Ordinanza, Scritti sull’
Denis Fachard
L’esortazione conclusiva del primo Decennale – «ma sarebb’el cammin facile e corto / se voi el tempio riaprissi a Marte» (vv. 549-50) – esterna la profonda convinzione [...] Scarano, 1983, p. 226). A distanza di quasi mezzo secolo dai pareri discordanti di due insigni studiosi, CarloDionisotti (1967) e Sasso (1969 e 1988), circa le motivazioni prevalentemente politiche o disciplinari dell’assunzione del Corella quale ...
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ROMANO, Graziella
Antonio Ria
(Lalla). – Nacque a Demonte (Cuneo) l’11 novembre 1906 da Roberto, geometra a capo dell’Ufficio tecnico comunale del luogo, e da Giuseppina Peano, nipote del grande logico-matematico [...] Neri, Lionello Venturi ed ebbe modo di conoscere Cesare Pavese, Mario Soldati, Franco Antonicelli, CarloDionisotti, Arnaldo Momigliano. Contemporaneamente frequentò lo studio del pittore Giovanni Guarlotti, affinando la tecnica appresa dal ...
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MONTI, Augusto
Alberto Cavaglion
MONTI, Augusto. – Nacque a Monastero di Bormida (all’epoca in provincia di Cuneo, ora di Asti) il 29 agosto 1881 da Bartolomeo e Luisa Berlingeri.
Dopo iniziali studi [...] una radicata piemontesità, il processo di maturazione avvenne secondo il consolidato canone della «spiemontizzazione», teorizzato da CarloDionisotti per Vittorio Alfieri e Giuseppe Baretti. L’autobiografismo vociano, con il passare degli anni, venne ...
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GIUSTOLO, Pier Francesco (Pietro Francesco, Pierfrancesco)
Floriana Calitti
Nacque a Spoleto da Sallustio intorno alla metà del secolo XV, con molta probabilità tra il 1440 e il 1450, in una famiglia [...] di studi su Angelo Colocci, …1969, Jesi 1972, pp. 269-271; Id., Dal Calmeta al Colocci, in Tra latino e volgare per CarloDionisotti, a cura di G. Bernardoni Trezzini et al., Padova 1974, I, pp. 267-315; V. Fanelli, Ricerche su A. Colocci e sulla ...
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ricco e povero
Gennaro Maria Barbuto
Nel binomio r. e p. si riconosce uno degli aspetti qualificanti del pensiero machiavelliano. Il Segretario dichiarava la sua incompetenza nelle questioni economiche, [...] tutti ignudi, voi ci vederete simili [...] solo la povertà e le ricchezze ci disagguagliano (Ist. fior. III xiii).
Nelle sue parole – nelle quali CarloDionisotti ha registrato un’eco di una lettura di Utopia di Thomas More, edita a Firenze nel 1519 ...
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SETTE, Guido
Sandra Macchiavello
SETTE, Guido. – Nacque nel 1304 da famiglia originaria della Lunigiana; in quanto ai genitori conosciamo il nome della madre, Caracosa, che Sette cita nel suo testamento.
La [...] patria, n.s., XII (1972), 1, p. 19; G. Billanovich, Petrarca e gli storici latini, in Tra latino e volgare. Per CarloDionisotti, Padova 1974, pp. 112-116; G. Petti Balbi, Simon Boccanegra e la Genova del ’300, Napoli 1995, ad ind.; S. Macchiavello ...
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Bracciolini, Jacopo
Francesco Bausi
Umanista italiano (Firenze 1442 - ivi 1478), terzo figlio di Poggio, dedicò molte delle sue energie alla valorizzazione dell’eredità culturale del padre, tenendone [...] nel suo Coniurationis commentarium (ed. a cura di A. Perosa, 1958, p. 17). Già CarloDionisotti, tuttavia, aveva supposto che M. conoscesse il Commento di B. (Dionisotti 1974, p. 91) e la sua intuizione è stata poi confermata (Bausi 1987; Bausi 2011 ...
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TRINCHERA, Francesco Paolo
Elisabetta Caroppo
– Nacque a Ostuni, in Terra d’Otranto, il 19 gennaio 1810 da Oronzo, possidente, e da Maria Giovanna Saponaro.
Terzogenito di una numerosa famiglia di quindici [...] concessa da Ferdinando II e, grazie ai suoi stretti rapporti con Carlo Troya, ministro e poi presidente del Consiglio borbonico, con decreto 1853, per mezzo della mediazione dell’avvocato CarloDionisotti, preferì fermarsi nel Regno di Sardegna, dove ...
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RONCHEY, Alberto
Andrea Nelli
– Nacque a Roma il 27 settembre 1926 da Ugo, piccolo commerciante di idee repubblicane, e da Maria Cardinali.
La famiglia paterna, di lontane origini scozzesi (il cognome [...] la propria vocazione allo studio. Frequentò il liceo classico Virgilio, dove ebbe tra gli insegnanti l’italianista CarloDionisotti.
In quegli anni, l’incontro con Giovanni Conti, repubblicano storico e già deputato nell’Italia prefascista, ne ...
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MATOCIIS, Giovanni
Marino Zabbia
de’ (Giovanni Mansionario). - Nacque nella seconda metà del XIII secolo probabilmente a Verona. Smentendo una lunga tradizione che, per il suo legame con la cattedrale [...] 1907, pp. 29 s., 36 s., 49-52; G. Billanovich, Il Petrarca e gli storici latini, in Tra latino e volgare. Per CarloDionisotti, Padova 1974, pp. 83-85; R. Avesani, Il preumanesimo veronese, in Storia della cultura veneta, 2, Il Trecento, a cura di G ...
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