L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato [...] passato remoto, occupa il primo piano:
(33) mentre passava davanti alla casa diroccata, Guglielmo notò una strana luce (CarloCassola, Il taglio del bosco)
(34) mentre Caterina provvedeva a scaldare il caffè, Guglielmo segnava sul taccuino l’elenco ...
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La paratassi è una connessione ordinata di frasi in un’entità superiore, in cui le frasi interessate hanno diverso valore informativo (➔ tematica, struttura) e sono collegate tra loro da nessi semantici. [...] , Il cavaliere inesistente, Torino 1973, p. 14)
(35) Quelli sposati non si occupavano più di nulla: lo vedeva col cognato (CarloCassola, Ferrovia locale, Torino 1982, p. 7)
(36) il prete e una coppia di professori a riposo […] sono morti e altre ...
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Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] dei verbi atmosferici si ha un’oscillazione: aveva nevicato tutta la mattina (Alberto Moravia) / la mattina era piovuto (CarloCassola). L’uso di avere coi verbi atmosferici è forse marcato diatopicamente (D’Achille 2003: 116).
Coi verbi modali e ...
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L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] (1a ed. 1991).
Cannavacciuolo, Angelo (2002), Guardiani delle nuvole, Milano, Baldini & Castoldi (1a ed. 1999).
Cassola, Carlo (1979), I vecchi compagni. Un matrimonio del dopoguerra, introduzione di G. Gramigna, Milano, Rizzoli (1a ed. Torino ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] saggi di D. Dolci, a I minatori della Maremma di Bianciardi e Cassola, a Operai del Nord di E. Vallini, e più ancora a E. Battisti, F. Borsi, S. Bracco, Canella, P. Ceccarelli, C. Dardi, De Carlo, V. De Feo, C. de' Seta, M. Fabbri, V. Gregotti, G. K. ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] età barocca proviene da un protagonista del dibattito: il fiorentino Carlo Dati (1619-1676), accademico della Crusca e del Cimento, 3-5 novembre 1995), a cura di G. Alfieri & A. Cassola, Roma, Bulzoni, pp. 28-57.
Alfieri, Gabriella (2008), Il ...
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Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] novembre 1995), a cura di G. Alfieri & A. Cassola, Roma, Bulzoni, pp. 269-292.
Piemontese, Maria E. , Carocci, pp. 213-240.
Zolli, Paolo (1980), Introduzione, in Gambini, Carlo, Alcune frasi e voci errate nel foro e ne’ pubblici uffizj, a cura ...
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Si dice spesso che la lingua franca parlata dal X secolo negli ambiti marittimi e mercantili del Mediterraneo avesse una base italiana o spagnola nel bacino occidentale e una base veneziana in quello orientale [...] altre Lingue.
Dopo che gli Ottomani scacciarono l’Ordine da Rodi, Carlo V offrì le isole di Malta in feudo ai Cavalieri, che ’accessibilità dei siti italiani in Internet.
Alfieri, Gabriella & Cassola, Arnold (a cura di) (1998), La lingua d’Italia ...
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rotta1
rótta1 s. f. [lat. rŭpta, part. pass. femm. di rŭmpĕre «rompere»]. – 1. Rottura. In senso generico è voce ant., viva tuttora nella locuz. avv. a r. di collo, a precipizio, con grandissima fretta: correva, scese le scale a r. di collo;...