Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] . 22 e 29). Il lavoro di interpretazione di un testo venne sostituito dalla fabbricazione autonoma di azioni e personaggi. Nel 1927 CarlTheodorDreyer per La passion de Jeanne d'Arc (La passione di Giovanna d'Arco), come nota Walter Benjamin in Das ...
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Film sull'arte
Paola Scremin
Cade sotto la definizione di f. sull'a. una varietà eterogenea di filmati dedicati alla cultura storico-figurativa: dal profilo biografico di un creatore di varia natura [...] girato da Curt Oertel nel 1937, ampliandolo e rimontandolo), registi molto noti insieme ad altri meno affermati (CarlTheodorDreyer con Thorvaldsen, 1949; Dino Risi con Segantini, il pittore della montagna, 1949; Valerio Zurlini con Miniature, 1951 ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] ha dato un notevole contributo all'affermazione del valore espressivo dei c. cinematografici con Jan Hugo, che collaborò con CarlTheodorDreyer per Vredens dag (1943; Dies irae) enfatizzando il contrasto fra bianco e nero per i c. dei religiosi, con ...
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Film a episodi
Bruno Roberti
Il film a episodi in Italia
di Masolino d'Amico
L'espressione f. a e. designa una struttura cinematografica articolata in più parti, ciascuna delle quali rappresenta un'entità [...] una formula privilegiata, più diversificato è stato l'uso che di questa struttura narrativa si è fatto in altre cinematografie.
CarlTheodorDreyer in Blade af Satans bog (1921; Pagine dal libro di Satana) in Danimarca e David Wark Griffith con ...
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Arredi scenotecnici
Alessandro Cappabianca
Non è agevole operare una distinzione netta tra la vera e propria scenografia e quel complesso di materiali (mobilio, arredamento, oggetti) che vengono chiamati [...] 'veri' e 'poveri', su un asse che parte da CarlTheodorDreyer, passa per Robert Bresson e arriva fino a Jean Marie alla propria quintessenza. Non che manchi, per es. in Dreyer, il ricorso alla sapienza scenografica (come nel caso delle scenografie ...
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Horror
Federico Chiacchiari
Il film horror affonda le sue radici nella letteratura di fine Settecento e Ottocento, in particolare nel romanzo gotico (il cui capostipite è The castle of Otranto, 1764, [...] saranno i grandi autori a cimentarsi con il genere, come Victor Sjöström (Körkarlen, 1920, Il carretto fantasma), CarlTheodorDreyer (Blade of Satan bog, 1921, Pagine dal libro di Satana), Benjamin Christensen (Häxan, 1922, La stregoneria attraverso ...
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Centro sperimentale di cinematografia
Caterina D'Amico
Scuola di formazione superiore in campo cinematografico, fondata a Roma nel 1932. Comprende anche la Cineteca nazionale e la maggiore biblioteca [...] si dotò inoltre di una ricca biblioteca e di una cineteca che raccolse presto centinaia di classici, da Charlie Chaplin a CarlTheodorDreyer, da Fritz Lang a Georg W. Pabst. A partire dal 1937 pubblicò "Bianco e nero", rivista di storia e critica ...
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Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] , universo intero affrancato da spazio e materia, come sembra esemplificare La passion de Jeanne d'Arc (1927) di CarlTheodorDreyer. Eppure, libero e imprevedibile come può manifestarsi sullo schermo, se disgiunto dal tessuto del racconto, il primo ...
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Drammatico, genere
Roberto Campari
Scrive G.W.F. Hegel nelle sue Vorlesungen über die Ästhetik (post. 1836-1838; trad. it. 1967, p. 1344): "Al centro fra la tragedia e la commedia si colloca un terzo [...] . Strindberg, anche la scuola dei maestri del cinema nordico non poté non esprimersi in termini eminentemente drammatici. Così per CarlTheodorDreyer, sia quando fa rivivere in termini mistici una tragedia storica, come in La passion de Jeanne d'Arc ...
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Giudiziario, film
Mario Sesti
Il processo è stato da sempre il rituale che, forse più di qualsiasi altra espressione dell'esercizio di un potere istituzionale, ha goduto di un'eccezionale attenzione, [...] anche la scena centrale di La passion de Jeanne d'Arc (1927; La passione di Giovanna d'Arco) di CarlTheodorDreyer, una delle più rinomate espressioni del linguaggio cinematografico come prodotto di un'estetica, di una soggettività e di una ...
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