ALTEMANNO
Adolfo Cetto
Ultimo discendente dei conti di Lurn in Carinzia (distretto di Spittal), come sembra accertato, fu eletto vescovo di Trento nel 1124 e consacrato nel 1126.
La tradizione, che [...] lo considera figlio di Iuta, di sangue reale, e di un conte bavarese di Sulzbach, sebbene antica, va respinta come falsa per le ragioni indicate, tra gli altri, dal Cusin.
La sua elezione ebbe luogo in ...
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GREGORIO V, papa
Wolfgang Huschner
Al battesimo Bruno, era figlio del conte Ottone di Worms, nipote dell'imperatore Ottone I e cugino di Ottone III.
Dal 978 al 985 e una seconda volta tra il 995 e il [...] e marchese di Verona. Corrado, uno dei fratelli di Bruno, successe al padre come duca di Carinzia (1004-11). Il fratello maggiore, Enrico, morì intorno al 995, ma suo figlio Corrado fu eletto più tardi re di Germania (1024) e nel 1027 fu incoronato ...
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MALASPINA, Germanico
Alexander Koller
Nacque intorno al 1547, secondogenito di Girolamo Ambrogio, detto Comparino, dei marchesi di Malaspina del ramo di Tresana e Lusuolo che si estinse nel 1651, e [...] il M. fu nominato vescovo di San Severo in Puglia, e il 25 agosto ricevette la consacrazione a Gurk in Carinzia. Alla Dieta di Stiria alla fine del 1583 non riuscì a imporre completamente le sue rivendicazioni (esclusione della questione religiosa ...
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ILDUINO
Claudia Gnocchi
Di I. si ignorano il luogo e la data di nascita; quest'ultima può comunque essere posta nell'ultimo decennio del IX secolo, dato che la sua elezione a vescovo di Liegi avvenne [...] della regione era, alla fine del IX secolo (circa 895-900), nelle mani del figlio naturale di Arnolfo di Carinzia, Sventiboldo, ma questi incontrò la forte opposizione di un potente signore locale, il conte di Hainaut, Reginaro (Ranieri), alleato ...
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GALLERANI, Alessandro
Francesco Dante
Nacque a Cento il 9 apr. 1833 da famiglia benestante; compì nel seminario di Ferrara gli studi di lettere e filosofia, conseguendo, poi, la laurea in teologia. [...] , come professore di letteratura nei collegi di Senigallia (1858), di Tivoli (1859) e poi di Sankt-Andrä in Carinzia (1861), dove si erano rifugiati momentaneamente i gesuiti delle province romana e veneta della Compagnia delle zone annesse al Regno ...
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ANTONIO da Grosupto (da Grosutto)
Paolo Prodi
Poche notizie abbiamo della sua vita. Non sappiamo né la data della sua nascita, che avvenne con ogni probabilità a Grosotto in Valtellina, né la data del [...] , con compiti di riforma ed in particolare per distaccare da quella provincia i conventi d'Austria, di Stiria e di Carinzia che avrebbero dovuto formare una nuova provincia autonoma insieme con quelli di Boemia. Nello stesso anno era assunto per un ...
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BONACOLSI, Filippo
Ingeborg Walter
Figlio di Pinamonte signore di Mantova, nacque verso la metà del sec. XIII. Entrato nell'Ordine dei frati minori, con tutta probabilità nel convento della sua città [...] , vescovo di Trento, succedendo a Enrico morto a Roma, dove si era recato per sollecitare misure contro il duca Mainardo di Carinzia, conte di Tirolo e di Gorizia, che si era impadronito di gran parte dei beni temporali del vescovato e occupava anche ...
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BISANTI, Paolo
Gerhard Rill
Nacque nel 1529 a Cattaro. Studiò a Padova dove conseguì il titolo di doctor utriusque iuris; in data ignota ottenne il beneficio di S. Maria de Flumine a Cattaro. Quando [...] in misura anche maggiore che nelle visite precedenti. Analoga esperienza fece l'anno seguente nel corso di una visita in Carinzia e in Stiria, e giunse ad affermare che non poteva seguire i decreti del concilio perché avrebbe dovuto scacciare tutti ...
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LODRONE (Lodron), Paride
Vittorio Mandelli
Nacque nel palazzo di famiglia a Castelnuovo di Noarna di Nogaredo, nel Trentino, il 13 febbr. 1586, primogenito di Nicolò di Paride, appartenente al ramo [...] Trento, un cugino, Alfonso di Gaspare, tornato alla vita secolare per sposarsi (1608). Poi ottenne la prepositura di Maria Saal in Carinzia (23 maggio 1611) e il canonicato di Ratisbona. Nel 1612 andò a Roma. Qui coadiuvò il vescovo di Pola, Uberto ...
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FEDERICO
Paola Novara
Sassone di nazione, appare in varie riprese, negli anni attorno al 1000, fra i più intimi collaboratori dell'imperatore Ottone III. Nell'aprile del 1001 viene ricordato, con la [...] che non riconobbero l'elezione a re d'Italia di Arduino di Ivrea (15 febbr. 1002). Alla calata di ottone di Carinzia, rappresentante di Enrico II frattanto eletto imperatore a Magonza, insieme con il marchese Tebaldo di Canossa F. fu a capo delle ...
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frisacense
friṡacènse s. m. [dal lat. mediev. Frisacensis «di Friesach»]. – Denaro coniato nella zecca di Friesach in Carinzia dal 1125 fino circa al 1300, prima dagli arcivescovi di Salisburgo, poi da questi insieme ai duchi di Carinzia.