Filosofo del diritto e dello stato (Plettenberg 1888 - ivi 1985), prof. nelle univ. di Greifswald, Bonn, Berlino, Colonia; collaboratore nel 1932 del cancelliere K. von Schleicher, iscritto al partito [...] . Arrestato dopo la caduta del nazismo, fu poi assolto e si ritirò a vita privata. La riflessione di Schmitt si pone nell’epoca della crisi del costituzionalismo liberale ottocentesco: crisi di valori e di rapporti giuridici, stravolti dal ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] che il C., già dai primi anni, porta verso l'opera del cattolico-conservatore, poi teorico del nazionalsocialismo, CarlSchmitt, l'adesione al programma culturale del Volpe e del Gentile, nel quale la nuova esperienza statuale del fascismo, con ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] nella auctoritatis interpositio grazie alla quale la norma viene applicata al caso concreto (v. Kelsen, 1945).
CarlSchmitt (1888-1985) distingue 'autorità' da 'potere' sulla scorta della differenziazione classico-romana fra auctoritas e potestas ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] , di illuminazione dell’Essere, Ercole vinse con l’agricoltura, ovvero con il nomos della terra (secondo la definizione di CarlSchmitt), il caos della natura, gettando le fondamenta della civiltà. Per Vico la virtù e l’eroismo furono dunque frutto ...
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GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] uno degli studiosi che hanno visto nel G. il vero fondatore del diritto internazionale europeo, il giurista tedesco CarlSchmitt, ha ripetutamente sottolineato la centralità del G. nella moderna definizione del "politico" proprio in relazione al suo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Capograssi
Ulderico Pomarici
Nella filosofia del diritto italiana del Novecento, Capograssi è figura di studioso singolarmente appartata. Intellettuale cattolico, erede della tradizione legata [...] analogo parlando della forza normativa del fattuale, così come, nel 1931, nella crisi della Germania weimariana, CarlSchmitt analizzando la nuova forma del politico considererà lo Stato come l’auto-organizzazione della società. La trasformazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teoria dell’ordinamento giuridico: Santi Romano
Eugenio Ripepe
Al di là del giudizio che se ne può dare, è innegabile che a nessuna opera di un giurista italiano contemporaneo la comunità degli studiosi [...] modo di guardare al diritto al quale perveniva l’autore.
A questo nuovo modo di guardare al diritto CarlSchmitt avrebbe ricondotto uno dei tre «tipi di pensiero giuridico» accanto a quello normativistico e a quello decisionistico: l’istituzionalismo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Arnaldo Volpicelli
Carlotta Latini
Nel periodo tra le due guerre mondiali si realizza un ripensamento del rapporto tra Stato e società che era stato fino a quel momento dominato da un approccio di tipo [...] Hans Kelsen, e nel 1935 scrive la prefazione a Principi politici del nazionalsocialismo, una raccolta italiana di scritti di CarlSchmitt curata da Delio Cantimori.
Nel 1935 inizia però anche un periodo di emarginazione di Volpicelli, che è entrato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Costantino Mortati
Fulco Lanchester
Costantino Mortati è considerato unanimemente uno dei più importanti costituzionalisti del nostro Novecento. Docente a Messina, Macerata, Napoli e Roma, partecipò [...] ..
Lezioni sulle forme di governo, Padova 1973.
Brevi note sul rapporto fra costituzione e politica nel pensiero di CarlSchmitt, «Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno», 1973, pp. 511-32.
L' ombudsman: il difensore ...
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PASSERIN d’ENTRÈVES, Alessandro
Paolo Silvestri
– Nacque a Torino il 26 aprile 1902 da Ettore Passerin d’Entrèves et Courmayeur, di antica e nobile famiglia valdostana, e da Maria Gamba.
Ottenuta la [...] e al pensiero politico inglese. Nel 1928 si recò a Berlino dove ebbe modo di frequentare studiosi come Friedrich Meinecke e CarlSchmitt. In quello stesso anno trascorse alcuni mesi a Vienna dove frequentò le lezioni di Hans Kelsen.
L’8 aprile 1931 ...
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veteroeuropeo
agg. (iron.) Che si ispira a strategie politiche europee considerate superate. ◆ le parole con cui [Paul] Virilio stigmatizza l’ideologia del «tempo reale» in quanto incarnazione dell’imperialismo della velocità che ha permesso...
decisionismo
deciṡionismo s. m. [der. di decisione, sul modello del ted. Dezisionismus]. – In generale, come termine filosofico, concezione teorica che assegna alla decisione un valore quasi assoluto e un carattere di necessità pratica; con...