ASTORINI, Elia
Mario Rosa
Nacque il 3 genn. 1651; è incerto se a Cirò, feudo degli Spinelli principi di Tarsia che lo protessero nelle ultime fortunose vicende della sua vita (Zavarroni), o ad Umbriatico [...] professione di medico e dove sicuramente egli trascorse gli anni dell'adolescenza. Sedicenne, nel 1667, entrò fra i carmelitani dell'antica osservanza, mutando il nome di Tommaso Antonio in quello di Elia. Completò gli studi di filosofia aristotelica ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: Il convento
Maria Letizia Mancinelli
Il convento
Il termine convento (dal lat. conventus “riunione”, [...] allo svilupparsi delle comunità francescane e domenicane, alle quali si aggiungono, fra XIII e XIV secolo, agostiniani, carmelitani, servi di Maria e altri raggruppamenti di minore rilievo.
L’organizzazione spaziale degli edifici che costituiscono il ...
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PANETTI, Giovanni Battista
Corinna Mezzetti
PANETTI, Giovanni Battista. – Nacque a Ferrara tra 1439 e 1440 da Antonio de Amatoribus e Antonia di Nanni Sivieri; ebbe una sorella, Romana.
I de Amatoribus [...] della copia statutaria nella redazione del notaio Ludovico Miliani.
Panetti tenne a lungo la cattedra di teologia nella scuola dei carmelitani e rivestì la carica di decano della facoltà negli anni 1473, 1475, 1477, 1481, 1483 e 1495, presenziando a ...
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FAÙLI, Francesco (in religione, Anselmo di S. Luigi Gonzaga)
Carlo Fantappiè
Nacque a Santa Lucia nel suburbio di Prato il 17 sett. 1817, ottavo dei nove figli di Michele, mugnaio, e di Annunziata Settesoldi. [...] al ginnasio pubblico di Prato e completò i corsi umanistici sotto la guida d'un maestro privato. A diciannove anni entrò fra i carmelitani scalzi nel convento di noviziato di S. Maria delle Grazie d'Arezzo, dove ne vestì l'abito il 13 marzo 1836 ...
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CALVI, Paolo
Giovanna Sarra
Nato a Vicenza il 23 febbr. 1716 da Iacopo e da Chiara Bernardi, entrambi discendenti da antiche famiglie patrizie vicentine, fu avviato agli studi in un collegio della città [...] nel 1758. Ma talvolta questa stessa "dote" lo portava a raggiungere effetti disastrosi, come avvenne nel 1773, quando i carmelitani scalzi del convento di Vicenza vollero affidare proprio al C. l'incarico di comporre una biografia celebrativa di una ...
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JANNINCK, Corrado
Giuseppe Castellani
Gesuita bollandista, nato a Groninga il 16 novembre 1650, morto ad Anversa il 13 agosto 1723. Fu ascritto, non ancora sacerdote, fra i collaboratori degli Acta [...] . Ritornato in patria, dovette più tardi recarsi di nuovo a Roma per difendere i bollandisti (v.) dalle accuse dei carmelitani. Attese indisturbato fino alla morte ai suoi lavori agiografici, per i quali fu in relazione con Noris, Colloredo, Mabillon ...
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GRANATA, Michele
Massimo Cattaneo
Nacque il 25 nov. 1748 a Rionero in Vulture, in Basilicata, da Ciriaco, ricco commerciante, e Maddalena Lauria. La famiglia, di origine spagnola, possedeva una villa [...] . 137; M. d'Ayala, La vita di M. G. o fra Francesco Saverio da Rionero professore dell'Accademia militare, provinciale dei carmelitani, martire della libertà 12 dic. 1799, Napoli 1877; A. Vannucci, I martiri della libertà italiana dal 1794 al 1848, I ...
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Tipografo editore (n. Curzola 1450 circa - n. 1528). Stampò la sua prima opera, il De divinis institutionibus di Lattanzio (1478), a Venezia, associato ad A. De Paltascichi; ma svolse poi la sua attività [...] di Valturio (1483), la bella edizione della Commedia con silografie (1487), la prima del genere, e un Messale per i Carmelitani (1490). Passato infine a Lione, vi svolse attività di libraio e al tempo stesso di informatore politico al servizio di ...
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Pittore e scultore, nato a Parma nel 1736, morto ivi nel 1809. Insegnò a Roma e a Parma; in Milano fondò l'Accademia di belle arti. Nella pittura seguì il gusto del Cignaroli e nella plastica le forme [...] sala delle Cariatidi. Tra i suoi dipinti ricordiamo a Parma due quadri nella Galleria e la B. Maria della Incarnazione dei carmelitani; tra le sculture il busto di Cleopatra, Cristo morto e i Misteri del Rosario nella chiesa di S. Liborio di Colorno ...
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BERNARDI, Bartolomeo
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Nacque a Bologna circa il 1600. Nulla si conosce dei suoi studi musicali né dei suoi maestri, ma il suo talento di violinista e di compositore e la buona formazione ricevuta [...] violini, e violoncello col violone ò cimbalo… Opera prima (Bologna, Pier Maria Monti, 1692). Dalla dedica al vicario generale dei carmelitani di Mantova, C. M. Felina, si ritiene che il B. doveva aver forse prestato la sua "servitù", come egli scrive ...
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pazienza
paziènza (ant. o region. pacènza, pacènzia, paciènza) s. f. [dal lat. patientia, der. di patiens -entis «paziente»]. – 1. a. Disposizione d’animo, abituale o attuale, congenita al proprio carattere o effetto di volontà e di autocontrollo,...