Un teatro piccolo, povero, nuovo
Piargiorgio Giacchè
Un prologo su teatro e territorio
Il rapporto tra teatro e territorio è da sempre tanto obbligatorio quanto problematico, almeno per via della differenza [...] . Il teatro italiano è caratterizzato e meglio rappresentato da attori come Eduardo De Filippo (1900-1984), Dario Fo, Bene, CarloCecchi, Leo De Berardinis (1939-2008) e Paolo Poli, che sono diventati uomini-teatro riassumendo in sé i compiti della ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] Italia, per esempio, un attore di teatro come CarloCecchi, a lungo inutilizzato dal cinema, si è poi de Jeanne d'Arc (1927; La passione di Giovanna d'Arco) di Carl Theodor Dreyer: uno dei vertici dell'arte dell'attrice cinematografica e un simbolo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Vengono qui esaminate le proposte del Living Theatre, di Grotowski, di Kantor, di Brook [...] : Nostra Signora dei Turchi, per Bene, A Charlie Parker, per de Berardinis.
Dal "teatro dell’ignoranza" al Granteatro di CarloCecchi
I momenti di estrema tensione, com’è noto, hanno normalmente breve corso, e già nel 1972 in Italia si comincia a ...
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MAGGIO, Giustina Maria (Pupella)
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Nacque a Napoli il 24 apr. 1910 da Domenico e da Antonietta Gravante.
Domenico (Napoli, 4 marzo 1879 - Roma, 6 giugno 1943), figlio di Vincenzo, "fornaro e pizzaiolo" [...] "minore", fu definito l'unico attore brechtiano in Italia (dal critico francese B. Dart), "la via italiana al teatro epico" (CarloCecchi), l'unica grande maschera dopo Totò, un incrocio fra B. Keaton e A. Musco. La definizione migliore di se stesso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Nuovo teatro si avvicina alla fine del secolo elaborando un’inedita concezione visiva [...] : ecco distinguersi il lavoro di Alfonso Santagata e Claudio Morganti, che mettono a frutto la lezione di CarloCecchi immergendosi in dense e straniate atmosfere pinteriane (Il calapranzi, 1984). Oppure, all’opposto, il Laboratorio Teatro Settimo ...
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CERVETTO
Graziella Colmuto Zanella
Famiglia di architetti operosa a Genova nei secc. XVIII e XIX.
Capostipite fu Benedetto, figlio di Giacomo, nato a Genova intorno al 1726. Residente a Genova nel quartiere [...] 'apporto di Domenico Antonio come urbanista: il piano regolatore di Genova del 12 maggio 1856 èfirmato da lui, dall'architetto CarloCecchi e dal capo d'opera Angelo Descalzi (Coll. top. del Comune, n. 1323).È indicata in costruzione la via Assarotti ...
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EREDI, Benedetto
Artemisia Abrami Calcagni
Nacque nel 1750 a Ravenna, dove apprese i principi dell'arte dell'incisione; poi si stabilì a Firenze dove lavorò, incise e pubblicò soprattutto insieme con [...] auspici di S. A. R. Pietro Leopoldo I. … l'anno 1787, da invenzione di G. Salvetti, ingegnere, e da disegno di CarloCecchi. I due artisti incisero ancora Veduta della fabbrica piazza e annessi del Regio Arcispedale di S. Maria Nova; Veduta del Regio ...
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Morte di un matematico napoletano
Jean A. Gili
(Italia 1992, colore, 108m); regia: Mario Martone; produzione: Angelo Curti per Teatri Uniti; sceneggiatura: Mario Martone, Fabrizia Ramondino; fotografia: [...] ovattata), Martone pone il proprio film in una sorta di atemporalità. Il suo personaggio, al quale l'interpretazione di CarloCecchi conferisce una presenza dolorosa e distaccata, vaga per la città alla ricerca di un senso e di una ragione di ...
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DE ROBERTIS, Giuseppe
Graziella Pulce
Nato il 7 giugno 1888 a Matera da Domenico e da Maria Ruggieri, compì nella città natale gli studi ginnasiali e liceali. Nell'autunno del 1907, vinta una borsa [...] Guido Mazzoni, Michele Barbi ma soprattutto Girolamo Vitelli, alla cui scuola si formò insieme con Renato Serra, Emilio Cecchi, Carlo Michelstaedter e Scipio Slataper.
Dal Vitelli apprese il severo esercizio della filologia testuale e come gli altri ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] pronunciato l'elogio ufficiale per il compleanno del re (Delle lodi di Carlo Emanuele III re di Sardegna, Torino 1771), il D. ottenne la 1207-1241; Storia della letteratura ital., a cura di E. Cecchi-N. Sapegno, VI, Il Settecento, Milano 1968, p. 285 ...
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sfrascare
v. tr. e intr. [der. di frasca, col pref. s- (nel sign. 4 e, rispettivam., 5)] (io sfrasco, tu sfraschi, ecc.). – 1. tr. Togliere, diradare le frasche, liberare dalle frasche: s. un albero, una siepe; scoprire ciò che s’era ricoperto...
food-design
(food design), loc. s.le m. inv. Progettazione del cibo: ideazione, preparazione e allestimento di specialità alimentari e gastronomiche, con particolare attenzione al loro aspetto estetico e alla loro appetibilità. ◆ Il concetto...