ANGIÒ, Carlo d'
Giuseppe Coniglio
Figlio di Filippo, principe di Taranto e di Ithamar Comnena, nipote quindi di Roberto d'Angiò, nacque a Napoli intorno al 1297, come si ricava dal sermone di Remigio [...] rotto questo fidanzamento, a Giovanna, figlia diCarlodiValois.
Queste nozze si proponevano di assicurare al padre diCarlo il sicuro possesso del titolo di imperatore titolare di Bisanzio: Filippo, principe di Taranto, aveva, infatti, sposato poco ...
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scoppiare
Domenico Consoli
Propriamente il " rompersi " di una cosa per troppa pienezza interna o troppa pressione esterna, facendo strepito. Il vocabolo appartiene solo alla Commedia, dove peraltro, [...] , e quella ponta / sì, ch'a Fiorenza fa scoppiar la pancia, a proposito delle arti fraudolente messe in opera da CarlodiValois contro Firenze; la metafora, in forte stile ‛ comico ', è bene illustrata da Benvenuto: " Eo tempore Florentia erat valde ...
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Bostichi (Bostici)
Simonetta Saffiotti Bernardi
Famiglia magnatizia fiorentina, ricordata da Cacciaguida in Pd XVI 93 nell'esposizione che fa delle casate del suo tempo: e vidi così grandi come antichi [...] , militando alcuni per Parte bianca, altri per Parte nera; ma senza compromettersi mai troppo; infatti alla venuta diCarlodiValois erano ancora nel pieno del potere, che conservarono ancora per anni. E in questa occasione i loro soprusi ...
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ADIMARI, Baldinaccio
Arnaldo D'Addario
Figlio di Bindo, apparteneva al ramo dei Cavicciuoli; fu cavaliere a Spron d'Oro. Legato alla politica dei Cerchi, prese parte, nel 1297, a un tumulto contro i [...] patria, il 26 marzo 1302, iniziò, con Baschiera della Tosa e Naldo Gherardini, trattative con Pierre Ferrand di Linguadoca per uccidere CarlodiValois, promettendogli il dominio su Prato, due castelli nel Lucchese, una condotta da parte del Comune ...
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cometa
Giovanni Buti
Renzo Bertagni
La c. è un corpo celeste composto di una testa splendente (nucleo) e di una lunga striscia vaporosa (chioma). Il nome (greco χωμήτης, latino cometes o cometa) significa [...] , e ritenuta, a Firenze, come premonitrice della rovina della città, in connessione con l'entrata in Firenze diCarlodiValois avvenuta il 1° novembre di quell'anno. A questo episodio, ricordato anche dal Villani (VIII 48) e dal Compagni (II 19), fa ...
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Gargonza
Giovanni Cherubini
Castello in Val di Chiana presso Monte San Savino, sulle falde orientali del monte di Palazzuolo, a metà strada tra Arezzo e Siena. Nella primavera del 1302, come più comunemente [...] . In questo quadro sono forse meglio comprensibili anche il ritorno diCarlodiValois a Firenze con una notevole schiera di armati e le pesanti condanne dell'aprile a opera di messer Cante de' Gabrielli, che allungarono in misura impressionante la ...
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contare [contrò, I singol. futuro; conte, II singol. pres. indic.]
Amedeo Quondam
L'utilizzazione dantesca di questo verbo può essere divisa in due gruppi di significati: il primo ne comprende l'uso [...] stimare ", semanticamente vicino all'etimo latino computare: Rime CIV 84 lieve mi conterei ciò che m'è grave; Pg XX 78 [CarlodiValois] non terra, ma peccato e onta / guadagnerà, per sé tanto più grave, / quanto più lieve simil danno conta; XIII 22 ...
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piaggiare
Alessandro Niccoli
Solo in If VI 69 appresso convien che questa [la Parte bianca] caggia / infra tre soli, e che l'altra [i Neri] sormonti / con la forza di tal che testé piaggia.
Il verbo [...] qui esaminare se D. alluda a Bonifacio, come - con il Buti e il Boccaccio - ritengono l'Anonimo e i più tra gl'interpreti moderni, o non piuttosto a CarlodiValois, secondo l'ipotesi, presumibilmente infondata, formulata dall'Ottimo e da Benvenuto. ...
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guadagnare
Vincenzo Valente
Ha in D. il valore di " lucrare ", sia nel campo pratico, sia in quello morale.
D. l'adopera in If XXX 43 per guadagnar la donna de la torma (" ut lucraretur equam ", Guido [...] non è escluso che il verbo abbia qui il valore legale di " ereditare " che doveva essere consueto nel linguaggio notarile Pg XX 77, dove si parla diCarlodiValois, che dalla sua venuta in Italia trarrà frutto solo di colpa e d'infamia: Quindi non ...
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onta
Fernando Salsano
Col significato di " vergogna " come menomazione della dignità e del prestigio, è attestato in Pg XX 76 non terra, ma peccato e onta / guadagnerà (CarlodiValois, inviato da Bonifacio [...] dell'uomo medievale l'ingiuria comporta vergogna, disonore, e come tale impegna il ‛ sangue ' dell'individuo e di ogni suo parente: di qui l'istituto della vendetta familiare, inteso a ‛ lavare la vergogna ' ovvero a ristabilire il prestigio menomato ...
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piaggiare1
piaggiare1 v. intr. [der. di piaggia] (io piàggio, ecc.; aus. avere), ant. – 1. Navigare vicino e lungo la spiaggia: piaggiare è andare fra la terra e l’alto mare (Buti). 2. fig. Tenersi neutrale tra due parti avverse, destreggiarsi...