Secondogenito (n. 1617 - m. Mannheim 1680) dell'elettore Federico V e di Elisabetta Stuart, nel 1638 fu costretto dalle truppe imperiali a fuggire nei Paesi Bassi, dove il Richelieu lo fece catturare; [...] condotto in Francia, vi rimase prigioniero fino al 1640. Per il trattato di Vestfalia entrò in possesso dell'eredità paterna, ma senza l'Alto Palatinato che rimase alla Baviera; in compenso ottenne l'8º ...
Leggi Tutto
Maresciallo di Francia (n. circa 1470 - m. 1543 o 1544). D'origine inglese, entrò al servizio di Carlo VIII, che accompagnò nella calata in Italia, nel 1494. Sotto Luigi XII prese parte all'assedio di [...] Novara (1500), alla presa di Bologna (1506), alla battaglia di Agnadello (1509). Nominato governatore di Brescia, tornò in Francia dove fu nominato (1514) maresciallo. L'anno dopo contribuì alla vittoria ...
Leggi Tutto
Figlia (Exeter 1644 - Saint-Cloud 1670) di Carlo I d'Inghilterra. Nata in piena guerra civile, visse in Francia (dal 1646), dove sposò (1661) Filippo d'O., fratello di Luigi XIV. Il matrimonio fu poco [...] (Racine, Boileau, Molière) e collaboratrice del cognato che di lei fece l'abile negoziatrice del trattato segreto di Dover (1670) col fratello Carlo II contro l'Olanda. Morì al ritorno dalla sua missione; si parlò, ma forse a torto, di avvelenamento. ...
Leggi Tutto
carolino
agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»]. – Relativo a un personaggio di nome Carlo; si usa in determinate espressioni e con riferimento a determinati personaggi (che sono in genere sovrani): costituzione c., emanata da Carlo V a Regensburg...
giacobita2
giacobita2 s. m. e f. [dall’ingl. Jacobite, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»] (pl. m. -i). – Nome con cui furono indicati, dopo la rivoluzione inglese del 1688-89, i fautori del re esiliato Giacomo II e dei suoi discendenti,...