BROCCHI, Giovanni Battista
Valerio Giacomini
Nacque a Bassano del Grappa il 18 febbr. 1772 da Cornelio, notaio, e Lucrezia Verci, sorella dello storico trevigiano Giambattista Verci, da famiglia là [...] per il mecenatismo del figlio dell'acquirente che la cedette al Museo civico di Bassano. Nel 1821 si spingeva in Carinzia (a Bleiberg), in Carnia e nel Goriziano visitando le grotte di Adelsberg. In quello stesso anno doveva maturare un evento ...
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DELLA SCALA, Alboino
Gian Maria Varanini
Secondogenito di Alberto e di Verde da Salizzole, nacque in data a noi sconosciuta; era comunque molto giovane nel 1289 (il Ferreti lo dice "nondum adultus" [...] Cangrande. In politica estera, assicuratasi la tranquillità a Settentrione mediante la lega dell'aprile 1308 con Ottone di Carinzia, il D. seguitò nei mesi successivi ad occuparsi attivamente delle lotte di fazione nelle varie città padane, fornendo ...
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LONGHI, Guglielmo
Guido Cariboni
Non ne conosciamo la data di nascita, probabilmente da collocare tra gli anni Quaranta e Cinquanta del XIII secolo. Una tarda tradizione ci tramanda il nome del padre, [...] i beni (1306). Partecipò alle commissioni che esaminarono le postulazioni per l'elezione, tra gli altri, del vescovo di Gurk, in Carinzia (1299), di quello di Sisteron (1306) e dell'arcivescovo di Magonza (1306). Fu tra i cardinali sottoscrittori del ...
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BONACOLSI, Guido, detto Bottesella
Ingeborg Walter
Nacque da Giovannino (Zoanino), figlio di Pinamonte, signore di Mantova, che negli anni tra il 1274 e il 1288 aveva ricoperto diverse volte la carica [...] Ma dette i suoi primi frutti già nel 1301, quando Mantovani e Veronesi si unirono per una spedizione contro i duchi di Carinzia e conti del Tirolo, Ottone, Ludovico ed Enrico, la cui politica espansionistica non solo preoccupava i Veronesi, ma ledeva ...
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CARRARA, Giacomo da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Primogenito di Marsilio, figlio di Giacomo, nacque a Padova intorno al 1264; apparteneva a una potente famiglia di parte guelfa, che per le ingenti [...] dello stesso C., accettò la signoria di Enrico di Gorizia e in seguito, il 5 sett. 1321, quella di Enrico di Carinzia, quali rappresentanti di Federico d'Asburgo, re dei Romani. Furono signorie, queste, più nominali che di fatto, durante le quali il ...
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GONZAGA, Luigi
Isabella Lazzarini
Primo capitano di Mantova della casa di Gonzaga, nacque a Mantova da Corrado di Antonio (talora chiamato anche Guido) e dalla sua prima moglie, una donna della casata [...] Della Scala il protagonista principale del complotto.
È possibile che le manovre del Bonacolsi, collegatosi a Enrico di Carinzia, ormai nemico dello Scaligero, avessero convinto Cangrande a servirsi del G. per liberarsi dell'antico alleato e a ...
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PALIZZI
Francesco Paolo Tocco
– Lignaggio della Sicilia aragonese che, a partire dal Vespro e fino a poco dopo la metà del Trecento, esercitò a più riprese una criptosignoria su Messina e inserì più [...] Matteo e Damiano II furono i principali consiglieri di Pietro II, condizionandone le scelte, sostenuti dalla regina, Elisabetta di Carinzia, dalla vedova di Federico III, Eleonora d’Angiò, e dalla famiglia Chiaromonte, dotata di ampi feudi in tutta l ...
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CRESCENZIO Nomentano
Carlo Romeo
Nacque presumibilmente a Roma intorno alla metà del sec. X da Crescenzio de Theodora, che aveva guidato nel 974 la rivolta contro il papa Benedetto VI, e dalla moglie [...] in Roma ed a far conoscere le sue intenzioni per la successione. L'imperatore indicò il giovane cugino Bruno di Carinzia, figlio del duca di Franconia e marchese di Verona, certo dietro consiglio dell'arcivescovo di Magonza Wiligiso. Bruno, scortato ...
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DONÀ (Donati, Donato), Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, a S. Vito, nel sestiere di Dorsoduro, da Antonio di Giovanni, del ramo detto dalle Torreselle, e da Marina Michiel del cavaliere Giovanni, [...] alla soppressione del patriarcato di Aquileia. Alla metà di ottobre del 1750 il D. si trovava a Mauthen, in Carinzia, donde poi si trasferi con i colleghi a Pontebba, in territorio veneto: compito dei commissari era di stabilire definitivamente ...
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LODRONE (Lodron), Ludovico
Vittorio Mandelli
Nacque intorno al 1484 presumibilmente a Lodrone (oggi Lodrone di Storo), nel Trentino, da Paride Antonio di Giorgio, del ramo dei Lodrone detto delle Giudicarie [...] V di nuove leve (12 giugno 1532) per contrastare l'avanzata dei Turchi di Solimano, le cui avanguardie, fatta preda in Stiria e Carinzia, minacciavano Vienna. Il L. vi giunse alla testa di 11.200 fanti, e lavorò alle opere di difesa. Secondo una sua ...
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frisacense
friṡacènse s. m. [dal lat. mediev. Frisacensis «di Friesach»]. – Denaro coniato nella zecca di Friesach in Carinzia dal 1125 fino circa al 1300, prima dagli arcivescovi di Salisburgo, poi da questi insieme ai duchi di Carinzia.