LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] collana dalla Vergine e la veste dimonaca da s. Giuseppe (donata alla principedi Palestrina, ed ereditata da Carlo Barberini (Schleier, 2002, p. 280); l'importante Gloria di peintres anciens et modernes (1666-88), III, London 1705, pp. 398-401; ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] principi cattolici, si preoccupò diIII "con mille tristitie della Sede apostolica et di quel papa". Si trattava, così Lippomano, d'un falso di "questi ribaldi lutherani", anzi di "farina", così il D. al segretario di Stato cardinale Carlo a Monaco, ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] 235 ss. e III, p. 28 ss. Vedi anche: Estensi, Modena.
PARMA. - R. Museo di antichità. - Nel 1734 CarloIIIdi Borbone (1716- dal Principedi Canino a Napoli, ecc.
Bibl.: W. Christ, Beiträge zur Geschichte der Antikensammlungen Münchens, Monaco 1864; ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] di farsi monaco aveva scritto dei versi, e che qualcuno li aveva apprezzati. In realtà la sua opera poetica precedente l’incontro con Carlo è assai scarna: l’epitaffio di cura del principe, detto La Vita, che in HL III, 24 Paolo dice composta qualche ...
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Costantino il Grande a Mosca dai Rjurikidi alla dinastia dei Romanov
Marcello Garzaniti
La figura dell’imperatore Costantino ha segnato le principali tappe della Moscovia e dell’impero russo. Per la [...] ottomano, oppure quando sconfisse il sovrano di Svezia, Carlo XIII a Poltava (1709). Qualche di Costantino. È interessante osservare la presenza di abbondanti riferimenti alla sua figura nel Panegirico del monaco Foma, scritto in onore del principedi ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] diCarlo V di Francia e quella del fratello Giovanni di Berry, favorì probabilmente la falsificazione. Giovanni di dei principiiii, 1879, p. 4, tav. 27. - Apollo Stroganoff: A. Furtwängler, in Ath. Mitt., xxv, 1900, p. 280. - Giovane diMonaco ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] di più: anche i Capricci (non a caso dedicati a un principedi Q 43 (cc. 7-10: Lectio IIIª - Feria Vª in Coena Domini: ms. già in possesso diCarlo Giorgio e Marcello Garofalo oggi Wendland, "Madre non mi far monaca" - The biography of a Renaissance ...
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GERMANIA
A. Greifenhagen
A. Greifenhagen
H. C. von der Gabelentz
D. W. Müller
J. Oelsner
E. Kluwe
R. Krauspe
E. Schuldt
G. Beihm-Blancke
Musei di antichità. - La Collezione Chigi venne nel 1728 [...] di Antichità sono una fondazione principesca e proprietà diprincipi. Un più modesto inizio ebbe la Sala di Antichità della Residenz diMonacoCarlo creò un Gabinetto di arte e di und Verwaltungsurkunden der III. Dynastie von Ur, 1937; N. S. III - IV, ...
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I musei e il collezionismo archeologico
Giovanni Scichilone
Beatrice Palma
Carlo Roberto Chiarlo
La musealizzazione
di Giovanni Scichilone
I processi di musealizzazione, oggi testimoniati nei campi [...] diCarloIIIdi Borbone; compaiono inoltre raccolte di vasi dipinti, tra cui di primaria importanza a Napoli quella di lord William Hamilton, mentre nella seconda metà del secolo successivo degna di ammirazione sarà quella formata dal principedi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bene comune e fraternità
Stefano Zamagni
Il risveglio europeo e l’eticadel bene comune
Tra 11° e 14° sec., la società e l’economia europee sperimentano una profonda trasformazione strutturale che vede [...] di riforme e di pace (si pensi, per es., alla Napoli di Giambattista Vico e Genovesi sotto il riformatore CarloIIIdi dell’economista veneto e monaco camaldolese Gianmaria Ortes. Eppure dal discorso economico del principiodi fraternità. Il termine, ...
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