Figlia (Torino 1749 - Parigi 1792) di Luigi Vittorio di Savoia-Carignano; sposò (1767) Luigi Alessandro di Borbone-Penthièvre principe di L., del quale rimase vedova (1769). La fedeltà verso Maria Antonietta [...] la indusse a recarsi, nel 1791, in Inghilterra a chiedere aiuto per la famiglia reale; arrestata dopo la caduta della monarchia, fu dalla plebe parigina tratta dalla prigione della Force e trucidata ...
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Figlio (Torino 1798 - Oporto 1849) di Carlo Emanuele principe di Carignano e di Maria Cristina di Sassonia-Curlandia, ebbe genitori di tendenze apertamente liberali e, educato a Parigi e a Ginevra, fu [...] sottotenente dei dragoni nell'esercito napoleonico. Tornò nel Piemonte nel maggio 1814 e, erede presuntivo al trono, nel 1817 sposò Maria Teresa, figlia del granduca di Toscana Ferdinando III. Ambizioso, ...
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BONA
Valerio Castronovo
Famiglia di industriali lanieri di origine biellese, ma attiva a Caselle e Carignano (Torino) e affermatasi, con i fratelli Basilio, Valerio Massimo, Eugenio e Battista, che [...] dovuto rappresentare per gli operai, secondo il B., la via maestra per raggiungere più alti livelli di retribuzione.
Morì a Carignano l'11 sett. 1898.
Eugenio, nato a Sordevolo il 25 genn. 1854, portò le concezioni di Valerio Massimo a realizzazione ...
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Discendenza dal matrimonio morganatico (1863) di Eugenio Emanuele di Savoia, principe di Carignano, con Felicita Crosio. Il cognome V.-S. con titolo comitale fu accordato da Umberto I il 14 sett. 1888. ...
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Uomo politico e geologo (Torino 1794 - Baveno, Novara, 1856); scudiero del principe di Carignano, ebbe grande influenza su di lui. Partecipò ai moti del 1821 e, costretto a esulare, andò in Spagna, Inghilterra [...] e Grecia, ove si distinse alla difesa di Navarrino (1824-25). Stabilitosi poi in Francia fu nominato prof. all'univ. di Bordeaux (1838). Tra i suoi studî si ricordano: Essai géologique sur les collines ...
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Figlia (Firenze 1801 - Torino 1855) del granduca di Toscana Ferdinando III. Sposò (1817) Carlo Alberto di Carignano e divenne nel 1831 regina di Sardegna. Non si occupò mai di politica, salvo quando, nel [...] 1854, tentò di far fallire la legge Cavour-Rattazzi sulla soppressione delle corporazioni religiose ...
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Quarto figlio (Milano 1827 - Vienna 1913) dell'arciduca Ranieri Giuseppe e di Maria Elisabetta di Savoia-Carignano. Nominato nel 1857 presidente del consiglio dell'impero, studiò a fondo le questioni dello [...] stato austriaco convincendosi della necessità d'introdurre la forma costituzionale. Dal 1861 al 1865 fu presidente del consiglio dei ministri, di cui era animatore il liberale Antonio von Schmerling. Dimessosi ...
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Carlo Alberto, re di Sardegna
Guido Pescosolido
Il sogno dell'unità d'Italia
Carlo Alberto di Savoia-Carignano racchiuse in sé in modo drammatico il dilemma, proprio di fine Settecento-inizio Ottocento, [...] ; Carlo Felice, il nuovo sovrano, era temporaneamente assente da Torino, per cui Carlo Alberto, che apparteneva al ramo dei Carignano, il più prossimo alla linea centrale di Casa Savoia, fu nominato reggente. A corte, tuttavia, nessuno aveva compreso ...
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Figlia (Milano 1822 - Torino 1855) dell'arciduca Ranieri, viceré del Lombardo-Veneto, e di Maria Elisabetta di Savoia-Carignano, sorella di Carlo Alberto. Sposò (1842) il cugino duca di Savoia, il futuro [...] Vittorio Emanuele II. Divenuta regina nel 1849, in accordo con la suocera Maria Teresa, si sforzò di temperare la politica anticlericale del governo sardo. Dei sette figli le sopravvissero Umberto (I), ...
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COMINETTI, Giuseppe
Alessandra Quattordio
Nato a Salasco Vercellese il 28 ott. 1882 da Antonio e da Maria Carignano, ricevette la prima educazione artistica a Torino, ove, negli ultimi anni dell'Ottocento, [...] seguì i corsi tenuti dal Milani all'Accademia di belle arti e dove nel 1902 ebbe la possibilità di visitare l'Esposizione internazionale delle arti decorative ed industriali moderne e l'Esposizione quadriennale ...
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transmedialità s. f. La capacità di un contenuto narrativo complesso e articolato di viaggiare tra più piattaforme distributive e di adattarsi a media differenti, assumendo di volta in volta forme e caratteristiche specifiche. ◆ A Villa Croce,...
magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...