I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] e il Dracho (226).
b) Le vie di terra
La strada di Latisana e del Friuli, che attraverso Villach collegava la Carinzia a Venezia, era una delle più frequentate dai mercanti tedeschi; ma si trattava di percorsi che mutavano con gli avvenimenti. I ...
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CARRARA, Francesco da, il Vecchio
Benjamin G. Kohl
Nacque il 29 sett. 1325, probabilmente a Padova, primogenito di Giacomo (II) di Nicolò e di Lieta Forzatè. Poco si sa della sua fanciullezza: verosimilmente [...] nell'Italia nord-orientale, progetto che lo mise in conflitto con le mire espansionistiche del duca d'Austria e conte di Stiria e Carinzia, Rodolfo d'Asburgo. Il quale, prima nell'anno 1362, alleandosi con i conti di Gorizia, e poi con l'appoggio di ...
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MINORANZE NAZIONALI (XXIII, p. 404; App. II, 11, p. 327)
Bruno Molajoli
NAZIONALI Le discussioni sul problema delle m. n. hanno chiaramente messo in luce, in questi ultimi dieci anni, due fatti: la difficoltà [...] e politica senza alcuna discriminazione. Inoltre l'art. 7 contiene particolari disposizioni per le m. slovene e croate della Carinzia, del Burgenland e della Stiria (diritto alla stampa e all'insegnamento primario nella lingua materna e ad un numero ...
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CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] Friuli tornerà anche qualche anno dopo, come provveditore alla Sanità, col compito di . pedire che la peste, manifestatasi in Carinzia, si infiltrasse nello Stato veneto. Tra i due soggiorni in Friuli la sua carriera aveva fatto un grande progresso ...
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MARAMALDO (Maramauro), Landolfo
Dieter Girgensohn
Nacque da Guglielmo di Landolfo probabilmente tra il 1350 e il 1355 in una famiglia napoletana di antica nobiltà del sedile di Nido.
Il padre fu cavaliere [...] sostegno dell'Università di Vienna.
Non fece in tempo a proseguire verso Est, come previsto. Nel viaggio di ritorno attraversò Carinzia e Friuli, toccò Ferrara e Bologna (28 marzo); giunse a Pisa poco dopo l'inizio del concilio e si fece registrare ...
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MINORANZE NAZIONALI (XXIII, p. 404)
Angelo TAMBORRA
NAZIONALI Il sistema della protezione internazionale delle minoranze, così come era previsto dai varî accordi speciali richiamati dai trattati di pace [...] riunione di Londra dei sostituti dei ministri degli Esteri un memorandum richiedente l'annessione di una parte della Carinzia e della Stiria, motivandola co1 argomenti storici, geografici e soprattutto etnici, in modo da recuperare - secondo le cifre ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] di Lombardia della sua intenzione di partire, già prima del 1° novembre, alla volta dell'"Alamannia", attraversando il Friuli e la Carinzia, per giungere a Vienna, dove contava di trattenersi qualche mese. In effetti, il 21 e 22 ottobre è attestato a ...
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MINIERA (fr. mine; sp. mina; ted. Bergwerk; ingl. mine)
Giuseppe CARDINALI
Ugo Enrico PAOLI
Giuseppe CARDINALI
Ugo LA MALFA
Carlo RODANO
Fulvio MAROI
S. Gi. S. Gi.
S'indica con questo nome [...] delle Alpi Taure (Gastein e Greibenberg) nel Salisburgo, le miniere di piombo della valle di Gail (Bleiberg, Raibl) nella Carinzia, le miniere di ferro dell'Erzberg stiriano, le miniere di rame e argento di Falkenstein presso Schwaz nel Tirolo, le ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] il territorio friulano il piccolo gruppo sempre formato, con evidente simbologia, da dodici uomini giunse, dopo aver percorso la Carinzia, a Wiener Neustadt. Qui G. si incontrò una prima volta con Federico III e con Ladislao erede designato al ...
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frisacense
friṡacènse s. m. [dal lat. mediev. Frisacensis «di Friesach»]. – Denaro coniato nella zecca di Friesach in Carinzia dal 1125 fino circa al 1300, prima dagli arcivescovi di Salisburgo, poi da questi insieme ai duchi di Carinzia.