zaloniano
agg. Che si richiama all’attore e sceneggiatore Checco Zalone; di Checco Zalone.
• Anche [Carlo] Verdone non si sottrae a considerazioni zaloniane. «Il film quando è carino e punta su un personaggio [...] nuovo che ha il consenso di tanti telespettatori, mette d’accordo tutti. Il pubblico ha bisogno, poi, di favole rassicuranti: c’è chi ride di più, chi ride di meno, chi rimane deluso. E, poi, è una rappresentazione ...
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De Bernardi, Piero
Sceneggiatore, nato a Prato il 12 aprile 1926. Scrivendo in stretta collaborazione con Leo Benvenuti, con il quale iniziò a lavorare dal 1955, contribuì al rinnovamento degli stili [...] ) diretto da Mario Monicelli, e nel 1988 per Io e mia sorella (1987), scritto anche con il regista del film, CarloVerdone.Abbandonò gli studi liceali per cercare fortuna a Roma, dove iniziò a svolgere vari lavori prima di dedicarsi al cinema come ...
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Bonaiuto, Anna
Bonaiuto, Anna. – Attrice teatrale e cinematografica italiana (n. Latisana, Udine 1950). La pluriennale esperienza teatrale le ha conferito una magistrale qualità interpretativa che, unita [...] (2008), sull’ascesa e il declino del controverso statista italiano. Recentemente è apparsa nel kolossal sul Risorgimento italiano Noi credevamo (2010) diretta ancora una volta da Mario Martone e nel brillante Io, loro e Lara (2010) di CarloVerdone. ...
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DICHIARATIVE, CONGIUNZIONI
Le congiunzioni dichiarative (dette anche esplicative) sono congiunzioni coordinative (o subordinative) e hanno la funzione di introdurre una frase che spiega, illustra, chiarisce [...] privo di un significato riconoscibile.
Questo buffo aspetto è stato reso famoso da alcuni personaggi del regista e attore CarloVerdone, che infarciscono i loro discorsi di cioè, e dal libro di Luca Goldoni, intitolato proprio Cioè. Ancora oggi viene ...
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beppegrillesco
agg. (iron.) Di Beppe Grillo, tipico di Beppe Grillo.
• l’antipolitica arrivò davvero. Prese le forme arruffapopolo della tv di [Michele] Santoro, dei poemetti di [Marco] Travaglio, delle [...] insiste, naturalmente, sugli stipendi «d’oro» dei parlamentari. (Mauro Mellini, Opinione, 4 ottobre 2010, p. 3) • [CarloVerdone:] «Aveva ragione [Alberto Sordi]: l’italiano medio era un’invenzione di Ugo Tognazzi, Nino Manfredi e soprattutto sua ...
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amicismo
s. m. (scherz. iron.) Rapporto di amicizia che tende a eccedere nello scambio di favori.
• Il problema è che Carlo [Verdone] ed io siamo, notoriamente, molto amici. Quindi è quasi scontato che [...] io parli bene del suo libro. Così, per non cadere nell’amicismo più bieco, proverò a parlare del libro di Carlo come avrebbe fatto Alberto Moravia. Spersonalizzando il discorso e mettendo in rilievo i temi che il libro tratta. (Oh, ci provo, perché ...
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Pittore, nacque in Milano il 23 maggio 1754 dal medico Antonio Appiani e da Marta Maria Liverta, e fu battezzato a San Carpoforo con i nomi di Giovanni, Andrea e Melchiorre. Il padre sperò avviarlo alla [...] Così nel 1769 il padre gli permise di seguir la scuola di Carlo Maria Giudici, pittore e scultore (nato a Viggiù nel 1733, il naso tagliente, il mento rotondo; vestito dell'uniforme di velluto verdone, ornato d'un serto di foglie d'alloro e di quercia ...
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Bragaglia, Anton Giulio
Stefania Carpiceci
Regista teatrale e cinematografico, nato a Frosinone l'11 febbraio 1890 e morto a Roma il 15 luglio 1960. Fu il più celebre dei fratelli Bragaglia, ma, a differenza [...] e sul teatro. Inoltre, dal 1918, fu promotore ‒ assieme a Carlo Ludovico ‒ della galleria d'avanguardia Casa d'arte Bragaglia, dove , dalla sfaccettata e ricca personalità.
Bibliografia
M. Verdone, Anton Giulio Bragaglia, Roma 1965; S. Sallusti ...
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La storia del cinema italiano del dopoguerra, in particolare due suoi momenti decisivi (dal dopoguerra al boom economico, e dalla fine degli anni Ottanta ai giorni nostri) sarà analizzata in questo saggio [...] torinesi ma con sede a Roma), dove inizieranno la loro attività Carlo Ponti e Dino De Laurentiis, che segneranno i decenni successivi, di A. Torre, 2005, p. 39). Ma anche Mario Verdone, corrispondente romano della rivista che, nel 1965, vincerà a ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] mai le raffinatezze coloristiche ... fondo verdone, giacca castagnochiaro, panciotto azzurrognolo, , Revisioni critiche: F., in L'Ambrosiano, 1935, p. 163; R. Longhi, Carlo Carrà, Milano 1937, p. 55; L. Bartolini, Ragionamento sopra le acqueforti di G ...
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malincomico
agg. (scherz.) Che unisce tratti di malinconia a una vena di comicità. ◆ Per crescere occorre cambiare, questa è la storia. Ed è la storia che – nella seconda parte del libro [«Saltatempo»] – apre la porta a un [Stefano] Benni...
antigrasso
(anti-grasso), agg. inv. Che contrasta l'accumulo di grasso; in medicina estetica, che elimina o contrasta la formazione di grasso superfluo. ◆ Venticinque chili in meno di sei mesi. Non è il seguito di un film di Carlo Verdone...