Libertà
Salvatore Veca
*La voce enciclopedica Libertà è stata ripubblicata da Treccani Libri.
Introduzione
Nella teoria politica e sociale noi possiamo essere interessati: a) a definire la libertà; [...] . Tale adesione è compatibile con l'appartenenza alla comunità politica. Si potrebbe sostenere, adottando la terminologia di CarlSchmitt, che in tal modo assistiamo alla neutralizzazione o spoliticizzazione dell'ambito di riferimento religioso (v ...
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Nuovi diritti e globalizzazione
Danilo Zolo
La nozione di nuovi diritti
L’espressione nuovi diritti o nuovi diritti umani è di uso recente. Denota, sia pure al di fuori di una tassonomia rigorosa, i [...] alla sovranità popolare ormai dispersa e senza rappresentanza. Sembra dunque avverarsi la celebre massima formulata da CarlSchmitt (Der Begriff des Politischen, 1932; trad. it. Le categorie del ‘politico’: saggi di teoria politica, 1972 ...
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Le forme della politica
Carlo Galli
La politica dell’età globale si deve sempre misurare, a ogni livello e in ogni spazio, con problemi che si producono su scala planetaria; la sua caratteristica non [...] coincidente né con le civiltà in ipotetico reciproco scontro di Samuel P. Huntington (1927-2008), né con i grandi spazi chiusi di CarlSchmitt (1888-1985) –, dopo la fine del mondo duale e dopo il caos globale che ne è emerso: è questo il tragitto ...
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Governo, forme di
Nicola Matteucci
Premessa
Sin dal suo primo manifestarsi il pensiero politico ha costruito grandi tipologie per mezzo delle quali classificare le unità politiche esistenti: dato che [...] ) con Vom Wesen und Wert der Demokratie (1929) e con la General theory of law and State (1945), e di CarlSchmitt (1888-1985) con la sua Verfassungslehre (1928), e che ha ancora moltissimi seguaci. Ma questa dicotomia, necessariamente fondata sull ...
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Giustizia, teorie della
OOtfried Höffe
sommario: 1. Introduzione. 2. La concezione della giustizia. a) La giustizia come retaggio dell'umanità. b) La giustizia formale. c) La semantica della giustizia. [...] . Luhmann (v., 1990) si inserisce, così, nella tradizione segnata dalla tesi della progressiva neutralizzazione sostenuta da CarlSchmitt (v., 1940), secondo la quale le società moderne sarebbero diventate ‛neutrali' innanzitutto nei confronti della ...
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Il valore del lavoro e la disciplina del licenziamento illegittimo
Adalberto Perulli
Il saggio ripercorre le vicende che hanno interessato la nuova disciplina del licenziamento illegittimo introdotta [...] a due mensilità dell’ultima retribuzione per ogni anno di servizio.
La ricognizione
In un saggio del 1960, CarlSchmitt concludeva le sue «riflessioni di un giurista sulla filosofia dei valori» invocando l’idea necessaria della «mediazione» tramite ...
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Filosofia pratica
Franco Volpi
sommario: 1. Che cos'è la ‛filosofia pratica'? 2. La ‛riabilitazione della filosofia pratica' in Germania. 3. Temi, problemi ed esponenti dell'odierno neoaristotelismo [...] dell'agire è stato spesso demonizzato come irrazionale (Habermas) o, al contrario, esaltato come sua essenza costitutiva (CarlSchmitt). Contro questi due estremi, per i neoaristotelici si tratta piuttosto di riconciliare ragione e decisione, e ciò ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] connessione tra diritto e giustizia. L'interprete più radicale di questa crisi dell'ordine politico della civiltà borghese è CarlSchmitt, in particolare nel suo scritto Legalität und Legitimität, dove l'esito del processo di riduzione di ogni forma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Teorie della politica
Carlo Altini
Nonostante le prospettive teoriche che si occupano di politica in Italia diventino, nella seconda metà del Novecento, sempre più specializzate a livello accademico [...] opere di storici, giuristi e sociologi tedeschi, soprattutto di Otto von Gierke, Lorenz von Stein, Max Weber, Otto Brunner, CarlSchmitt e Otto Hintze – dei sistemi di relazioni tra le comunità politiche, con particolare riguardo al passaggio dall ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] dimenticando il marxismo e non parlandone più. Nelle università, i corsi su Marx lasciano il posto a corsi su CarlSchmitt, Martin Heidegger e Friedrich Nietzsche, tenuti dai medesimi docenti che per anni avevano divulgato varie forme di marxismo. A ...
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veteroeuropeo
agg. (iron.) Che si ispira a strategie politiche europee considerate superate. ◆ le parole con cui [Paul] Virilio stigmatizza l’ideologia del «tempo reale» in quanto incarnazione dell’imperialismo della velocità che ha permesso...
decisionismo
deciṡionismo s. m. [der. di decisione, sul modello del ted. Dezisionismus]. – In generale, come termine filosofico, concezione teorica che assegna alla decisione un valore quasi assoluto e un carattere di necessità pratica; con...