CARLONI (Carlone), Diego Francesco
Amalia Barigozzi Brini
Figlio di Giovanni Battista e di Taddea Aglio (de Allio), nacque a Scaria (Valle di Intelvi, prov. di Como) nel 1674.
Giovanni Battista, stuccatore, [...] e Carlo Antonio, che fu anche valente architetto, era figlio di Pietro Francesco; architetto di importanti conventi in Stiria, Carinzia e Alta Austria. E Pietro Francesco, con il fratello Antonio, anch'egli costruttore, era figlio di primo letto di ...
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AGLIO (Allio, Lalio, de Lalio), Domenico
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Figlio di Martino, fu architetto, attivo in Austria sulla metà del sec. XVI. Nel 1540 iniziò la costruzione delle fortificazioni di Klagenfurt, nel 1544 dette [...] a Marburg, nel 1555 a Radkersburg.
Il 27 nov. 1555 fu nominato da Ferdinando I "Oberbaumeister" per la Stiria, la Carinzia ela Croazia. Tra il 1558 e il 1563 attese, con numerosi collaboratori, alla costruzione del Landhaus di Graz, uno dei più ...
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PACHER, Friedrich
Silvia Spada Pintarelli
PACHER (Lebenpacher), Friedrich. – Nacque probabilmente a Novacella/Neustift, presso Bressanone/Brixen, nel quarto o quinto decennio del Quattrocento. Il nome [...] All’anno precedente risale la sua prima operanota, gli affreschi della volta dell’abbazia di St. Paul im Lavanttal (Carinzia). Il ciclo venne commissionato a Michael Pacher, ma Friedrich eseguì con ogni probabilità23 quadrilobi e 25 chiavi di volta ...
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DE PUTTI (Di Putti), Angelo
Franco Barbieri-Francesca Lodi
Fondamentali ricerche documentarie della Toniato (1964), mentre comprovano l'origine padovana di questo scultore - il che permette di distinguerlo [...] .
Del 1715 sono le citate figure di Santi, di Maria e la Ss. Trinità sulla Colonna della peste a Sankt Veit in Carinzia (cfr. Thieme-Becker; Ginhart, 1956) e il monumento funebre per il card. G. De Goessen, nella chiesa di St. Nikolaus a Strassburg ...
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CORRADINI (Coradin), Antonio
Rossella Vodret Adamo
Nacque ad Este (Padova) il 6 sett. 1668 da Bernardo e Giulia Gatolin (Biasuz, 1935, p. 278 nota). La sua famiglia era di estrazione popolare, suo padre [...] tabernacolo del duomo di Rovigo (Mariacher, 1947, p. 205). Poco tempo dopo, nel 1720, il preposto capitolare del duomo di Gurk (Carinzia) pagò al C. 580 fiorini per le spese di trasporto delle sculture per l'altare della cripta del duomo, la Fede, la ...
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DONEGANI, Carlo
Carlo Zani
Nato a Brescia nel 1775 da Giovanni, architetto, e da Maria Usanza, fratello maggiore di Luigi, fu avviato alla professione dal padre; dal 1789 frequentò l'Accademia Clementina [...] strade dello Spluga e dello Stelvio, il D. fu incaricato di analoghi progetti per altri valichi alpini: collegamento tra Carinzia e Carniola attraverso il passo di Loibl e fra Nauders e Finstermünz nel Tirolo tedesco. Da segnalare inoltre i progetti ...
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DUSI, Cosroe
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio di Bernardo, discendente da agiata famiglia di Bergamo, e di Maddalena Fapanni di Brescia, nacque a Venezia il 28 luglio 1808. Il padre mori poco dopo [...] nell'atto di ritrarre la Vergine, per l'altare laterale destro del santuario di S. Maria Assunta di Maria Luggau (Carinzia occidentale); nel 1834 la grande pala con l'Assunzione di Maria, per l'altar maggiore dello stesso santuario; ancora tra il ...
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PACHER, Michael
Giorgio Bonsanti
PACHER, Michael. – Nacque presumibilmente a Brunico/Bruneck intorno al 1435.
Non esiste documentazione su luogo e data di nascita; si sa però da numerosi documenti (un [...] (volta della sacrestia dell’abbazia di Novacella; volta della chiesa dell’abbazia di St. Paul im Lavanttal in Carinzia; esterno della collegiata di San Candido/Innichen; affreschi autografi di Michaelsono soltantoi citatitondi di Issengo e Tesidoe ...
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PELLEGRINI, Giovanni Antonio
Enrico Lucchese
PELLEGRINI, Giovanni Antonio (Antonio, Gianantonio). – «Nacque in Venezia il dì 29 aprile, nel 1675, e battezzato fu nella parrocchia di S. Polo. Il padre [...] Il Settecento, II, a cura di G. Pavanello, Venezia 2011, pp. 61-70, 73 cat. 126; E. Lucchese, Due dipinti di A. P. in Carinzia e una pala di Mattia Bortoloni in villa Valmarana ai Nani, in AFAT, XXXI (2012), pp. 95-106; Z. Kazlepka, Das ‘neue’ Palais ...
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frisacense
friṡacènse s. m. [dal lat. mediev. Frisacensis «di Friesach»]. – Denaro coniato nella zecca di Friesach in Carinzia dal 1125 fino circa al 1300, prima dagli arcivescovi di Salisburgo, poi da questi insieme ai duchi di Carinzia.