DE LUCA, Giovanni Battista
Aldo Mazzacane
Nacque a Venosa (prov. di Potenza) nel 1614, da Antonio ed Angela Giacullo. Nella famiglia si era già definita una propensione per la vita religiosa, l'attività [...] Conti, Giovanni Antonio Tomati, Ventura Venturucci, un Simbeni, Carlo Costanzo di Venosa, Niccolò Donato di Lucca e Nicola Falcone d'Innocenzo XI, nel.settembre 1676, Benedetto Odescalchi lo aveva subito nominato auditore e segretario dei memoriali ...
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Le fonti per la ricerca archeologica
Mario Liverani
Domenico Musti
Maria Letizia Lazzarini
Francesca Romana Stasolla
Maria Isabella Marchetti
Paolo Delogu
Maria Adelaide Lala Comneno
Anna Filigenzi
Pia [...] archeologici.
Bibliografia
Th. Mommsen, Lettera a Gian Carlo Conestabile. Sull'insegnamento della Scienza dell'Antichità in e i bronzi di I forma della collezione Reginense-Odescalchi contenuti nel manoscritto Vaticano latino 10831 (Tesi di dottorato ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE (Collezioni dal Rinascimento al sec. XIX, ν. S 1970, p. 242)
C. Gasparri
Questo aggiornamento intende presentare solo le [...] in Palazzo Riario fu venduta dal Volpato a Gustavo III nel 1748. Le gemme, passate anch'esse agli Odescalchi, sono disperse tra varie raccolte (Carlo di Lorena, Giuseppe II d'Austria, lo Stosch, Berlino, Natter, da cui giungono alcuni pezzi all'Aja ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] di vista visivo all’inizio del pontificato di Innocenzo XI Odescalchi (1611-1689, papa dal 1676). Per nobilitare la Stato, alla sera del suo arrivo, il privilegio – che era già stato di Carlo V – di fare il proprio ingresso a Roma, «sul sacro suolo» ( ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’architettura barocca e le nuove sfide del costruire
Gianfranco Gritella
Nascita, sviluppo e caratteristiche dell’architettura barocca
L’età del Barocco è caratterizzata da un mutamento profondo dell’estetica [...] avviene tra il 1634 e il 1641 nel complesso di S. Carlo alle Quattro fontane. Qui, nell’interno della chiesa come nel chiostro palazzo del Louvre a Parigi (1665) sia nel Palazzo Chigi-Odescalchi a Roma (1665), già impostato da Maderno. La facciata di ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] le raccolte, poi disperse: passate in gran parte agli Odescalchi.
Bibl.: Bellori, Nota delli Musei, p. 62 : Estensi, Modena.
PARMA. - R. Museo di antichità. - Nel 1734 Carlo III di Borbone (1716-1759) prese possesso del Regno delle Due Sicilie e ...
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Innocenzo XII
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, secondogenito di Francesco, marchese di Spinazzola, dei Pignatelli di Cerchiaro, e di Porzia di Fabrizio Carafa. Come tante altre donne del [...] la sua carriera. L'unico suo consanguineo è un altro Carafa, Carlo, nunzio a Vienna dal 1658 al 1664, ma il grado di Nepotisti e antinepotisti: i "conservatori" di Curia e i pontefici Odescalchi e Pignatelli, in Riforme, religione e politica, pp. 233- ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] a Roma, allora collocato nella Sala Verdi di Palazzo Odescalchi, negli anni in cui era frequentato anche da Sergio Tofano 140 ss.) – faceva parte del circolo teosofico del generale Carlo Ballatore, frequentato a partire dal 1916, se non da prima ...
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I musei e il collezionismo archeologico
Giovanni Scichilone
Beatrice Palma
Carlo Roberto Chiarlo
La musealizzazione
di Giovanni Scichilone
I processi di musealizzazione, oggi testimoniati nei campi [...] sua morte al cardinale Azzolino, quindi acquistate da L. Odescalchi e vendute infine, nel 1724, a Filippo V di interessi di collezionisti inglesi e francesi, ma è infine acquisita da Carlo I d'Inghilterra; sempre D. Nys fornisce pezzi provenienti dall ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] rappresentata soprattutto dal berniniano palazzo oggi Odescalchi ai Ss. Apostoli.
Decisamente più 2, pp. 567-571; A. Barghini, J. a Roma. Disegni dall'atelier di Carlo Fontana, Torino 1994; F. J., 1678-1736. De Mesina al palacio real de Madrid ...
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