Croce e il concetto di progresso
Carlo Altini
Il pensiero filosofico di Benedetto Croce costituisce una delle poche testimonianze a favore di un’interpretazione positiva dell’idea di progresso durante [...] Charles Maurras a Charles Péguy, da Georges Sorel a Gabriele D’Annunzio, da Oswald Spengler a Ernst Jünger e CarlSchmitt – compresi coloro che in precedenza avevano sostenuto l’idea di progresso, come Joseph-Ernest Renan e Charles-Bernard Renouvier ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Silva
Domenico Fisichella
Personalità aperta, disponibile, mai rancorosa, generosa verso gli allievi, Pietro Silva è in pari tempo uomo di principi morali e politici fermi e rigorosi. Accademico [...] che però non verrà. Ancora, i profili di Emanuele Filiberto e Carlo Alberto, le riflessioni sulla guerra di Crimea, sul 1848, le piuttosto evidente. Terra e mare – ricordiamo per tutti CarlSchmitt (1888-1985) – sono due ambienti geografici, eppure ...
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Plebiscitarismo
Gianfranco Pasquino
di Gianfranco Pasquino
Plebiscitarismo
Elementi per una definizione
Per pervenire a una definizione adeguata, precisa e, nei limiti del possibile, univoca di 'plebiscitarismo', [...] 1985 (tr. it.: La teoria politica di Max Weber, Bologna 1989).
Bendersky, J.W., CarlSchmitt theorist for the Reich, Princeton, N.J., 1983 (tr. it.: CarlSchmitt teorico del Reich, Bologna 1989).
Cavalli, L., Governo del leader e regime dei partiti ...
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Gentile e lo Stato etico corporativo
Carlo Altini
La critica della società borghese e delle istituzioni liberal-democratiche in Europa
Nella cultura filosofica e politica europea di inizio Novecento [...] pensatori di diverso orientamento in tutta Europa: da Charles Maurras a Louis-Ferdinand Céline, da Charles-Pierre Péguy a CarlSchmitt, da Ernst Jünger a Gabriele D’Annunzio, da Filippo Tommaso Marinetti a Delio Cantimori, da Rudolf Kjellén a Hans ...
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Diritto della contemporaneità
Natalino Irti
Il mercato come locus artificialis
Il tema si offre a duplice trattazione: l’una, di carattere teoretico, che indaghi il ‘perché’ di ogni possibile diritto, [...] una diversa politica occupa il posto dell’antica (Negri 2003).
Nomos e thesis
Nella linea, che CarlSchmitt chiamerebbe delle ‘neutralizzazioni’ (Das Zeitalter der Neutralisierungen und Entpolitisierungen, conferenza del 1929, in Der Begriff des ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento è caratterizzato dall’ingresso delle masse sulla scena della storia. Nel [...] in primo luogo dalla pubblicazione del libro di John Rawls, Una teoria della giustizia, 1971).
Il secolo delle masse
CarlSchmitt
Amico e nemico
La specifica distinzione politica alla quale è possibile ricondurre le azioni e i motivi politici è la ...
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Kelsen, Hans
Giurista e filosofo austriaco (Praga 1881 - Berkeley, California, 1973).
Vita e opere
La sua famiglia si trasferì ben presto a Vienna dove K. compì i suoi studi, seguendo poi a Heidelberg [...] ’univ. di Colonia. Qui K. approfondì lo studio del diritto internazionale e si cimentò in una dura polemica con CarlSchmitt sull’attribuzione di sovranità secondo l’art. 48 della Costituzione di Weimar, finché l’avvento (1933) del nazismo determinò ...
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PREDIERI, Alberto
Giuseppe Morbidelli
PREDIERI, Alberto. – Nacque il 7 marzo 1921 da Alessandro, ufficiale di carriera, e da Anna Maria Serpieri, cugina di Arrigo Serpieri, studioso di economia agraria [...] , ma affrontò anche aree del tutto nuove, come quelle della storia del pensiero giuridico (i due volumi del citato lavoro su CarlSchmitt) o dei rapporti tra diritto, arte, culture e tradizioni (L’Alpinia barocca, La curva e il diritto) o del diritto ...
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PASSERIN d’ENTRÈVES, Alessandro
Paolo Silvestri
– Nacque a Torino il 26 aprile 1902 da Ettore Passerin d’Entrèves et Courmayeur, di antica e nobile famiglia valdostana, e da Maria Gamba.
Ottenuta la [...] e al pensiero politico inglese. Nel 1928 si recò a Berlino dove ebbe modo di frequentare studiosi come Friedrich Meinecke e CarlSchmitt. In quello stesso anno trascorse alcuni mesi a Vienna dove frequentò le lezioni di Hans Kelsen.
L’8 aprile 1931 ...
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OSLO (A. T., 61-62)
Fridrjof ISACHSEN
Astrid SCHJOLDAGER BUGGE
Giuseppe GABETTI
Luigi PARIGI
Halvdan KOHT
È la capitale della Norvegia, chiamata fino al 1925 Cristiania. La città è situata all'estremità [...] attrici norvegesi; ma, sotto la direzione del danese Carl Borgaard, la tradizione danese continuò a mantenersi tenace. D Eibenschutz specialmente sono state eseguite composizioni di autori moderni: Florent Schmitt, M. de Falla, A. Honegger, A. Bax, ...
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veteroeuropeo
agg. (iron.) Che si ispira a strategie politiche europee considerate superate. ◆ le parole con cui [Paul] Virilio stigmatizza l’ideologia del «tempo reale» in quanto incarnazione dell’imperialismo della velocità che ha permesso...
decisionismo
deciṡionismo s. m. [der. di decisione, sul modello del ted. Dezisionismus]. – In generale, come termine filosofico, concezione teorica che assegna alla decisione un valore quasi assoluto e un carattere di necessità pratica; con...