venegoni, Stampa, 29 novembre 2001,...
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse (luna park, orti, giardini, stazioni, ecc.), di cui documentare l'esistenza e studiare...