VOLPICELLI, Arnaldo
Marco Fioravanti
– Nacque a Roma il 30 luglio 1892 da Giosafat e da Giuseppina Colabucci ed ebbe un fratello minore, Luigi (v. la voce in questo Dizionario), che sarebbe divenuto [...] dello Stato ed altri scritti, Roma 1933) e nel 1935 redasse la prefazione ai Principi politici del nazionalsocialismo di CarlSchmitt, curata da Delio Cantimori. In particolare, tra le due guerre mondiali, in sintonia e collaborazione scientifica con ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] introdurre con "rappresenta" l'azione verbale contrapposta a "dibattere/discutere" CarlSchmitt avanza una formula prudenziale: "[...] se mi è lecito definirla così".
8. CarlSchmitt, Römischer Katolizismus und politische Form, München 1925.
9. A.S ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] reazionari (Arthur Schopenhauer, Friedrich Nietzsche, con l’edizione diretta da Giorgio Colli e Mazzino Montinari dal 1964, e poi CarlSchmitt, Martin Heidegger). A quello della realtà, si preferiscono i mondi dell’apparenza e dei simboli e la «crisi ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] un linguaggio misticheggiante ("Il popolo è una idea vivente, nella quale il sovrasensibile è penetrato nel sensibile"), CarlSchmitt proponeva una trilogia - Stato, movimento, popolo - nella quale l'ultimo compare come il "lato apolitico" della ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] che la guerra sia un fenomeno che sfugga a qualsivoglia trattamento normativo. Quest'ultimo punto di vista ha avuto in CarlSchmitt il suo più energico e autorevole sostenitore. Egli parte dall'idea che la specifica distinzione alla quale è possibile ...
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Parlamento
Augusto Barbera
di Augusto Barbera
Parlamento
Una difficile definizione
Il termine 'parlamento' comprende realtà spesso fra loro non coincidenti, che variano sia nel corso delle diverse [...]
All'ormai acquisita omogeneità delle Camere basse si contrappone la varietà delle seconde Camere, ma sono differenziazioni, scriveva CarlSchmitt (v., 1928; tr. it., p. 392) "che non bastano a formare il presupposto ideale di un'istituzione autonoma ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] per la radicalità con cui l'hanno tematizzato rispettivamente nel campo della politica e della storia. Il primo è CarlSchmitt, al quale si deve la ben nota affermazione secondo cui ‟tutti i concetti più pregnanti della moderna dottrina dello ...
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Costituzionalismo
Nicola Matteucci
Definizione
Con il termine 'costituzionalismo' generalmente si indica la riflessione intorno ad alcuni principî giuridici che consentono a una costituzione di assicurare [...] entrambe superato il dogma della personalità giuridica dello Stato, le quali fanno capo a Hans Kelsen (1881-1973) e a CarlSchmitt (1888-1985). Per il sostenitore della teoria 'pura' il diritto è un ordinamento gerarchico di norme, che ha la sua ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] da parte del regime e dei suoi ideologi si riflette tanto sulle teorie filonaziste quanto su quelle dell'opposizione. CarlSchmitt, per esempio, negli scritti che vanno dal 1933 al 1937 (fondamentale è il saggio Weiterentwicklung des totalen Staats ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] ambienti sansimoniani, per sottolineare l'importanza crescente del potere delle banche), la strateocrazia (termine usato da CarlSchmitt per indicare il governo dei militari), l'onagrocrazia (o governo degli asini, termine usato scherzosamente da ...
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veteroeuropeo
agg. (iron.) Che si ispira a strategie politiche europee considerate superate. ◆ le parole con cui [Paul] Virilio stigmatizza l’ideologia del «tempo reale» in quanto incarnazione dell’imperialismo della velocità che ha permesso...
decisionismo
deciṡionismo s. m. [der. di decisione, sul modello del ted. Dezisionismus]. – In generale, come termine filosofico, concezione teorica che assegna alla decisione un valore quasi assoluto e un carattere di necessità pratica; con...